Vincenzo De Feo, Presidente associazione Mai Più Solo: si pensa che il proprio figlio è sempre il migliore

Vincenzo De Feo, Presidente dell'associazione Mai Più Solo, (associazione no profit, indipendente ed apartitica per contrastare il cyberbullismo) insieme ad Emanuela Del Zompo, autrice di Grunda, l'angelo dalle ali rotte, fumetto sul tema del femminicidio presente alla 21° edizione del festival di Lenola, Inventa un film, con un dibattito incentrato sul tema della violenza e della formazione per i giovani.

Mai Più Solo è un'associazione che offre consulenza ed assistenza su tematiche riferite all'uso consapevole della teconologia (come web reputation, cyberbullismo, vessazione) per contrastare quelle forme di violenza che portano anche all'annientamento della persona e perfino al suicidio.
Nata nel 2016, Vincenzo De Feo, spiega che essendo genitore ha avuto esperienza diretta con queste tematiche. Ha così scritto in quell'anno, il primo protocollo di contrasto alle mode lesive degli adolescenti (Adolescenti lontani dai pericoli metropolitani) come conseguenza del suicidio di Tiziana Cantone, una giovane donna. Questo protocollo ha come obiettivo la salvaguardia della vita di famiglie, donne, giovani vittime di violenza e disvalore personale. Vittime di abusi, di bullismo e cyberbullismo, di diffamazione: una problema ormai troppo dilagato nella nostra società e che si ripercuote nella comunità intera.
Mai Più Solo ha l'obiettivo di tutelare tutte quelle persone vittime di violenza, di innalzare l'autostima di ogni persona di qulsiasi religione o provenienza. A tal fine, l'associazione organizza meeting, convegni e corsi di formazione su diversi temi.

“Sono prima di tutto un genitore di un ragazzo ormai maggiorenne e sono riuscito a non far cadere mio figlio in trappole metropolitane apparentemente innocue – racconta De Feo -. Sono inoltre ingegnere informatico con 30 anni di esperienza alle spalle e, negli anni ’90, sono stato tra i primi, attraverso le aziende per cui ho lavorato, ad approfondire il mondo del web e poi a diventare un esperto di problematiche Cyber”. “Spesso i genitori credono che, non parlandone, i problemi rientrino da soli, ma non va cosi. Ancora, si pensa che il proprio figlio è sempre il migliore, i problemi sono dei figli altrui! Il mio intento è quello di scuotere le coscienze dei genitori e sensibilizzare l'opinione pubblica. Bisogna avere l'umiltà di parlare, tralasciare omertà o vergogna, se no i problemi diventano grandi seminando vittime – continua De Feo -. Non bisogna avere timore di parlare e mettersi in gioco, in famiglia, con i professori, tra genitori. Bisogna far rispettare la legge vigente per contrastare l'uso di alcol e tabacco da parte dei minorenni (Legge Balduzzi 2012), la scuola deve introdurre di nuovo il voto in condotta e l'Educazione Civica. I genitori devono capire che se i loro figli non sono sempre i migliori va bene lo stesso e devono accompagnarli nel percorso di crescita senza pretendere che siano i primi”.
Vincenzo De Feo, di origini napoletane, è anche autore del libro "prima del CLICK" (pubblicato in ITA, UK, RU), giunto alla 2da Edizione, nel quale parla del linguaggio dei millennials e del loro modo di comunicare, dando consigli e suggerendo le azioni più opportune da svolgere.
Fattitaliani

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