Come
eravamo?
Raffaella
Carrà duettava con Topo Gigio, dalla Malesia arrivava Sandokan, non
perdevamo mai l'appuntamento con l’Almanacco del giorno dopo o con
Supergulp .
Mentre
a scuola la maestra zitella ci terrorizzava facendo l'appello, a
merenda mangiavamo pane burro e zucchero, l'austerity ci costringeva
alle domeniche in bicicletta, e i pomeriggi si passavano con gli
amici giù in cortile.
Ma
soprattutto, si andava sempre A
Letto Dopo Carosello, tranne
il sabato sera, che passavamo tutti insieme sul divano in compagnia
di Sandra e Raimondo, Mina, Franca Valeri, Paolo Panelli, Bice
Valori; Alighiero Noschese e chi più ne ricorda più ne metta.
A
Letto Dopo Carosello è
un varietà
per attore solo
che è diventato ormai un piccolo cult che gira l'Italia in lungo e
in largo ininterrottamente da ben 6 anni, come se fosse un album di
figurine, molto amato dalla generazione dei quarantenni, allora
bambini, e dei loro genitori.
Era
la fine degli anni '70, il decennio più rivoluzionario,
entusiasmante ed emozionante della nostra storia.
Un’epoca
che fa bene al cuore ricordare, soprattutto in un momento storico in
cui c'è bisogno di tenere a mente che siamo stati leggeri,
coraggiosi e pieni di fiducia.
E
forse possiamo esserlo ancora.
Dal 3 al 22 maggio
In
scena con il Maestro Greggia al pianoforte e il Piji & Bateau
Manouche, quintetto jazz swing reduce dai successi mattutini come
official band dell'Edicola Fiorello, Michela Andreozzi ripercorre i
personaggi più amati della televisione e della musica anni '70 in un
viaggio a ritroso nel tempo intriso di tenerezza, comicità e
racconti, e intervallato dal gioco interattivo dei jingle
pubblicitari, in cui il pubblico viene chiamato a indovinare storici
Caroselli e premiato con la mitica caramella Rossana.
Immersa
nelle atmosfere dell’epoca, dà il suo personale omaggio alle icone
di quegli anni, da Franca Valeri a Gabriella Ferri, passando dal
bianco e nero al colore, dalla comicità leggendaria del Teatro delle
Vittorie al sinistro fascino degli sceneggiati, dalle sigle dei
cartoni animati agli eroi dei telefilm, dalle rubriche ai varietà
che hanno reso indimenticabile la nostra televisione.
Sullo
sfondo la vita reale di quegli anni intensi, così vicini e diversi,
e le tragicomiche vicende di una bambina qualsiasi e della sua
famiglia, la scuola, gli amici, le vacanze.
"Sono
legata a quegli anni perché grazie ad essi sono ciò che sono,
un’esponente dell'ultima generazione cresciuta senza tecnologia...
a parte il tubo catodico, che mi ipnotizzava per ore: il tempo si
fermava quando ci guardavi dentro. Quegli anni e quella tv hanno
condizionato il mio modo di ridere, sentire e commuovermi: questo
varietà è un modo di condividere la mia passione per quella
meravigliosa stagione. E' come se avessi ritrovato il mio giocattolo
più divertente mentre pulivo la soffitta dei ricordi e volessi oggi
condividerka con voi. "
(Michela
A.)
PIJI
& BATEAU MANOUCHE
PIJI
& BATEAU MANOUCHE è il
nuovo quintetto del cantautore romano Piji, nato come l’orchestra
ufficiale dell’Edicola di Fiorello nel gennaio 2016, in grado di
mescolare ai brani originali del giovane swinger le più assurde
rivisitazioni in chiave jazz-manouche dei brani più famosi del
pop-rock italiano e, per l'occasione, prestato al varietà sul
Carosello, per rielaborare con allegria, modernità e ingegno i
grandi classici delle hit parade e della tv della fine degli anni
'70.
Foto di Barbara Gravelli
PIJI
– VOCE
GIAN
PIERO LO PICCOLO – CLARINETTO
MORENO
VIGLIONE – CHITARRA SOLISTA
AUGUSTO
CRENI – CHITARRA SOLISTA
RENATO
GATTONE – CONTRABBASSO
SALA UMBERTO
Via
della Mercede, 50 Roma
Tel.
06 6794753 www.salaumberto.com
Martedì
ore 21, mercoledì ore 17, giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 21
domenica ore 17
Prezzi
da 32€ a 23€