La mostra, fortemente
voluta dal Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, è curata da Claudio
Crescentini
e coadiuvata da un prestigioso Comitato scientifico internazionale,
di cui fanno parte: Agostino
BAGNATO,
“Sapienza”
Università di Roma;
Fabio
BENZI,
Università
“G. D’Annunzio” degli Studi di Chieti;
Marcello
CICCUTO,
Università
degli Studi di Pisa; Emerald
McMORNEY,
South
Dakota State University, College of Arts and Sciences, Brookings,
Brookings County (USA);
Daniela
PORRO,
Soprintendente
della Soprintendenza SPSAE e Polo Museale della Città di Roma;
Nathalie
PORTLAND,
Oakland
University, Academic Human Resources, Rochester, Michigan (USA);
Claudio
STRINATI,
CdA
Azienda Speciale PalaExpo, Roma;
Alessandro
ZUCCARI,
“Sapienza”
Università di Roma.
La mostra, organizzata
da Roma Centro Mostre, intende proporsi
a
corollario della chiusura delle celebrazioni per il 450°
anniversario della morte di Michelangelo
(1564-2014) per celebrare, attraverso la raffinata arte
dell’incisione, «La memoria e il volto», come definito dal
titolo, di Vittoria
Colonna
e
appunto di Michelangelo,
partendo
proprio da Vasto,
fisiologico nodo strutturale della vita della Marchesa di Pescara,
grande amica e guida spirituale del “Genio del Rinascimento”.
La
mostra, composta da circa 40 opere fra rare incisioni e volumi a
stampa, è divisa ideologicamente in “Stanze”,
ad imitatio
delle novelle umanistiche tanto amate e utilizzare da Vittoria e
Michelangelo anche nelle loro liriche. Stanze metaforiche, intese
però come spazi strutturati, mediante le quali la regia complessiva
dell’esposizione non si limiterà ad affrontare solo questioni
relative alla letteratura e alla poesia, dove quasi sempre è stato
relegato il rapporto dei due protagonisti, spaziando invece per la
teologia, la storiografia, la storia sociale del periodo, in una
prospettiva artistica e quindi storico-artistica rinnovata.
In definitiva si tratta
di una mostra aperta alle nuove realtà scientifiche, improntata
sull’analisi del pensiero e della spiritualità comuni ai
protagonisti della vicenda, a partire dai d’Avalos e, in
particolare dai suoi due maggiori rappresentanti del XVI secolo, il
Marchese di Pescara Ferdinando Francesco d'Avalos, detto Ferrante e
Alfonsus
Daualus
Vastius,
dei quali saranno esposti i rari ritratti incisi da Tobias
Stimmer
nel 1580.
La vicenda, gli
incontri, i protagonisti rivivranno appunto nelle stanze del Palazzo
d’Avalos di Vasto, tramite l’esposizione appunto
“del
volto stesso”
dei protagonisti ma anche dei comprimari della vicenda storica,
immortalato nel tempo da incisioni originali e grafiche,
estrapolate da una serie di collezioni private nazionali e che
cronologicamente vanno dal XVI al XX secolo, a definizione quindi
anche del protrarsi nel tempo del mito di Michelangelo, di Vittoria
Colonna e della sua cerchia, come nel caso dell’amica di culto e
cultura, Giulia Gonzaga, della quale sarà esposto il ritratto inciso
da L.
Stocks.
Si tratta
quindi del recupero di una storia molto avvincente che oltre a legare
Vittoria Colonna e i d’Avalos, e quindi Vasto, mette anche in
rilievo la grandezza della nobildonna per il tramite dei personaggi,
intellettuali e artisti che hanno ruotato attorno alla sua figura, ad
iniziare appunto da Michelangelo e
la
devozione mistica dell’artista, bene identificata dagli scritti
stessi dei due protagonisti, di cui in mostra sarà presente il raro
volume di Pierre de Bouchaud, nell’edizione francese del 1911. Ma
anche la rarissima
raccolta di Rime
della diva Vittoria Colonna,
edita nel 1542 a Firenze e un ormai introvabile volume delle sue rime
con copertina
in pelle, con figura a sbalzo, creata da uno dei più grandi artisti
del primo Novecento italiano: Duilio Cambellotti.
Per
quanto riguarda Michelangelo, prezioso
sarà il prestito dell’incisione
originale che lo ritrae mentre scolpisce, facente parte della serie
settecentesca francese Italie
Pittoresque.
In linea con questa tematica sarà esposto anche un Ritratto
di Michelangelo,
fra gli altri, qui rappresentato di profilo, su rame e velina
riportata su carta grave, con grandissimi margini (XVIII sec.).
Rarissima anche la litografia originale, con un nuovo ritratto a
mezzobusto di Michelangelo, incisa da Antonio Zenon a Napoli, nel
1838.
In esclusiva per la
mostra, il gruppo di video
art
italo-americano MIH-Made
In Heaven
ha realizzato un docu-video dal titolo “Vittoria e Michelangelo. Il
Volto nella Memoria”, dove il volto dei due artisti del
Rinascimento sono contaminati e destrutturalizzati tramite una
sovrapposizione visuale totalmente contemporanea.
Nel catalogo
(Erreciemme edizioni) saggi inediti di: Fabrizio
Biferali,
Marcello
Ciccuto,
Claudio
Crescentini,
Nathalie
Portland
e Claudio
Strinati.
Luogo:
Comune Città del
Vasto,
Musei Civici di Palazzo d’Avalos, Sale espositive del Piano Nobile,
piazza Lucio Valerio Pudente 5
Inaugurazione:
sabato
13 dicembre 2014, ore
17.00
Durata:
14
dicembre 2014-15 febbraio 2015
Giornate
e orari di apertura: dal
14 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, tutti i giorni, ore
10.30-12.30/16.00-19.00; dal 7 gennaio al 15 febbraio 2015, sabato e
domenica, ore 10.30-12.30/16.00-19.00. Possibilità di concordare
aperture di giorno feriale per gruppi già costituiti. Per
informazioni e prenotazioni: 0873/367773, 334/3407240
Patrocini:
Regione
Abruzzo;
Provincia di Chieti;
Comune Città del Vasto
Comitato Promotore:
Francesco
Scoppola,
Direttore ad
interim,
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
dell’Abruzzo; MiBACT;
Lucia
Arbace,
Soprintendente, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici dell’Abruzzo, MiBACT; Daniela
Porro,
Soprintendente, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico,
Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di
Roma, MiBACT; Anna
Imponente,
Soprintendente, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici del Lazio, MiBACT; Maria
Concetta Petrollo Pagliarani,
Direttore, Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Palazzo
Venezia, Roma, MiBACT;, Luciano
Lapenna,
Sindaco, Comune
Città del Vasto; Vincenzo
Sputore,
Assessore alla Cultura, Comune Città del Vasto.