Antigone, alla Festa del Cinema una storia di immigrazione e integrazione

Adattamento della tragedia di Sofocle e nuova lettura per un classico che non si dimentica.

di Emanuela Del Zompo
La regista Sophie Deraspe riscrive la trama di Antigone adattandola ai giorni oggi, per raccontare una storia nuova dove il fulcro della storia è una donna che viene dal Libano con la sua famiglia. Una famiglia di immigrati che deve integrarsi nella nuova società che cela numerosi pericoli per gente straniera.
"E' una storia di solidarietà, racconta la regista, e di amore fraterno ma soprattutto è una storia di immigrazione ed integrazione. L'eroina di questa tragedia sfida le leggi della sua nuova società non perché è una ribelle ma lo fa per amore. Un amore che va al di sopra della sua stessa libertà e dignità. Oggi ci sono molte donne che rispecchiano Antigone: se penso a Greta, la bambina che combatte i potenti per salvare l'ambiente, penso a lei come ad una guerriera.  Esistono diverse Antigone nel percorso della nostra storia ma non siamo portate tutto al sacrificio. Jane Fonda è un altro esempio di una donna che combatte per i propri ideali: si è fatta arrestare per le sue convinzioni.
Realizzare questa storia come regista mi ha portato ad una certa elevazione. E' una storia di vita e non di morte ed è un uomo che l'ha scritta proprio per celebrare l'universo femminile."
Fattitaliani

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