In
questa occasione sarà presentato e messo a disposizione, insieme ad
altra documentazione, il “Dossier Statistico Immigrazione 2015”,
uno strumento irrinunciabile di diffusione e analisi dei principali
dati statistici sul fenomeno migratorio in Italia e nelle sue
regioni, a partire dalla dimensione internazionale ed Europea.
Nel
caso di quest’evento culturale, dopo gli indirizzi di saluto delle
autorità accademiche, verrà proiettato un filmato realizzato da Rai
News che esordisce con il segretario generale delle Nazioni Unite,
Ban Ki-Moon, che in un suo breve discorso pubblico spiega come
all’età di sei anni anche lui fosse un profugo. Un tema di
scottante attualità quello dei richiedenti asilo e dei rifugiati,
oggi sbattuti in prima pagina a causa dei reiterati sbarchi di decine
di migliaia di persone sulle nostre coste e su quelle di tutto il
Mediterraneo. Il video poi introduce sommariamente le principali
questioni che saranno affrontate in dettaglio nel seminario.
I
relatori dapprima dedicheranno la loro attenzione ai flussi migratori
internazionali, nei rapporti privilegiati che sotto questo profilo
esistono tra Italia ed Europa, ma anche con l’Africa, riservando
particolare attenzione ai residenti di origine straniera nel nostro
paese, all’inserimento lavorativo e sociale, all’economia
dell’immigrazione, alle discriminazioni e alle pari opportunità.
Successivamente
gli interventi saranno focalizzati sulle singole regioni italiane,
tra le quali verrà scandagliato in profondità l’Abruzzo, un
territorio in cui i migranti hanno raggiunto un grado d’integrazione
talvolta superiore anche a quello di regioni del Centro Italia e del
Nord.
Ma
l’obiettivo generale resta quello di far conoscere alla società
civile, mediate i dati forniti dal “Dossier” (che verrà
distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti), le condizioni di
vita degli immigrati e di dare alle istituzioni elementi utili a
prendere decisioni adeguate, per un paese in cui l’immigrazione è
un fenomeno sociale che ha ormai raggiunto uno stadio di maturità.
Oltre
cinque milioni di persone residenti, con una variegata articolazione
interna (donne, minori, nuclei familiari, seconde generazioni),
presenti in vari ambiti della società, anzitutto nella scuola che è
lo strumento principale per lo sviluppo formativo degli uomini del
domani, ma anche in altri campi come sport, sindacati, patronati,
sanità, letteratura e arte, mass-media, accesso alla casa, rapporti
con le banche e con il fisco, matrimoni e unioni miste.
Un
quadro che i dati numerici, dettagliatamente esposti nel “Dossier”
anche per quanto riguarda le singole province abruzzesi, invitano
sobriamente a ricondurre a condizioni di realtà differenti rispetto
a quelle evocate dagli allarmismi quotidiani che, facendo leva
sull’emotività e sulle paure, alimentano la confusione su un
fenomeno complesso non contribuendo a fare chiarezza sulla situazione
di fatto e sulla preparazione del futuro.
Le
conclusioni verranno lasciate al Sindaco dell’Aquila che non
trascurerà di sottolineare il ruolo dei migranti nella città anche
dopo i tragici eventi che ne hanno recentemente lacerato il tessuto
sociale e urbano.
Referenti:
per
l’Università dell’Aquila:
Prof.
Luigi Gaffuri – Dipartimento di Scienze umane. L’Aquila
tel.
+39 0862 432138 – fax +39 0862 432170 – e-mail:
luigi.gaffuri@cc.univaq.it
per
l’Ufficio Studi e Ricerche IDOS:
Dott. Franco Pittau, coordinamento “Dossier Statistico Immigrazione
– tel. 06.66514345, interno 1 o 2 – e-mail:
franco.pittau@dossierimmigrazione.it
Per i
giornalisti
è prevista l’opportunità di confrontarsi con i referenti e gli
altri relatori.