La dialettica della Ragione, di Sergio Pandolfo, primo testo della
collana maggiore di saggi per Divergenze, è un’introduzione
esauriente al Theodor Adorno sociologo, filosofo e musicologo della Scuola di
Francoforte, tra i grandi protagonisti dell’avventura del pensiero del
Novecento.
È l’uso
distorto e ideologico dei mezzi di comunicazione a impedire che si sviluppi
nelle masse la capacità dialettica di confrontare i singoli elementi
fra loro. È questo uso che Adorno attacca, e non il mezzo in sé, come
spesso invece si è creduto. Egli si augurava un mondo riconciliato nel quale il
progressoavrebbe preso atto del suo momento regressivo, e in cui i media
avrebbero coltivato coscienze critiche capaci di immaginare davvero, piuttosto
che di pensare per stereotipi. Un testo valido ancora oggi, o forse
oggi più valido che mai. «Tutto quanto oggi si chiama comunicazione,
senza eccezione, è solo il rumore che soverchia il mutismo dei
bloccati dal sortilegio». Apparato critico a cura del filosofo Marco
Vagnozzi.
Divergenze
inaugura la collana di saggistica Il simposio con la più
completa monografia mai scritta in Italia su Theodor Adorno.
Si tratta di
uno dei più grandi pensatori del XX secolo, la cui poliedricità e importanza
dei messaggi è più attuale che mai.
Com'è nello
stile del marchio, di recente premiato dall'unico organo indipendente per il
monitoraggio sull'editoria (oquedit.it),
il volume è
realizzato in maniera artigianale, rilegato in filo di refe con legatura a
mano; la cover è in cartoncino naturale
di pura
cellulosa ecologica certificato FSC, gli interni sono in carta
avoriata a grammatura 120 di altissimo pregio.
Il volume
contiene anche una bibliografia esauriente di tutte le opere e gli interventi
dell'autore, i carteggi, le traduzioni.
Sergio Pandolfo, palermitano classe
1982, vive a Partanna in provincia di Trapani e si forma al liceo classico “G.
Pantaleo” di Castelvetrano. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Filosofiche
nell’ateneo di Palermo, è appassionato di letteratura e di scacchi.