Loretta Goggi nelle pagine LGinFB e Hello Goggi ha lasciato un messaggio sulla situazione attuale, infondendo un po' di speranza. Eccolo.
Miei cari tutti, stretta virtualmente al mondo intero (i social, almeno in questo frangente, possono offrirci la sola opportunità percorribile), sto vivendo, e voi con me, qualcosa che non mi era mai capitato di affrontare in vita mia!
La mia mamma mi avrebbe ricordato la “spagnola” del 1918, che fra tante, tantissime vittime si portò via una sua sorellina e in piccola parte l’asiatica degli anni’60.... ma io, a mia memoria non ricordo di aver mai vissuto un’esperienza di questo genere.
Abbiamo passato periodi difficili, certo. Bui, direi. Ma di altra natura e in qualche modo sconfiggibili con l’impegno di molti piccoli e grandi eroi.
Esistono ‘piccoli’ eroi?
Per ‘piccoli’ intendo persone invisibili ai più che senza gesti eclatanti, ma rispondendo semplicemente al richiamo del proprio dovere ed alla propria coscienza, hanno compiuto in silenzio scelte coraggiose impensabili.
Dunque ‘grandi’ in ogni senso.
Ma tornando ad oggi, a quello che stiamo vivendo, oltre a confidare nella ricerca, ringraziare instancabili medici, infermieri e personale sanitario e seguire regole di comportamento necessarie, cosa fare per ‘viverla’ comunque quest’unica vita a nostra disposizione, per non sprecarla in un’ansia paralizzante, vinti da paura e sconforto al punto di chiuderci in una solitudine dal peso schiacciante?
La figlia di una mia cugina (quella nata al cielo a causa dell’Alzheimer due anni fa) ha girato a noi cari una bellissima riflessione.
Stavolta anche se non si tratta di farina del mio sacco, vorrei proprio proporvela.
A me ha fatto bene e spero raggiunga l’anima ferita di tutti coloro che fra noi stanno vivendo con difficoltà questo periodo di limitazioni e/o combattendo contro questo virus.
Fatemi sapere se ha colpito anche voi, se l’avete gradita!
Salute, miei cari tutti, e ... felicità!
Vietato abbracciarsi.
Toccarsi.
Baciarsi.
Stringersi.
Sono vietate tutte le forme di affetto
fino a data da destinarsi.
Quel metro di distanza è uno spazio siderale dove non cresce niente.
Questo virus ci sta uccidendo
nel modo più atroce che esista, lasciandoci soli.
Bisogna trovare un modo, qualunque esso sia per restare uniti, i virus non sopportano le persone felici.
Bisogna reagire pensando che non sarà sempre così.
Contrastando la paura con dosi spietate di bellezza.
Difendendo la dolcezza che possiamo ancora regalare,
leggendo posie a chi ci sta vicino.
Mandando carezze con gli occhi.
Facendo capire a chi ci vuole bene che ci siamo.
Usando la testa e non la rabbia per difenderci.
Torneremo alla nostra vita, un giorno,
rendendoci conto di quanto sia incredibilmente bella e preziosa.
E forse, smetteremo per sempre di sprecarla.
E forse questa volta, la vivremo istante dopo istante.
Senza più aver paura di sbagliare.
Forse inizieremo a vivere davvero
senza avere più paura di sognare.
Andrew F.
Vi lascio dedicandovi un video che ha superato circa 1.371.000 persone raggiunte! “Pieno d’amore”.
Secondo me ci vuole, facciamo scorta anche di questo.
Vostra,
Loretta.