Per costruire la trama del suo ben strutturato romanzo,
Fausto Rampazzo si serve delle vicende del famoso giornalista Antonio Russo,
reporter di guerra, ucciso al confine tra la Cecenia e la Georgia nell'ottobre
del 2000 durante uno dei suoi servizi sul conflitto ceceno per conto della
Radio Radicale.
I fatti salienti sono reali, l'intreccio e il protagonista sono
"costruiti ad arte". Michele Rizzo, giornalista, appena nominato
direttore della divisione italiana di una potente organizzazione internazionale,
riceve il compito di "neutralizzare" il giornalista Antonio Russo,
diventato scomodo per i suoi servizi rivelatori di tante verità che, secondo le
autorità russe, non sarebbero mai dovute trapelare. Michele è sicuro di
dover salvare la vita a Russo convincendolo di tornare in Italia e di dover
trattare la resa di un ostaggio, amico di Russo. Michele si crede un nuovo
reporter di guerra e si pregusta la missione compiuta. İl tempo in cui non si
occupa di giornalismo lo dedica alla sua famiglia (a Roma ha una moglie e una
figlia minorenne) e a un"amica dei giochi erotici (a Tbilisi, Georgia).
Riuscirà o fallirà nella sua missione e perché è così ossessionato delle
zone di guerra, in generale, e del Caucaso, in particolare?
"Riportare a ragione" un giornalista che fa scandalo sarà davvero una
cosa possibile? Michele si vuole tanto "disfarsi", sbarazzarsi del
secolo che non lo gratifica: è un po' questo lo spirito con cui festeggia
l"inizio del millennio. Prende l"incarico come una grande opportunità.
Si informa su Russo che segue da lontano e scopre che è diventato amico del
leader dei ceceni rivoltosi, Aslan Maskhadov, che milita nel Partito Radicale
Transnazionale, che è molto coerente e non si lascia piegare né ricattare. Dunque, Michele è costretto a riferire alla sua
organizzazione al riguardo di Russo che non sarebbe stato facile screditarlo
perché ha appoggi, conoscenze e le sue reti di informatori. Che
potrebbe diventare molto pericoloso. E, di conseguenza, andrebbe fermato, messo
a tacere. İl resto è solo una conseguenza di quella sua relazione, ma Michele
non se ne rende conto. Crede fermamente nel poter salvare il suo collega
Antonio e liberare dalla prigionia un ceceno, suo amico. Riusciranno le pagine
di International Press offerte a Russo in cambio del suo eventuale rientro in
Italia a fargli cambiare idea e rinunciare a quella che egli stesso crede
essere la sua missione: di offrire agli spettatori una visione imparziale sui
fatti che accadono nelle aree dei conflitti militari? Intrigante romanzo sul retroscena
della politica internazionale e sul chiaroscuro della coscienza umana.
Titolo: "La coreografia del dubbio"
Autore: Fausto Rampazzo
Genere: noir psicologico
Casa editrice: L'Infernale Edizioni
Pagine: 196