Prova scritta concorso dirigenti scolastici: il mistero delle pagine bianche

Il 18 ottobre si è svolta la prova scritta del concorso nazionale per dirigenti scolastici.

La prova, come da regolamento, è stata computerizzata.  Ciascun candidato ha estratto il codice personale anonimo, inserito poi nella postazione scelta.
La prova era articolata in 5 quesiti a risposta aperta e due a risposta chiusa, relativi alla lingua straniera prescelta.
Tutto bene? No!!!
Siamo certi che la piattaforma abbia regolarmente funzionato e garantito, quindi, a tutti pari opportunità di svolgimento?
Numerosi i casi, già segnalati agli uffici centrali e periferici dell’amministrazione, di candidati i cui quesiti svolti sono letteralmente  spariti dallo schermo. Nulla. Pagina bianca. Come se nulla mai fosse stato scritto!
Senza nessuna possibilità di recuperare il lavoro svolto. Una macchina mal predisposta che ha vanificato il lavoro di anni di preparazione e 150 minuti di intensa attività scrittoria. 
In alcuni casi la “scoperta” è stata in tempo utile, quando i margini per scrivere nuovamente una risposta c’erano; in altri, troppo tardi, allo scadere del tempo. La pagina del riepilogo come una sentenza di condanna: 4 risposte sparite nel nulla.
Da un concorso si esce per demerito, per non sufficiente preparazione. 
Non può farlo una macchina mal concepita.

Fattitaliani

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