A
San Valentino l’intesa all’interno della coppia non si
ricostruisce più con weekend romantici o cene costose, ma in
cucina tra pentole e fornelli che diventano un vero e proprio “teatro
dell’eros”.
Secondo
7 esperti su 10 (71%)
è
proprio la cucina, infatti, il luogo dove consolidare i rapporti
sentimentali nella festa degli innamorati
attraverso complicità e sensualità. Ed ecco che arriva la Cooking
Therapy
per ripristinare nel migliore dei modi l’armonia di coppia.
Se una
volta gli uomini andavano “presi per la gola”, secondo il 52%
degli esperti oggi sono proprio loro a doversi mettere
ai fornelli per riuscire a conquistare la propria partner.
La
preparazione di ricette pensate appositamente per “lei”, come
simbolo del proprio amore, è in grado di stupire
(62%),
coinvolgere
in un gioco di seduzione
(55%)
e stimolare
tutti i suoi sensi
(48%).
Per riaccendere la passione, dunque, la propria dimora diventa molto
più stimolante ed efficace dei ristoranti
(49%),
delle spa
(44%)
e dei locali
(36%).
I motivi? Offre più spazio per momenti
intimi
(66%),
rende più romantico un sereno
tête-à-tête (57%)
e stimola
il “gioco”
lontano da occhi indiscreti (48%).
Le raccomandazioni di seduzione degli esperti prendono spunto da
ricette intriganti, capaci di far scoccare la scintilla della
passione a San Valentino e rendere la serata più coinvolgente.
È
quanto emerge da uno studio del Polli
Cooking Lab,
l’osservatorio
internazionale creato dall’omonima azienda italiana,
condotto
intervistando oltre 100
esperti tra sessuologi, chef stellati e psicologi,
che hanno svelato come riaccendere il fuoco dell’amore nella
giornata dedicata a chi si ama, San Valentino, e ritrovare il feeling
all’interno della coppia.
Per
4 esperti su 10 (42%),
stupire la propria dolce metà seducendola in cucina risveglia l’eros
nella coppia: fondamentale diventa l’originalità,
la simpatia
nel coinvolgerla (38%)
e la sicurezza
ai fornelli (35%).
Passa in secondo piano, invece, il romanticismo
che risulta indispensabile solamente per il 30%
degli intervistati e questo dato rivela la scelta sempre meno
frequente delle classiche tattiche amorose, come la scatola di
cioccolatini e il mazzo di rose rosse, oramai in disuso e fuori moda.
La Cooking
Therapy
racchiude in sé tutti questi elementi di seduzione, riuscendo a
fondere in un solo momento stupore
(62%),
coinvolgimento
(55%)
e stimolazione
dei sensi
(48%).
Mentre
nel passato la freccia di Cupido veniva scoccata nei ristoranti
(49%),
nelle spa
(44%),
nei locali
(36%)
e nelle località
di villeggiatura (33%),
secondo il 71%
degli esperti oggi la
casa rappresenta il luogo principe della seduzione,
tornando ad essere
il centro della vita di coppia.
Ma
quali sono i motivi della nascita di questa tendenza che vede la
scelta delle mura domestiche come nido d’amore ideale a San
Valentino? Per
quasi sette esperti su 10 (66%)
vivere una serata romantica semplicemente nella propria cucina offre
più spazio per organizzare momenti
intimi nel dopocena
(66%),
oltre a rendere sicuramente più romantico e privato un sereno
tête-à-tête (57%)
e a stimolare
la passionalità
lontano da occhi indiscreti che interferirebbero con l’intesa
instaurata con il partner (48%).
Perché
la cucina rappresenta il luogo dove ridare linfa alla propria
relazione sentimentale? Per
il 66%
degli esperti interpellati la cucina riesce a risvegliare i sensi
assopiti dalla routine della vita quotidiana. Per il 59%
è
il tempio della complicità,
dove si può rivalutare
l’importanza del ruolo del gioco
(55%)
e del desiderio di conoscersi sempre più a fondo (54%).
Secondo il parere degli esperti quindi la cucina batte la camera
da letto (40%)
e il soggiorno
(33%),
vissuti dagli italiani come luoghi di vita quotidiana che non
permettono di vivere quella insostituibile e sensuale complicità
che si crea in cucina.
Per
quanto riguarda le
ricette da preparare a San Valentino con la propria dolce metà,
gli chef consigliano di dare risalto a tutti quegli aspetti delle
pietanze che possono far divampare il fuoco dell’amore: il
colore
dei piatti (61%),
i
profumi (54%) e
il
gusto stimolante (52%),
che,
combinati
ad hoc, permettono di far provare al proprio partner un’esperienza
sensoriale appagante,
capace di far scoccare la scintilla della passione anche all’interno
di una coppia che sta attraversando difficoltà sentimentali. Per
permettere l’effetto afrodisiaco e non rischiare di appesantire lo
stomaco per il dopocena, bisogna fare
attenzione alla leggerezza dei piatti (78%),
che devono essere allo stesso tempo semplici e gustosi per riuscire a
stupire e lasciare il segno.
