di Riccardo Bramante - Non finisce mai di stupire l’enfant prodige della moda Jean Paul Gaultier che ha portato a Spoleto, in occasione del Festival dei Due Mondi il suo strabiliante spettacolo “Fashion Freak Show”, in cui ripercorre tutta la sua vita in un viaggio autobiografico fatto di colori e ricordi partendo dalla sua infanzia segnata dal ricordo della nonna sarta fino al debutto sulle passerelle internazionali.
Sono due ore di spettacolo puro tra coreografie erotiche ma mai volgari e canti e balli interpretati da artisti che si esibiscono nei suoi spettacolari costumi, come gli iconici corsetti poi adottati anche da Madonna fino alle sue tipiche magliette a righe alla marinara.
Né mancano momenti di grande effetto con gli artisti che scendono tra il pubblico spandendo coriandoli e lanciando provocatoriamente profilattici per ricordare le battaglie contro l’Aids che hanno visto a suo tempo Gaultier in prima fila. Il tutto accompagnato da una fremente ed evocativa colonna sonora che parte da “Freak Out” degli Chic fino a Lou Reed ed i Sex Pistol in un excursus che riporta ai ruggenti anni ’80.
È una autobiografia ironica e coinvolgente che si apre quando, ancora giovanissimo scolaro, scopre le sue capacità di disegnare modelli e figure femminili, in questo caso raffigurate dalla sua maestra interpretata da Rossy De Palma, l’attrice preferita di Pedro Almodovar, fino ai camei di Amanda Lear e Catherine Deneuve che, in video, presenta i modelli della sfilata di alta moda dello stilista che ha rivoluzionato il modo di concepire la bellezza e le passerelle.
Numerosissimi sono gli artisti che si susseguono sul palcoscenico e tutti con quei suoi costumi che lo hanno reso unico ed inimitabile, da Alma Cleveland a Lazaro Cuervo Costas, solo per citare i più noti, fino alla apparizione in video dello stesso Gaultier che sintetizza il suo pensiero in una frase che riassume pienamente il modo di concepire la sua opera: “Siamo noi che dobbiamo usare la moda e non la moda ad usare noi”.
Al termine, un pubblico fortemente coinvolto ed entusiasta non ha risparmiato meritatissimi e prolungati applausi a tutto lo staff, facendo sicuramente di questo evento il “clou” dell’intero Festival di quest’anno.