Sarà
in scena al Teatro
dell’Orologio - Sala
Orfeo -
dal
1° al 6 dicembre 2015, in prima nazionale,
LEONARDODICAPRIO
scritto
e diretto da Riccardo Festa. Protagonisti di questo originale ed
accattivante spettacolo: Lorenzo Bartoli,
Michele
Cesari,
Luca
Di Prospero,
Emilia
Scarpati Fanetti,
Riccardo
Festa
Note
di autore e regia
"Qui.
Che non è un qui preciso, ma è un ovunque. Qui che è terra di
mezzo e di nessuno. Qui che sono le nostre vite tutte, omologate
e lontane che quasi le guardiamo alla tivvù. Qui che se sogni poi
non te lo ricordi e se te lo ricordi, maledici quel sogno così
troppo sogno da non poterlo confondere mai con la realtà. Qui
cerchiamo, qui chiamiamo, qui aspettiamo leonardodicaprio.
Immaginati
Leonardo DiCaprio che fa il discorso di accettazione del premio Oscar
che alla fine ha vinto, Leonardo che organizza
la festa di dei suoi quarant'anni,
Leonardo
che si innamora, si arrabbia, si commuove, litiga, si addormenta
stanco dopo una lunga giornata, si sveglia combattivo per difendere
la Terra e la Natura, Leonardo-sportivo, Leonardo-intellettuale,
Leonardo-Fashion, Leonardo in famiglia.
Immaginatelo sempre. Ma non immaginare proprio Leonardo DiCaprio.
Immagina uno che gli assomiglia, ma solo un poco. E che però sente di assomigliargli molto, molto di più di quanto non si percepisca da fuori. É dentro che gli assomiglia, nel profondo, nell'intimo. Assomigliare a DiCaprio. No. È riduttivo. Meglio.
Essere DiCaprio.
In ogni movimento, ogni frase detta, ogni decisione presa, nelle storie da raccontare, in quelle da vivere o che sono già vissute, essere sempre e solo Leonardo DiCaprio.
Leonardodicaprio racconta di una periferia qualsiasi e di una pompa di benzina a lato di una strada che porta fuori o dentro ma non si sa da dove e verso dove. Ma se c'è una strada, qualcosa o qualcuno ci può sempre arrivare. Lo si può sperare, almeno.
Tra inserti onirici, apparizioni, incontri e svelamenti, un giovane uomo si confronta con i suoi fantasmi e le sue ossessioni, raccontandoci, attraverso un puzzle di riferimenti ad uno dei personaggi più iconici degli ultimi vent'anni, anche qualcosa di noi." Riccardo Festa.
Immaginatelo sempre. Ma non immaginare proprio Leonardo DiCaprio.
Immagina uno che gli assomiglia, ma solo un poco. E che però sente di assomigliargli molto, molto di più di quanto non si percepisca da fuori. É dentro che gli assomiglia, nel profondo, nell'intimo. Assomigliare a DiCaprio. No. È riduttivo. Meglio.
Essere DiCaprio.
In ogni movimento, ogni frase detta, ogni decisione presa, nelle storie da raccontare, in quelle da vivere o che sono già vissute, essere sempre e solo Leonardo DiCaprio.
Leonardodicaprio racconta di una periferia qualsiasi e di una pompa di benzina a lato di una strada che porta fuori o dentro ma non si sa da dove e verso dove. Ma se c'è una strada, qualcosa o qualcuno ci può sempre arrivare. Lo si può sperare, almeno.
Tra inserti onirici, apparizioni, incontri e svelamenti, un giovane uomo si confronta con i suoi fantasmi e le sue ossessioni, raccontandoci, attraverso un puzzle di riferimenti ad uno dei personaggi più iconici degli ultimi vent'anni, anche qualcosa di noi." Riccardo Festa.
Teatro
dell’Orologio
Sala
Orfeo
Sycamore
TCompany
Presentano
dal
1 al 6 dicembre 2015
PRIMA
NAZIONALE
LEONARDODICAPRIO
di
Riccardo Festa
con Lorenzo Bartoli,
Michele
Cesari,
Luca
Di Prospero,
Emilia
Scarpati Fanetti,
Riccardo
Festa
Visual:
Luca Moroni -
Aiuto
regia: Lorenzo Giovenga