Viviana
Varese - chef pluripremiato del ristorante Alice, presso
la nuova sede Eataly di Milano - ci spiega la tendenza a tavola per
questo San Valentino. “Colpire dritto al cuore di qualcuno con un
piatto speciale si può! Che sia un piatto sofisticato o classico o
semplice, la cosa importante è che alla base ci devono essere tutti
ingredienti leggeri ma soprattutto di qualità, legati alla nostra
Terra e che racchiudono, quindi, tutta la bontà e la genuinità del
Bel Paese. Ma ciò che fa davvero la differenza sono in colori che si
portano in tavola: utilizzare quindi il rosso dei pomodori, delle
barbabietole o dei peperoni piuttosto che i saporiti gamberi rossi di
Sicilia o quello di uno dei frutti più popolari, le fragole.
Presentare un piatto a base di piselli, dando un pizzico di ironia
alla cena non può certo guastare, ecco che allora la mia
‘princiseppia
sul pisello",
creata ad hoc per l’occasione, colpisce in simpatia e classe.
Per
7
chef su 10 (71%) la tavola imbandita da cupido sarà all’insegna
della grande tradizione culinaria italiana, una
tendenza in linea con quella che è la filosofia di molti chef
italiani, legati alla tradizione gastronomica del proprio territorio.
Ma non è San Valentino, senza una tavola romantica apparecchiata e
decorata con eleganza per l’occasione. Enrico
Cerea
- chef
del tristellato ristorante “Da Vittorio” (Bergamo),
da sempre sostiene che “oltre all’utilizzo degli ingredienti,
che devono essere freschi e Made in Italy o di prodotti afrodisiaci
, altra cosa fondamentale è creare una giusta atmosfera a tavola.
Per l’occasione quindi bisogna lavorare sull’ambiente, non
tralasciando l’effetto delle luci, ma anche sulla musica, perché
il tutto farà poi da cornice al magico gioco degli sguardi a tavola
. Una delle mie scene televisive preferite è quella famosissima del
vaso del film Ghost: proprio come i due attori modellavano la creta
insieme , nello stesso modo immagino lui e lei in cucina alle prese
con i fornelli, dove si riaccende la passione e dove ‘lui’ può
conquistare la sua dolce metà sbizzarrendosi tra colori e aromi dei
cibi”.
Ma
quali sono i consigli e le regole della Cooking Therapy per ritrovare
il benessere ed il feeling di coppia nella serata dedicata a chi si
ama? Per sedurre il proprio partner, riscoprendo la passione
affievolita a causa dei ritmi di vita caotici e dei numerosi impegni
lavorativi, basta seguire le 5
regole d’oro della Cooking Therapy
che permetteranno di ritrovare la complicità, a tavola come a letto.
LE
5 REGOLE D’ORO DELLA COOKING THERAPY A SAN VALENTINO
AL
SUPERMERCATO, INSIEME
Fare
la spesa l’uno accanto all’altro è un buon metodo per ricreare
l’affiatamento nella coppia. Sfilare a braccetto tra le corsie del
supermercato apporta benefici sia alla complicità, sia alle papille
gustative di entrambi, visto che si può trovare un giusto
compromesso tra i differenti gusti preferiti.
CHE
IL BUON GUSTO SIA CON VOI!
Da
non sottovalutare è l’importanza dell’ambiente dove verrà
consumata la cena di San Valentino: colori accesi, profumi intensi
sono in grado di appagare la vista e l’olfatto, due sensi in grado
di rilassare i muscoli e scaricare tutte le tensioni accumulate nel
corso delle lunghe giornate lavorative.
PAROLA
D’ORDINE: TOCCARE!
Non
solo gusto, vista e olfatto: un ulteriore senso da soddisfare è il
tatto. La preparazione delle pietanze toccando e manipolando gli
alimenti è in grado di stimolare anche tutti gli altri quattro sensi
e accendere la passione.
ANCHE
L’ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Per
completare l’esperienza multisensoriale, occorre appagare anche
l’ultimo dei cinque sensi non ancora contemplato dalle regole d’oro
per la Cooking Therapy di San Valentino: l’udito. Gli esperti
consigliano di creare una playlist apprezzata da entrambi, che
ricordi un episodio particolare della propria vita di coppia, capace
di ricaricare l’energia e di creare la giusta atmosfera.
LA
SENSUALITA’ DEI MOVIMENTI E’ IMPORTANTE
Sfiorarsi,
toccarsi le mani vicendevolmente preparando un gustosissimo piatto.
Le movenze e la gestualità possono ravvivare la passione nella
coppia, facendo scoppiare la passione in un momento intenso di
complicità.