Processioni e flamenco: Siviglia, una città orgogliosa della propria identità

Fattitaliani
Secondo il portale Wimdu, la città di Seviglia è la quinta destinazione al mondo per le vacanze pasquali degli spagnoli: una meta ambita per tanti turisti di molte nazionalità. Una città che in questi giorni più che mai si mette in movimento, con le maestose processioni organizzate e animate dalle diverse confraternite. 
Ognuna di esse ha una propria sede con un hermano mayor e tanti nazarenos (hanno una tunica e un cappuccio del colore proprio della corporazione), i costaleros si occupano di portare in spalla le pesantissime immagini sacre sui troni (los pasos) ricchi di fiori, candele, ornamenti di vario tipo.
La gente si assiepa lungo le strade, prenota e affitta le sedie per assistere in prima linea al passaggio per la calle di turno: l'importante è però essere ben abbigliati, non ci si può presentare a questo appuntamento con la prima cosa che si trova nell'armadio.
La settimana santa è un periodo che i sevigliani attendono tutto l'anno: devozione, desideri, ex voto, ringraziamenti, preghiere e richieste, il tutto convoglia e trova sfogo in questi giorni...
by fattitaliani
Tutte le strade sono piene di vita, i locali continuamente soddisfano la voglia di pescado e tapas degli avventori, torrjas e pestiños dalle vetrine di caffetterie, bar e pasticcerie invitano ad entrare e a gustare: eppure, quando è il momento del paso ognuno tace, i bambini stanno composti e tengono la mano dei genitori, si ammira la parada del trono e si ascolta religiosamente la saeta (canto devozionale) che dal balcone qualcuno canta rivolto alla Madonna o a Gesù.

Los Sevillanos saben tocar las palmas
Effettivamente è così. C'è uno stile, una naturalezza che è propria dei sivigliani. Il battito dei palmi prelude a un'intepretazione vocale intensa ed emotiva carica di sentimento, l'accompagna nel ritmo e introduce alla danza.
È l'esperienza che chi visita la città può vivere per esempio a Los Gallos*, un locale ubicato nel quartiere di Santa Cruz: voci, mani, chitarra, ventaglio, passi si fanno un unico suono che travolge e immerge in una maniera spontanea e carnale ed emozionante rendendoti partecipe di un modo di essere. Un incessante rimando fra corpi e suoni e canti e strumenti, in un energetico trasporto che grazie alla bravura degli artisti ti inghiotte in una vorticosa atmosfera di sensazioni che solo il flamenco fatto bene riesce a trasmettere appieno: passione, ricordi, rimpianti, allegria, sensualità...
Processioni e flamenco sono apparentemente mondi diversi, e lo sono. Eppure, i vari troni che ritraggono i momenti della Passione e i diversi quadri della danza esprimono l'essenza di una città che vive orgogliosamente le sue specialità, le sue bellezze, la sua monumentalità, la sua storia che passa attraverso la religione e la musica, richiamando e coinvolgendo adulti e giovani, nel succedersi delle generazioni, senza soluzione di continuità.
Giovanni Zambito.
© Riproduzione riservata

*Gli artisti
Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top