Victor Horta, l'architetto belga nasceva 154 anni fa. L'omaggio di Google

Il barone Victor Horta (Gand, 6 gennaio 1861 -Bruxelles, 9 settembre 1947) è stato un architetto belga. In occasione del 154° anniversario della sua nascita, Google lo ricorda con un apposito doodle.
Precursore dell'Art Nouveau, Horta ha rivoluzionato il modo di concepire gli edifici di abitazione, allargando il compito dell'architettodalla progettazione degli spazi, interni ed esterni, a una concezione che comprendeva anche lo studio e la realizzazione delle luci, degli arredi, della decorazione delle pareti, perfino dell'oggettistica.

Secondo la definizione di uno dei suoi ammiratori, l'architetto francese Hector Guimard, Horta è stato un «architetto artista» che concepiva la casa come opera d'arte "totale", come una "conchiglia" costruita attorno al suo proprietario.

Studiò a Parigi; tornato in Belgio, completò gli studi presso l'accademia di Belle Arti di Bruxelles e presso lo studio dell'architetto Alphonse Balat.
Horta progettò numerosi edifici destinati a destare scalpore, quali: la Casa Tassel, Bruxelles 1893; la Casa Solvay, Bruxelles 1895-1900; la Casa Horta, Bruxelles 1898.
Viene giustamente considerato l'architetto che per primo definì i canoni architettonici dell'Art Nouveau, attraverso il progetto della casa Tassel. È soprattutto nell'interno della casa Tassel, considerata come il primo edificio promotore del nuovo stile, che Horta manifesta e dà rilievo alla nuova tendenza artistica; infatti, la scalinata, che si sviluppa nell'ingresso della casa, non è modellata secondo forme classiche ma si compone di agili colonnine di ferro che, come steli di una rigogliosa vegetazione, si protendono verso l'alto in forme sinuose e ritorte. Il tutto in una incredibile armonia con gli affreschi delle pareti e della volta e con i mosaici del pavimento.
Tuttavia l'opera considerata il suo capolavoro è la Maison du Peuple (1896-1899) a Bruxelles: l’edificio costruito per il partito operaio belga, distrutto nel 1964 sempre per decisione del partito[1], doveva svolgere, in conformità allo spirito socialista riformatore di fine secolo, tre principali funzioni: politico-sindacale, commerciale, ricreativa.
In età più avanzata, Horta tornò su posizioni più tradizionali, realizzando opere come il Palais des Beaux-Arts a Bruxelles (1922-1928).
Quattro delle sue case private (hôtels) sono state incluse nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO:
Fonte: wikipedia
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