In una grigia giornata di
fine novembre, all’età di 94 anni, ci ha lasciato Vittorio
Rinaldi, che con il fratello Rinaldo aveva fondato nel 1957, a
Bologna, la Fratelli Rinaldi Importatori. Se n’è andato con
discrezione, in silenzio, come in silenzio aveva vissuto gli ultimi
anni della sua lunga vita.
L’azienda di
distribuzione che porta ancora oggi il nome suo e del fratello era
nata nel periodo che sarebbe passato alla storia come quello del boom
economico: un periodo vitale, dinamico, che segnò il desiderio di
tutti gli italiani di elevare il proprio tenore di vita e di
aumentare – e migliorare – il proprio livello di consumi.
E ai consumi dell’Italia
di quegli anni diede un contributo importante anche Vittorio Rinaldi.
Due, in particolare, furono i successi che fecero conoscere e
apprezzare la sua azienda, fino a renderla uno dei distributori più
importanti a livello nazionale: Wyborowa e The Macallan.
Wyborowa lanciò per
prima nel nostro Paese la moda della Wodka ghiacciata, da bere nelle
celebri “pipette” - i bicchierini alti e strettissimi che, non
a caso, sono oggi conosciuti in tutto il mondo del bere bene come i
“bicchierini Rinaldi”. The Macallan, dal canto suo, fu la prima
grande marca a proporre il Whisky di Malto di qualità ai consumatori
italiani: i suoi famosi, rarissimi vintage (millesimati) divennero
veri e propri prodotti di culto, e sono ancora oggi molto ricercati
dai collezionisti di tutta Italia, a patto di recare in etichetta la
dicitura “distribuito da Fratelli Rinaldi Importatori – Bologna”.
A questi successi, i più
eclatanti, Vittorio Rinaldi ne aggiunse molti altri nel corso della
sua carriera imprenditoriale. Ricordiamo soltanto la distribuzione
dello Champagne Charles Heidsieck (di cui arrivò a vendere 250mila
bottiglie annue) e l’importazione del Porto Taylor’s, il leader
mondiale della categoria.
Nel 2007, in occasione
del cinquantenario della sua azienda, andammo a trovare Vittorio
Rinaldi a casa sua, nel cuore di Bologna. Lo trovammo esile, stanco e
ormai quasi cieco, per via di una lunga malattia agli occhi. Nel
parlare della sua appassionante vita di lavoro, lo sguardo della sua
mente tornò con grande precisione e lucidità a mille e mille
episodi, storie, aneddoti, incontri, viaggi: e in più di
un’occasione i ricordi gli disegnarono sul volto un leggero,
compiaciuto sorriso.
Ci fece l’impressione,
indimenticabile, di una specie di Borges dei prodotti alcolici: ed è
con questa impressione che vogliamo ricordare uno dei più grandi
importatori che il nostro settore abbia avuto nella sua storia
recente.
Piero Valdiserra