Chiusura Caffè Greco, la mobilitazione della società civile

Domani tutti in via Condotti 86 a Roma intorno all’Antico Caffè Greco in chiusura per sfratto esecutivo per mancato rincaro affitto da 17mila euro a 180mila al mese.
Arriva la ruspa giudiziaria per lo storico locale che dal 1760 ha ospitato e continua a ospitare il mondo dell’arte, della cultura, del turismo di élite e di intellettuali di grosso calibro da Byron a Goethe, con arredi e collezioni di grande prestigio, vincolati fin dal 1953 dal ministero dei beni culturali. E in più una 40ina di licenziamenti su due piedi.

La Roma malandata e maltrattata dalla ignavia e dalla ignoranza subisce l’ennesimo affronto alla sua storia, alle sue tradizioni, alle sue bellezze artistiche, nel silenzio assordante delle maggiori istituzioni politiche, culturali e accademiche di fronte alla distruzione di un patrimonio di valore internazionale e di una identità unica del genere. Un’altra violenza al centro storico nonostante la vivace campagna di solidarietà e di sostegno con in testa Italia nostra e il mondo della romanità, le associazioni culturali con a capo Roma Tiberina e Salotto romano, con l’universo stampa e i mass media, il Sindacato cronisti romani e il Gruppo romano giornalisti pensionati.

Romano Bartoloni
Associazione Stampa Romana
Fattitaliani

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