L’organizzazione del matrimonio gratuita agli “angeli operativi”: L'iniziativa delle wedding planner sarde Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia

A tutti quei medici e infermieri sardi o di tutta Italia impegnati in prima linea nella lotta al coronavirus e che sceglieranno quest’anno di dirsi “Sì” in Sardegna. L’iniziativa è delle wedding planner sarde Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, titolari della società Oggi Sposi & Exclusive Wedding e uniche referenti regionali dell’Italian Wedding Awards (l’Oscar dei matrimoni italiani) da sempre impegnate nella valorizzazione del territorio.

L’obiettivo è quello di regalare momenti romantici alle persone in questo momento rischiano la vita nella lotta al virus che fa paura al mondo. Il pensiero è rivolto al personale sanitario, camici bianchi sardi o di tutta Italia, al lavoro nei reparti ospedalieri maggiormente coinvolti nelle cure a pazienti Covid positivi come Rianimazione o Malattie Infettive. Potranno sposarsi nell’Isola avvalendosi gratuitamente, per l’organizzazione dell’evento, delle due note Professioniste cagliaritane.
«Ringraziamo tutti coloro che ogni giorno rischiano la propria vita in prima linea contro il Covid 19 in quei nei reparti oggi luoghi di vero dolore», dichiarano Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, «la parola chiave è "donare". Donare tempo, risorse certezze, ma anche competenze per dare una mano concreta in questo momento di grande disagio e necessità. In questo senso vogliamo mettere a disposizione anche la nostra professionalità regalando il servizio di consulenza e organizzazione del matrimonio a tutti questi "angeli operativi", medici e infermieri di tutta la Sardegna e Italia che, finito questo calvario, torneranno a stringere i propri amati e decideranno di creare nuove famiglie».

L’emergenza coronavirus ha già fatto slittare tanti matrimoni nell’Isola già fissati a marzo, aprile, maggio e in alcuni casi anche a giugno. Quasi tutti opteranno per un rinvio alla fine dell’estate o in autunno. Le tendenze sulle nozze sono state analizzate dall’Italian Wedding Awards, il concorso nazionale che assegna l’Oscar nazionale dei matrimoni. Sono state definite tre tipologie di coppie di sposi: quelle straniere con ospiti dal loro paese, quelle italiane che vivono all'estero con invitati da tutto il mondo e quelle residenti in Italia.
Le prima due categorie all'estero tendono a spostare i matrimoni a marzo, aprile, maggio e giugno verso ottobre (20%) e nel 2021 (80%). Mentre gli innamorati dello Stivale (trend confermato anche in Sardegna) invece sono più ottimisti e cercano quasi tutti di non superare il 2020 scegliendo l’estate o ottobre.
Si registra poi un orientamento nuovo nelle coppie italiane: sono state costrette dal calendario fitto a valutare anche le giornate infrasettimanali, apprezzate all’estero e spesso invece scartate nel Bel Paese, ma rivalutate, proprio in questi giorni, a causa dell’emergenza. Anche i viaggi di nozze vengono rimandati, ma non all'anno prossimo: la maggior parte dei futuri coniugi preferisce l’autunno o gli ultimi mesi dell’anno.
«Vogliamo inoltre rassicurare tutti i futuri sposi che vivono giorni d’ansia nell'attesa di capire che fare», aggiungono Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, «comprendiamo le preoccupazioni al riguardo perché è in gioco il giorno più importante della loro vita, ma agire frettolosamente rimandando o annullando l’evento è sbagliato. C'è ancora tempo per decidere e trovare le soluzioni in grado di superare ogni ostacolo. I matrimoni più vicini si possono riprogrammare senza problemi e i professionisti del comparto Wedding (wedding planner, designers, fornitori e location) sono pronti a lavorare alacremente, anche all'ultimo momento, per risolvere, con la massima disponibilità, ogni problematica senza compromettere l'evento. Cerchiamo di vivere questi momenti in modo sereno, certi che tutto si risolverà e nel contempo godiamoci le nostre famiglie e i nostri cari, nell'attesa di poter festeggiare tutti insieme la rinascita.
L'Italia», concludono le wedding cagliaritane, «è un paese che crede profondamente nella famiglia, nelle sue bellezze e capacità. Quando questa crisi è iniziata il paese ha mostrato forza, resilienza e unione. Il motto "andrà tutto bene" è ormai entrato nella vita di tutti e scorre nelle vene degli italiani, quotidianamente in lotta e virtualmente tutti presi per mano che cantano al balcone, pregano e guardano al futuro. Perché si sa: l’Italia è popolata da artisti. Pronti a mettersi in gioco anche in un momento di difficoltà estremo per uscirne vincitori, così come secoli di storia ci raccontano. Regione per regione vengono affrontati i travagli di questa fase transitoria in cui ogni cosa sembra essersi fermata. Ma passerà senza dubbio tutto. E ce ne lasceremo alle spalle il ricordo»
Fattitaliani

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