di Domenico Logozzo* GIOIOSA
JONICA (Reggio Calabria) - “Tocco le corde della chitarra battente
e sogno. Il vento, il mare, le onde… Che magia di suoni e di
sensazioni! ”. Con il musicista Francesco
Loccisano,
a Marina di Gioiosa Jonica, nella stanza dell’antica casetta dei
nonni, trascorriamo un pomeriggio ricco di emozioni. La gioia di
ascoltare. La positività delle proposte di un geniale artista.
Scoperto e valorizzato da Eugenio
Bennato,
oggi è tra gli artisti italiani più apprezzati da Vinicio
Capossela,
che l’ha voluto coinvolgere anche nel suo ultimo album che uscirà
tra qualche mese. Loccisano sta ottenendo importanti riconoscimenti
in Italia ed all’estero.
Notorietà
internazionale. Tanti impegni. Il prossimo in Marocco,
dal 29 novembre al 7 dicembre. “La minaccia terroristica non ha per
ora modificato i nostri programmi”, ci dice. “Andiamo senza
paura”. E con molta determinazione afferma: “Il musicista deve
essere temerario”. La forza della musica. Una chitarra d’amore,
per battere l’odio terroristico: “In Marocco armati di chitarra
battente”. E ricorda quando nel 2007 con Eugenio Bennato tenne un
concerto in un campo Onu del Libano.
“C’era il coprifuoco. Avevamo costantemente al nostro fianco una
scorta armata. Non ci hanno mai lasciati soli. Il rischio era
altissimo. Lo sapevamo. Ieri come oggi. Non volevamo e non vogliamo
darla vinta a chi semina terrore e morte. Suoniamo per la pace”.
In
Marocco
il “Trio Loccisano”, formato da Francesco,
Silvio
Ariotta
e Tonino
Palamara,
parteciperà al festival della poesia. “Organizzato da un noto
poeta ed artista marocchino Mr. Dreas e con la direzione artistica di
Badara’
Seck.
Cantastorie e compositore, punto di riferimento della comunità
senegalese in Italia”. Ricordiamo che Badara’ Seck si è esibito
come cantante sulle principali piazze italiane con Massimo
Ranieri,
Mauro
Pagani,
Ennio
Morricone,
Fiorella
Mannoia,
Raiz
e Gavino
Murgia.
“Onorati e orgogliosi per essere stati chiamati a partecipare a
questa prestigiosa manifestazione. Accompagneremo con le nostre note
i poeti del Marocco che declameranno i versi delle loro liriche. Una
esperienza decisamente interessante, che ci darà una nuova spinta
per crescere e che ci aiuterà a far conoscere ancor di più e meglio
la battente italiana nel mondo”.
Francesco
Loccisano
sarà poi in Spagna
per registrare un brano del prossimo film musicale di Carlos
Saura
“La Jota”, omaggio alla danza folcloristica spagnola. Il regista
ha spiega che vuole fare " un musical che riunisce il meglio che
c'è in materia, con un documento di eccezionale valore”. Le
riprese sono già iniziate a Segovia.
Dureranno sei settimane. Francesco Loccisano, che partecipa con altri
15 artisti, ricorda: “ono stato contattato dalla produzione per
comporre un brano che sarebbe stato valutato dal regista Saura.
Grande emozione e intensa concentrazione. Una occasione
straordinaria. Da non sprecare. Mi sono chiuso in questa stanza,
isolandomi da tutto, per non sentire rumori e il processo compositivo
è stato duro ma coinvolgente. Ore ed ore di lavoro. Tra fare e
disfare, scrivere e riscrivere, alla fine ho trovato quella che
ritenevo la soluzione migliore. Ho registrato il brano e l’ho
inviato alla produzione del film. Mi hanno chiesto di fare alcune
modifiche suggerite dal regista. Cosa che ho fatto rapidamente. Poi
la grande gioia: promosso. E il 10 dicembre sarò a Segovia per la
registrazione. Immensa soddisfazione. C’è un cast di tutto
prestigio. Miguelangel Berna, Manuela Adamo, punto di riferimento
della Jota, Giovanni Sollima, uno dei più grandi violoncellisti
italiani” e Ara Malikia, Gerardo Nunez e tanti altri”.
La
chitarra battente è “uno strumento non facile e Francesco ha
scelto una via sicuramente coraggiosa e innovativa, con ottimi
risultati”, ha sottolineato qualche tempo fa Eugenio
Bennato.
Affascinante e coinvolgente la musica di Loccisano. Attenzione sempre
più alta e ricerca di nuove vie nello studio e nella
“partecipazione”. Il musicista ha deciso di realizzare una
pubblicazione sul “Metodo Loccisano” nell’uso della chitarra
battente. Allegato un dvd che spiega dettagliatamente la storia di
questo strumento, la sua evoluzione e il suo uso. Tecnica e studio.
Grande successo dell’edizione italiana.
“L’editore
fingerpicking.net in collaborazione con Curci Editore sta pensando
alla stampa della traduzione nelle principali lingue, mentre su
internet è già possibile acquistare il pdf ed il cartaceo in
italiano”, ci anticipa Loccisano. “Nei giorni scorsi ho ricevuto
dall’Olanda la mail di due giovani che avevano trasformato una
chitarra classica in chitarra battente. Hanno scritto: Siamo stati
rapiti dalla magia dei suoni”. Felice ed entusiasta, si alza e
prende in mano l’ultima chitarra “personalizzata”, nata
dall’estro dell’artista e dall’abilità del maestro artigiano
di Scilla, Sergio
Pugliesi
in arte “Oliver”.
Il
musicista la accarezza. La stringe al petto. “Non resisto più, la
voglia è troppo grande”. E si mette a suonare. La stanza si
riempie di ritmi gioiosi. Sperimentazione continua. Loccisano cerca e
crea spazi nuovi. Eventi con pochi precedenti. “Concerti non solo
in piazza o nei teatri, pubblicizzati e aperti al grande pubblico.
Scelte più intime. In casa. Scegliamo insieme gli invitati: le
famiglie che ci ospitano e noi che suoniamo. Ore di musica, di
allegria. Tra amici. Li chiamiamo “concerti clandestini”. Li
abbiamo fatti in alcuni quartieri di Roma e anche in Calabria, con
riscontri positivi. Continueremo, con l’entusiasmo che solo la
chitarra battente riesce a trasmettere”.
*già
Caporedattore TGR Rai