All'Istituto italiano di cultura: prenota qui. Il 1° maggio è in moltissimi paesi la Festa del lavoro o dei lavoratori, diversamente dal nord America dove si è preferito optare per la collocazione della festa al primo lunedì di settembre, sull’onda della tradizione nata a New York con la manifestazione del 5 settembre 1882 ad opera dei Knights of Labor.
Il socialismo democratico internazionale adottò il 1 Maggio nel 1889, alla riunione di Parigi della Seconda Internazionale. In Italia arrivò due anni dopo. Il fascismo, che ne temeva le implicazioni di lotta per i diritti in materia di orario e di salari, l’anticipò al 21 aprile, natale di Roma. Con la Repubblica la sua celebrazione, riconosciuta come giorno festivo, è stata occasione per manifestazioni in piazze o teatri promosse dai sindacati, e negli ultimi anni di vere e proprie kermesse politico-musicali all’aperto come quella che ha luogo a piazza di san Giovanni in Laterano a Roma. Il carattere di festa popolare tende ormai a prevalere su quello originario di giorno di lotta, confermando quanto scriveva, poco più di un secolo fa la rivista anarchica forlivese, La rivendicazione: "Il primo maggio è come parola magica che corre di bocca in bocca, che rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, è parola d'ordine che si scambia fra quanti si interessano al proprio miglioramento."
Tra i Primi Maggio italiani più significativi, quelli della strage di Portella della Ginestra del 1947 e del 1955, quando Pio XII dichiarò che la chiesa avrebbe dedicato il giorno a San Giuseppe lavoratore.
Questo convegno di studi, guardando all’Italia e al mondo, da un lato propone la ricostruzione storica del 1 maggio, dall’altro ne richiama le radici di festa popolare di primavera. Il collegamento con lo sviluppo delle conquiste del mondo del lavoro nel XX secolo ad opera della socialdemocrazia riformista e del socialismo realizzato attualizza il contenuto della celebrazione.
Organizzato dalla Fondazione Bruno Buozzi
Programma del Convegno:
16:30 Apertura
Giorgio Van Straten, Istituto Italiano di Cultura di new York, direttore
Francesco Genuardi, Consolato Generale d’Italia a New York, console generale
Giorgio Benvenuto, Fondazione Bruno Buozzi, presidente
Lectio Magistralis
17:00 Tiziano Treu, Cnel, presidente,: “Costituzione italiana, diritti sociali, Primo maggio: il legame inscindibile”
Interventi
17:30 Anthony Julian Tamburri, Queens College, dean, “Considerazioni sull'emigrazione e sul lavoro degli italiani negli Stati Uniti”
17:50 Luigi Troiani, Un. Angelicum, prof. di Relazioni Internazionali; Fondazione Bruno Buozzi, Coordinatore Studi e Ricerche, “La tradizione del primo maggio nel mondo”
18:10 Walter Marossi, editore in Milano, “Iconografia e memorie del Primo Maggio”
18:30 Marcella Bencivenni, prof. di Storia, direttore di Italian American Review “Labor Day negli Stati Uniti e Primo Maggio tra gli immigrati italiani”
18:50 Ugo Intini, già direttore di Avanti!, “Stampa e Primo Maggio: la narrazione del Primo Maggio nella storia di Avanti!”
19:10 Luigi Bobba, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sottosegretario; già presidente Acli, “ Politiche pubbliche del lavoro, dottrina sociale della Chiesa e Primo Maggio”
Conclusioni
19:30 Mario Mignone, Centro di studi italiani, Stony Brook University, direttore
Informazioni
Data: Lun 30 Apr 2018
Orario: Dalle 16:30 alle 20:00
Organizzato da : Fondazione Bruno Buozzi
In collaborazione con : Consulate General of Italy & ICI
Ingresso : Libero