Brian Carnevale, alias
Lady Brian, e Michele Piagno, sono accomunati dallo stesso stile di vita.
Entrambi lavorano all'interno di serate cool del Bel Paese: il primo, vocalist
appassionato di musica techno, suona nei club più esclusivi italiani; mentre il
secondo è uno dei bartender più apprezzati nella mixology. Ed insieme stanno
pensando anche a qualche progetto insieme legato ad una campagna di
sensibilizzazione sul consumo responsabile di bevande alcoliche.
Quando e come è nato l'artista Lady
Brian?
Lady Brian nasce artisticamente nel
lontano 1996, la mia passione per la musica elettronica mi ha portato nei primi
club di tendenza dell’epoca. Contemporaneamente in tutta Italia nasceva questa
nuova figura chiamata vocalist che da subito mi ha affascinato!! Fortunatamente
ero fin da piccolo un leader pieno di carisma, umiltà e voglia di far vedere a
tutti di che stoffa ero fatto !! La mia prima esibizione è datata 14 settembre
1996 al Genesi Futurist sound di Vittorio Veneto Treviso dopodiché sono riuscito
ad esibirmi nei migliori locali di terza del panorama italiano.
Brian sei tra i baluardi della
musica techno. Ma tu che sei un esperto di nightlife oltre a questo aspetto
durante una serata cool qual è l'elemento che fa la differenza?
Quello che io riesco a fare è creare
una sorta di collegamento mentale con tutti i presenti nel dancefloor.
Accompagnarli in un viaggio ai limiti della realtà, in poche parole ripeto
sempre al mio pubblico: “ questa notte vi insegnerò a volare”.
Hai fatto serate in diversi locali
in venti anni di carriera, ma qual è il bartender a cui ti affidi per gustare
un buon cocktail senza esagerare?
In quasi 25 anni di carriera ho
avuto il piacere di incontrare diversi bartender ma sicuramente Michele Piagno
è tra i più professionali che ricordo.
Qual è il Plus di Michele Piagno?
Michele a differenza di altri è un
ricercatore della materia prima, un sperimentatore di diversi cocktail, diciamo
che come ogni artista cerca sempre di proporre qualcosa di originale e unico
nel genere.
Da quanto tempo vi conoscete?
Ci conosciamo da così tanto tempo
che non ricordo nemmeno quanto!
Come vedi il mondo della night life
dei club in futuro?
Vedo che come in tutti i settori i
mediocri sono destinati a scomparire, rimangono in piedi solamente le aziende
che curano tutto quello che ruota attorno alla night-life nei minimi
particolari: la scelta artistica, la cura dell’impianto audio/luci, il
personale, la promozione e non per ultimo le idee !
Se pensi ad una canzone/ traccia che
ti ispira Michele mentre lavori quale sarebbe?
Michele come me è un sognatore, un
amante della techno melodica, della musica che "fa viaggiare con la mente" un
pezzo su tutti YOMC “OASIS”
Ti è mai capitato di aver suggerito
a Michele gli ingredienti da mescolare per realizzare un drink
personalizzato secondo i tuoi gusti?
Provo così tanto rispetto e fiducia
per Michele che mi fido ciecamente delle sue preparazioni, ma essendo un grande
amante della Vodka gli chiedo sempre mi farmi assaggiare qualche nuovo
prodotto, ricordo particolarmente un estate al Kings di Jesolo dove mi ha fatto
scoprire la kauffman un prodotto veramente ECCEZIONALE e a dire la verità ha
stimolato molto le mie performance !!! Ha ha ha
Parlaci dei tuo progetti futuri.
Ad oggi sto lavorando intensamente
in studio a diversi progetti, una Traccia techno elettronica in collaborazione
con un vecchio amico Dariush intitolata “the wolves are back “ed un tormentone
estivo in collaborazione con il dj Maxwell basato su un mio cavallo di
battaglia intitolato" non c’è nessuno che batte le mani”.
Infine assieme al socio di mille
avventure Igor S abbiamo dato via ad un progetto di riqualificazione ambientale
chiamato “IL LAGO DELLE FATE” dove nascerà una fattoria didattica, un
ittiturismo ed uno spazio dedicato ai bambini per riscoprire i valori che madre
natura ci ha donato !!
Michele che cosa ti piace dello stile di Lady Brian?
Lady Brian è sinonimo di techno Music. Un binomio
indissolubile, un artista che ha ancora tanto da raccontare. Brian è da
sempre protagonista, anima e cuore di club e serate che hanno scritto momenti
indimenticabili nella storia della techno -progressive.
Qual è il primo ricordo che hai di Brian?
L'ho conosciuto nel 1999 a Jesolo alla discoteca Aida. Per me
ai tempi era una star da andare a vedere tanto che era famoso nel nostro
ambiente. Con il passare degli anni siamo diventati amici e soprattutto da sei
anni a questa parte collaboriamo in occasione di eventi, in grandi manifestazioni, club e anche a tanti altri progetti.
Quali sono i progetti che avete intenzione di
realizzare insieme.
Sì,
stiamo pesando ad un format che possa unire le nostre competenze riguardo ad
una campagna di sensibilizzazione sull'uso responsabile di bevande alcoliche.
Sei il guru della mixology. Ci spieghi la
formula del “food&drink” che già da tempo adoperi nella tua professione?
Ad abbinare drink al cibo iniziai già nel 2008, da lì
ho cercato sempre di migliorarmi. Questo mi ha portato a lavorare/collaborare,
nel creare dei drink abbinati al cibo con Norbert Niederkofler 3 stelle
Michelin, e fu per me un grandissimo onore.
In tempi di chef che sono concorrenti in
reality show, a te piacerebbe anche prendervi parte?
Certo. Mi piace la tv, per un'emittente locale in
Friuli Venezia Giulia ho girato una rubrica in cui presentavo un cocktail
diverso a settimana.
Qual è la tua formazione?
Grazie ai miei genitori fin da piccolo giravo per la
cucina, la pizzeria e ovviamente il banco bar, di un’attività a conduzione
familiare. Diciamo che questa passione me l'ha trasmessa mio padre poi a 17
anni ho deciso di iniziare i primi corsi di american bartending. Ma la voglia
di imparare era tanta, e soprattutto la voglia di creare un qualcosa di
diverso, e questo mi ha portato a fare corsi di cucina e pasticceria e aver
avuto la fortuna di lavorare per dei veri maestri. Alla fine tutto quello che
ho messo in pratica in cucina in pasticceria l'ho portato al banco bar creando
il mio piccolo mondo e dando vita a qualcosa di nuovo.
A
cura di Sir Flavio Iacones