Venezia, 500° compleanno di Tintoretto: dal 7 settembre si festeggia con una mostra a Palazzo Ducale

di Riccardo Bramante - In occasione del cinquecentesimo anniversario della nascita di Jacopo Tintoretto, la città di Venezia si appresta a celebrare il suo grande pittore con una mostra che si aprirà il 7 settembre 2018 nel Palazzo Ducale a cura dei critici d’arte Robert Echols e Frederick Ilchman con la collaborazione scientifica di Gabriella Belli e sotto gli auspici della Fondazione Musei Civici di Venezia e della National Gallery of Art di Washington.

Come è noto, il Cinquecento è il secolo in cui individuo e moda, essere ed apparire vengono ad essere fortemente legati e questo legame, in cui l’essenziale si identifica nella visibilità e nella ostentazione, trova proprio a Venezia la sua massima espressione. E’ sotto queste influenze che si trova ad esprimere la sua arte Jacopo Robusti nato a Venezia nel 1519 e detto il Tintoretto dal mestiere del padre che faceva il tintore di stoffe.
Appassionato fin da fanciullo dei colori e della pittura, frequentò per un brevissimo tempo la bottega di Tiziano come apprendista per poi collaborare con la Scuola Grande di San Marco, per la quale eseguì tele raffiguranti i miracoli del Santo, e infine con la Scuola Grande di San Rocco dove Tintoretto –nonostante l’opposizione di Tiziano che vedeva in lui un temibile concorrente- dipinse “San Rocco risana gli appestati”, l’ovale di “San Rocco in gloria” e il “San Rocco in carcere”.
Numerosi anche i ritratti commissionatigli da Dogi e altri nobili personaggi veneziani, come anche da alcune famose cortigiane dell’epoca tra cui Veronica Franco, poetessa ed amante di Enrico III di Francia, spesso ritratte nelle vesti di eroine mitologiche ma adornate con preziosi gioielli, pettini dorati e girocolli come, appunto, gli ornamenti utilizzati dalle cortigiane.
Tintoretto si impegnò anche nella ricostruzione del Palazzo Ducale che aveva subito gravissimi danni a seguito di un incendio nel 1577, in cui vennero distrutte due sue grandi tele ivi collocate: “Il Giudizio Universale” e “La battaglia di Lepanto”.
A ragione, pertanto, Giulio Carlo Argan ha scritto che “della Venezia del Cinquecento Tintoretto esprime la coscienza del dovere e della responsabilità civile e lo spirito profondamente cristiano che la conduce alla guerra contro i Turchi e al trionfo di Lepanto”.
E’ in questo spirito che il percorso espositivo della mostra presenta una visione estremamente rappresentativa della sua carriera attraverso circa 70 dipinti del Maestro insieme ad un raro gruppo di disegni scelti con riferimento ai dipinti esposti.
Parallelamente alla mostra al Palazzo Ducale, il Museo di Palazzo Mocenigo presenta un insieme di stampe, disegni ed accessori legati alla moda che ripropongono il mondo veneziano del Cinquecento per meglio approfondire i motivi ispiratori che Tintoretto riversava nelle sue tele.
Entrambe le mostre rimarranno aperte fino al 6 gennaio 2019 e l’esposizione di Palazzo Ducale proseguirà dal 3 marzo al 30 giugno 2019 nella sede della National Gallery of Art di Washington.
Articolo di Riccardo Bramante 
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