La famiglia Tinazzi e la chef Vanessa Lorenzetti vi fanno compagnia a casa: un menù sano, sostenibile e stagionale con i vini della cantina presenti sull’e-commerce adunmetro.it
Che cosa c’è di meglio di mettersi a tavola con la consapevolezza di risparmiare e fare del bene al pianeta? Accompagnare i nostri piatti con un ottimo vino.
Il gruppo di cantine Tinazzi, ora online con un proprio canale e-commerce su adunmetro.it, ha scelto di restare vicino ai propri clienti con una selezione di vini del territorio in linea con il motto della famiglia Tinazzi: «Produrre vini buoni che fanno del bene».
Tinazzi, grazie alla collaborazione con la chef Vanessa Lorenzetti La Sanamente, porta nelle case degli italiani attraverso i propri vini il concetto dell’#ecocucina, una filosofia che insegna a combattere gli sprechi e a risparmiare fino al 20% sulla spesa, dando vita a deliziosi piatti a basso impatto ambientale. Attraverso questa tecnica di cucina si raddoppia infatti la resa dei prodotti che acquistiamo e che solitamente sprechiamo come ortofrutta e pane, imparando a consumare meno acqua e meno energia.
Il “Ca’de’Rocchi Custoza Dop 2019, il Ca’de’Rocchi Bardolino Chiaretto “Campo delle Rose” 2019 e il Tinazzi – Feudo Croce Primitivo del Salento 2019 sono i vini scelti in abbinamento alle ricette de La Sanamente: vini che raccontano al meglio la storia del territorio in cui vengono prodotti e che si legano alla perfezione con i piatti sostenibili e gustosi proposti dalla chef La Sanamente.
RICETTE VANESSA – LA SANAMENTE
BLINIS AGLI ASPARAGI
300 gr di gambi di asparagi
1 uovo
80 gr di farina di tipo 1
1 cucchiaino di lievito cremor tartaro
olio evo e sale
Lavate bene i gambi, cuoceteli a vapore e frullateli fino a ottenere una crema. Mettete il tuorlo in una ciotola e tenete da parte l'albume. Unite la crema di gambi al tuorlo e mescolate. Aggiungete mescolando la farina e il lievito; coprite e fate riposare 15 min. A parte montate l'albume a neve con un pizzico di sale, incorporatelo poi delicatamente al composto. Scaldate un padellino antiaderente per crepe, leggermente unta, quando sarà ben calda versatevi un mestolino di impasto. Quando un lato sarà dorato, girate il blinis e fatelo dorare anche dall'altra parte. A me piace servirli frullando del salmone selvaggio affumicato ad un cucchiaio di yogurt vegetale e dell'erba cipollina, creando una sorta di mousse, ma potete servirli in mille modi.
Vino in abbinamento:
Tinazzi – Ca’de’Rocchi Custoza Dop 2019
Il Custoza, con uve Garganena, Trebbiano e Cortese, è un vino dal profumo e sapore intenso, fruttato, gradevolmente aromatico, con una buona mineralità. Le uve fresche vengono raccolte a mano, segue la pigiatura soffice, la fermentazione a temperatura controllata, e l’affinamento in acciaio. La sua nota lievemente aromatica si sposa perfettamente con l’umami degli asparagi.
BROCCOLO IN BURRATA AL SENTORE DI MANDORLA
300 gr di gambi e foglie del broccolo
1 burrata da circa 150 gr
1 manciata di mandorle pelate
2 fette di pane raffermo
olio evo, sale e pepe
Lavate gli scarti del broccolo, cuocete a vapore (magari sfruttando il vapore di una pentola in ebollizione); frullate le mandorle, unite il pane e frullate insieme; otterrete un composto che tosterete in padella con un filo di olio, sale e pepe. Frullate le foglie e i gambi fino ad ottenere un composto omogeneo, unendo un po’ di olio e continuando a frullare, e aggiungete sale e pepe. Stracciate la burrata con le mani, suddividete la vellutata densa in bicchierini o coppette, unite la burrata e disponetevi sopra le briciole di pane e mandorle. Ottima anche a temperatura ambiente.
Vino in abbinamento:
Tinazzi – Ca’de’Rocchi Bardolino Chiaretto “Campo delle Rose” 2019
Vino le cui uve (Corvina, Rondinella e Molinara) provengono direttamente dalla Tenuta Valleselle della famiglia Tinazzi, 12 lussureggianti ettari di vigneto nella zona del Bardolino Classico. Il colore rosa perlato tenue si ottiene dall’immediata pressatura soffice, alla quale segue l’avvio della fermentazione a temperatura controllata e l’affinamento in acciaio. E’ perfetto per un aperitivo o per un pasto più strutturato; la sua piacevole acidità e le sue note floreali e di frutta rossa, in particolare lamponi e ciliegia selvatica, esaltano i sapori delicati ma accentuati di questo piatto.
