Corteggiamento: sempre galante come 20 anni fa?

Se si guarda al modo di approcciarsi di oggi tra uomo e donna viene da chiedersi se il corteggiamento esista ancora o se la fretta, che caratterizza la vita di oggi, tocca anche questa fase dell'innamoramento.
Nell'accezione più classica, il corteggiamento consiste nell’usare tutte le armi di seduzione per colpire positivamente la donna (o l’uomo) del proprio cuore. Ai tempi dell'amor cortese l'arte del corteggiamento era appannaggio esclusivo maschile e comportava l'uso di mille stratagemmi, sorprese ed espedienti per far finalmente cedere la dama o la principessa desiderata.
L'amore, quello che brucia di sentimento e di passione, faceva perdere ogni controllo, non temeva nessuna difficoltà e si struggeva nell'attesa speranzosa che lei decidesse per un sì. 
Come per i giorni nostri, però, questo esito non era affatto scontato e il cavaliere impegnato nelle schermaglie d'amore poteva anche ricevere un sonoro rifiuto.
Anche in questo il cavaliere si dimostrava galante, accettando di buon grado che la sua bella non desiderasse i suoi servigi e il suo amore.
Uomini sprezzanti del “pericolo” e che non temevano di perdere l'amata esponendosi da corteggiatori in questa veste “classica”, erano la norma fino a circa 20 anni fa.

Qualcosa però nelle dinamiche di coppia è radicalmente cambiato, forse sotto l'influenza di nuovi costumi sentimentali, dove i ruoli non sono più ben definiti e possono arrivare a invertirsi.

Il corteggiamento oggi
Il gioco della seduzione oggi è fatto di grandi contraddizioni, intrighi, ambiguità sottili dove non è facile capire se si tratta di una corte o semplicemente di un gioco.
Si potrebbe affermare che non esiste più questa fase del corteggiamento introduttiva all'innamoramento e alla coppia o, quantomeno, non è più quella di una volta.
I motivi sono diversi e ruotano intorno all'atteggiamento dell'uomo che, al contrario del passato, sembra non regge il rifiuto.
Piuttosto che sentirsi dire un no, preferisce tenere per sé il sentimento fino a disprezzarlo come la volpe che non arriva all'uva, magari in attesa che sia lei a muovere il primo passo.
Sempre più spesso è così, anche se la donna ha imparato a difendere il suo ruolo facendo credere che sia l'uomo a decidere la conquista.
È la donna che dimostra allo stesso tempo raffinatezza e scaltrezza e con lo sguardo punta chi le interessa. Appena incrocia quello di lui lo distoglie, in una sorta di tira e molla in cui alla fine è l'uomo che casca nella dolce trappola.



La preda però rimane lui, che è stato semplicemente provocato ad avere uno slancio verso di lei. 
Ecco perché oggi regna disorientamento nell'approccio uomo-donna.
Se un uomo oggi vuole fare colpo mostra la sua fisicità, compiendo un gesto con il quale mette in risalto i suoi muscoli, dimenticando che non di solo muscolo è fatto l’uomo. 
Fattitaliani

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