Dal
19
al 24 maggio
va in scena, in anteprima mondiale, al Teatro
Agorà
di Roma Et
in Arcadia ego, spettacolo-inchiesta
tratto dal testo
Cui
prodest
di
Alessandro Bartolomeoli, che
lega la strategia della tensione, i delitti del mostro di Firenze,
esoterismo a un “potere” ben più grande e forte.
Uno
spettacolo (un libro) scomodo, che riapre grandi ferite del nostro
Paese, mai veramente risolte e di cui ancora oggi si sa molto poco.
Il
libro di Bartolomeoli –che presto diventerà un film- indaga
ampiamente sugli episodi criminosi legati al mostro di Firenze, e non
solo; emergono simbologie comuni, personaggi ed episodi che hanno
riempito le pagine dei giornali diventano il fil rouge che si collega
a poteri occulti, il tutto regolato da un’unica, probabile, mente.
Partendo da ciò la sceneggiatura dello spettacolo Et
in Arcadia ego
viene riscritta a quattro mani e messa in scena con la regia di Alex
Pascoli, che
ne diventa anche protagonista insieme ad Alessio
Caruso.
Alex
è un giovane scrittore che ha pubblicato un libro inchiesta sugli
anni del terrorismo, osteggiato per il suo contenuto; Alex ritiene di
avere scoperto una relazione tra lo stragismo e i delitti del mostro
di Firenze. Il suo informatore però viene ucciso con la stessa arma
usata dal Mostro, la famosa Calibro 22, arma mai trovata che
misteriosamente ricompare sulla scena dopo anni dall'ultimo delitto
del mostro. Il cadavere però, viene fatto ritrovare a casa dello
stesso scrittore. Gli indizi ricadranno inevitabilmente su di lui.
Sarà proprio attraverso i colloqui tra Alex e l'avvocato che
emergerà una verità terribile, sconcertante. il mostro non colpiva
più dal suo ultimo delitto del 1985… siamo certi che sia tutto
finito?
Può
esistere un collegamento fra stragismo terroristico, mostro di
Firenze e alcuni omicidi recenti apparentemente di difficile
soluzione?
“Et
in Arcadia ego”
questa iscrizione tombale appare nel 1640 su una tela del Guercino:
c’è chi ritiene che possa celare un messaggio esoterico, occultato
da un codice svelato da un minaccioso anagramma : “I!
Tego arcana Dei”,
“Io
celo i misteri di Dio”..
Dopo
oltre 30 anni, tutto è ancora coperto di mistero, quel mistero
del male
che ha tolto la vita a 18 giovani amanti.
Ci
sono però indizi che ancora ci sfidano: essi ci chiedono di alzare
il velo su quella strategia
del
terrore
che ha sconvolto l’Italia. E’ stato scoperto un elemento
incredibile e straordinario, nascosto in un famoso scritto del secolo
XIII: il mostro,
decrittandone il messaggio esoterico, su quello ha tracciato, e
percorso, il cammino del suo infame destino…
Siamo
certi che tutto sia finito?
NOTE
DI REGIA
Ho
deciso di intraprendere quest’avventura, sia come regista sia come
attore, affascinato da avvenimenti inspiegabili e apparentemente
scollegati fra loro, ma legati da un invisibile fil rouge che aiuta a
diradare le nebbie che li avvolgono..
A
partire dagli anni '60 , molti misteri segnano gravi fatti di sangue
generando un senso di impotenza. In tal senso ho cercato, unitamente
agli autori, di dare la possibilità di più letture di certi
misteri, primo, fra tutti, quello del Mostro di Firenze.
Ho
preso atto, con stupore, della nostra non- volontà di prendere
coscienza che forze al di sopra di tutto, votate al male, modificano
la Storia, i confini geopolitici e il riassetto di tutti gli aspetti
della nostra vita. E quasi senza che ce ne accorgiamo.
Mentre
dormiamo tranquilli, molti complotti si stanno ordendo alle nostre
spalle.
E'
ora di aprire gli occhi sull'incredibile capacità dei
"Potenti"(quelli veri), di imporci impensabili, terribili
scenari futuri. Queste teorie sono a mano a mano rivelate nel
romanzo-inchiesta "Cui prodest" di Alessandro Bartolomeoli,
dal quale lo spettacolo è liberamente ispirato. Esse aiutano a
vedere con occhi nuovi, i tanti delitti insoluti, dal Mostro di
Firenze a Garlasco, a Melania Rea, a Yara Gambirasio. Un’analisi
che ci conduce passo a passo verso nuove ipotesi, che racchiudono
possibili verità, che ci raggelano.
Da
ultimo anche la riflessione su quanto sia facile essere accusati e
incarcerati senza oggettive prove indiziarie, trasformando la nostra
vita in una non esistenza..
Alex
Pascoli
Et
in Arcadia ego
(in)
quelle notti di plenilunio
Sceneggiatura
Alessandro
Bartolomeoli,
Ottaviano
Ottaviani,
Alessio
Caruso,
Alex
Pascoli
Personaggi
Interpreti
Alex
Belli
scrittore
Alex
Pascoli
Antonio
Maffei
avvocato
Alessio Caruso
Regia
Alex
Pascoli
19
al 24 maggio lun-sab
ore 21.00 dom ore 18.00
Biglietti:
intero 13 € / Ridotto 10€ + 2 di tessera teatro
Teatro
Agorà, via della Penitenza 33, Roma
Tel.
06 6874167