QUADROTTI DOLCI DEL RICICLO
150 gr di cioccolato avanzato delle uova di Pasqua o di cioccolatini avanzati
150 gr di pane raffermo (meglio se integrale)
90 gr di l bevanda vegetale o acqua
180 gr di zucchero mascobado
100 gr di burro
2 uova
80 gr di farina di tipo 1 o integrale
1 c di lievito per dolci
Mettete il pane in una ciotola e bagnatelo con il latte in modo che si ammorbidisca, quindi spezzettatelo bene.
A parte sciogliete cioccolato, zucchero e burro in un pentolino a fiamma bassa, fino ad ottenere una crema omogenea. Una volta intrepido aggiungere le uova, la farina, il lievito, il pane spezzettato il latte ed amalgamante il tutto. Versate in uno stampo rettangolare e infornate a 180 gradi per 35 minuti. Tagliate a quadretti una volta che si è riposato per almeno 10 minuti e servire.
Se volete azzardare, vi consiglio dei fiocchi di sale integrale in superficie!
Vino in abbinamento:
Tinazzi – Feudo Croce Primitivo del Salento 2019
Non potevamo non concludere con il dolce e….un vino rosso! Il Primitivo fa parte della produzione salentina della famiglia Tinazzi, nella punta dello stivale. Le uve (100% Primitivo) vengono raccolte e vinificate nella cantina di Tinazzi in Puglia; vi è quindi la pigiatura e la diraspatura, seguite da macerazione e fermentazione a temperatura controllata e dall’affinamento in botti di rovere per 4/6 mesi. Un vino rotondo e strutturato, che viene spesso immaginato in compagnia di carne o primi piatti robusti. Tuttavia le sue note dolci e i suoi tannini morbidi possono renderlo abbinabile a piatti più alternativi come i quadrotti di cioccolato, che ci permettono di dissociarci dal consueto binomio rosso – carne.
I vini sono disponibili online sulla piattaforma: https://tinazzi.adunmetro.it/
LA CHEF LA SANAMENTE – Vanessa Lorenzetti, onnivora da sempre, è nata e cresciuta in una città di provincia della bassa veronese dove insaccati carne e lavorati animali erano e sono protagonisti assoluti.
Dopo un’esperienza lavorativa a Londra torna in Italia per disagi di salute e dopo 4 lunghi anni di diagnosi errate e medicine le viene diagnosticata la vestibulodinia, ossia un bruciore costante in area vulvare che interferisce in modo importante con la qualità della vita. Il medico che la segue le indica una terapia che oltre a farmaci affianca uno stile di vita ben preciso con una stretta attenzione all'alimentazione.
Nasce così la sua voglia di approfondire la cucina naturale, ponendo attenzione all'equilibrio tra cibi acidificanti ed alcalini, che insieme ai farmaci le permette di guarire completamente. Con questa nuova alimentazione Vanessa si sente piena di energia tant'è che decide di tornare sui banchi di scuola e di ricominciare a studiare per diventare chef di cucina naturale e terapista alimentare. Dà vita all’associazione di promozione sociale "La Sanamente" a Cerea, nella periferia di Verona, dove organizza corsi di cucina e cerca di trasmettere l'amore e la passione per la cucina naturale.
TINAZZI - I Tinazzi, nell'antica tradizione veronese, erano recipienti simili a botti dove si metteva l'uva pigiata a fermentare: una famiglia legata al vino persino nell'origine del nome. Non può che cominciare con questo curioso aneddoto la storia di Tinazzi, che inizia alla fine degli anni Sessanta a Cavaion Veronese (Vr), grazie all’impegno e alla passione di Eugenio Tinazzi.
Gian Andrea Tinazzi, figlio del fondatore, all’epoca ancora diciottenne, segue subito il padre nella conduzione dell’impresa e allarga progressivamente gli orizzonti dell’azienda sia in termini di produzione che di mercati. Animato da uno spirito vivace, intraprendente e proattivo, trasforma negli anni l’azienda di famiglia da una realtà locale, che vende vini veneti DOC a piccole realtà del lago di Garda, all’attuale importante Gruppo esteso tra Veneto e Puglia, regione di grande carattere e dalle crescenti potenzialità qualitative, in cui i Tinazzi sono presenti dal 2001. Sotto la sua guida il gruppo produce vini d’alta qualità, venduti in oltre 30 Paesi nel Mondo. Un'intuizione che ha portato l'azienda a diventare una delle più interessanti realtà della viticoltura italiana, con oltre 100 ettari di vigneti di proprietà e un'ampia proposta di iniziative legate alla cultura contadina e all'accoglienza.
Gli importanti premi internazionali, come i riconoscimenti di rinomate riviste come Wine Spectator, Wine Enthusiast e Decanter sono solo l'ultimo tassello della storia dei vini.