EMANUELA DEL ZOMPO, PER IL MIO 50° COMPLEANNO VI PRESENTO KAIRA, LA GUERRIERA CHE È IN OGNUNA DI NOI!

Nata dalla estro creativo di Emanuela Del Zompo, Kaira rappresenta non solo l'alter ego dell'autrice ma lo spirito di ogni donna indipendente.
Il fumetto fantasy diviso in diversi episodi è stato realizzato sia in lingua italiana che inglese per una distribuzione internazionale dell'opera.
La leggenda di Kaira è al momento in fase di pubblicazione e sarà presentata dopo il periodo di pandemia. La storia, nata da una sceneggiatura firmata da Emanuela Del Zompo ( che ha creato i personaggi, lo storyboard e realizzato la regia) per una puntata pilota tv e costretta al momento a trasformarsi solo in opera letteraria, si ripromette di appassionare lettori di varie generazioni.
"È un progetto ambizioso a cui lavoro da circa 1 anno e che spero si trasformi presto in un prodotto audiovisivo, dice l'autrice. Purtroppo a causa del Covid 19 ho dovuto frenare questo lavoro come le riprese di 'Per un pugno di Pupe', cortometraggio sulla diversità, ma spero di poter tornare attiva quanto prima. Non è da me stare troppo tempo ferma. In questo periodo bisogna diversificare le attività ed io come tanti altri colleghi ci siamo adattati a lavorare in maniera diversa alle nostre opere. In lavorazione il trailer book del fumetto che sarà narrato dalla voce di un attore internazionale. Dopo Grunda arriva un altra Supereroina pronta a difendere i diritti dei più deboli!
(disegni coperti da copyright concessi solo per la pubblicazione dell'articolo)

Messaggio del regista Enzo De Camillis

EMANUELA e l'angelo GRUNDA
Ho conosciuto Emanuela Del Zompo, durante un incontro presso il sindacato giornalisti FNSI. Una bella faccia sveglia e simpatica, un bel sorriso con grandi occhi che sono sempre alla ricerca di nuove scoperte. Emanuela è attrice, cantante e giornalista, è molto impegnata con la sua creazione “Grunda, l’angelo dalle ali rotte”, un fumetto particolare che tratta il tema del femminicidio
Ho letto i suoi lavori apprezzando questo connubio tra il fumetto e il quadro cinematografico, sottolineando la ricchezza di questo connubio che si nota con il fumetto e i dialoghi. Un fumetto particolare che tratta il tema importante; il femminicidio. 
Le prime esperienze al Teatro Bellini di Napoli e parallelamente le attività su set importanti; come: “La Carbonara”, “I Poliziotti”, “Senso 45”, “Al momento giusto”, “Commedia sexy” e “L’ultimo bacio”. Per la televisione ha lavorato con Maurizio Costanzo, con la Premiata Ditta e con Luca Manfredi. Ha scritto un libro su Grace Kelly ed ora, grazie alle sue esperienze cinematografiche e artistiche ha ideato ed interpretato un fumetto “Grunda, l’angelo dalle ali rotte”. 
Il legame che intercorre tra il cinema e il fumetto è fortissimo. Basti pensare alle parole inquadratura esceneggiatura che le due arti usano in comune, per capire come i due linguaggi, per quanto diversi tra loro, hanno dei punti di contatto che rendono impossibile all'una non subire il fascino della seconda.
Il mondo del Cinema e quello dei Fumetti condividono una nutrita serie di punti in comune a cominciare dall’epoca in cui entrambe le forme d’arte ottengono la definitiva affermazione presso il grande pubblico. Gli anni ’30 ricordiamoci i famosi supereroi: SupermanBatmanCapitan America. Contemporaneamente, sempre negli anni ’30, il cinematografo, in seguito all’affermazione dello studio-system hollywoodiano, come grande prodotto industriale, il Cinema fumetto condividono un destino comune: nascono entrambi come forme popolari di intrattenimento al trasformarsi, rispettivamente, nella “settima arte” e in una forma di produzione culturale.
E’ lo stesso cinema ad attingere spesso alla fonte fumettistica in fase di realizzazione attraverso l’uso degli story-board, i quali non sono altro che una sorta di fumetto utilizzato dal regista per avere un idea più precisa di quello che dovrà girare.
Il tema: “il femminicidio”: può sembrare una scelta fragile, di fronte alla crudeltà e alla materialità del gesto dell'uomo violento. Ma per sconfiggere la violenza si è scelto di  raccontarla correttamente, di ragionare sulle sue radici, sulla cultura della sopraffazione che la produce per saperla riconoscere e vincere. E un fumetto può arrivare lì dove altri linguaggi non riescono ad arrivare, sperando di maturare nelle relazioni di amicizia e di amore il rispetto dell'altro, della sua libertà e della sua differenza. Questa pubblicazione è la prova della straordinaria risposta che si riceve dai giovani, per liberare l'amore da ogni forma di possesso. Questo ci dà fiducia per il futuro e ci spinge a fare ancora di più. 
Quindi, un grazie a Emanuela Zompo che ha uno strumento essenziale per non andare incontro al futuro passivo e ceco.
Fattitaliani

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