AGENZIA DELLE ENTRATE: QUANDO SI PARLA DI USCITE, FA LA SCEMA

Sentite questa. Nel 1989 un contribuente piemontese si vede recapitare una cartella per tasse non dovute. La legge precrive che intanto deve pagare, e casomai poi ricorrere... e lui poverino paga e ricorre. L’indebito pagamento viene riconosciuto da un giudizio di primo grado, ma lo Stato quei soldi li vuole e insiste. Anche il secondo grado dà ragione al povero cittadino, ma Lo Stato non demorde. Alla fine però – siamo ormai all’inizio del 2014, sono passati ben venticinque anni – il buon diritto del contribuente viene definitivamente riconosciuto. C’è poco da fare: lo Stato deve pagare. E lo Stato paga, ma senza corrispondere gli interessi previsti dalla legge. Il malcapitato giustamente non ci sta e protesta. Gli rispondono che gli interessi non sono stati calcolati per un errore del software. Lui protesta di nuovo, e questa volta ottiene una risposta bellissima: “L’Agenzia delel Entrate non può calcolare gli interessi perché non ha il software adatto”. Ci sarebbe da rotolarsi a terra dalle risate. Ma come, l’Agenzia delle Entrate che per calcolare gli interessi da far pagare ai contribuenti morosi ha tutti i software di questo mondo non sa come fare quando c’è da restituire soldi presi per un errore di cui è responsabile? E poi scusi “signora Agenzia delle Entrate”, ma si rende conto che un interesse semplice o composto lo si può calcolare con carta e penna, con un calcolatorino da quattro soldi o all’occorrenza pure con il pallottoliere?  Basta chiedere a uno studente di un qualsiasi Istituto Tecnico Commerciale.
Conoscevo una persona che preferiva passare per sorda piuttosto che pagare al bar. Non sarà che l’Agenzia delle Entrate preferisce passare per scema piuttosto che affrontare una “Uscita”?

Carlo Barbieri

Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, NitroNews, Il Fatto Bresciano, QLnews, Sicilia Journal e Malgrado Tutto, testata su cui hanno scritto Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”, i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (candidato al premio Scerbanenco) e “Uno sì e uno no”, una raccolta di racconti pubblicata da D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati alla VI edizione del Premio Internazionale Città di Cattolica, al IV Premio di letteratura umoristica Umberto Domina e alla VII edizione del Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.   
Fattitaliani

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