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Regina Relang 1952 |
Schuberth
e le Sorelle Fontana, Germana Marucelli e Mila Schön, Valentino e
Simonetta, Capucci e Gattinoni, Fendi, Balestra, Biki, Galitzine,
Pucci e Sarli; abiti,
accessori e gioielli in dialogo con opere d’arte; e ancora la Roma
protagonista del Giubileo del 1950 e delle Olimpiadi del 1960, la
città del cinema e dei divi hollywoodiani, di via Veneto e della
Dolce Vita, ma anche i paesaggi italiani di Torino, Milano, Firenze,
Venezia, Napoli.
È
Bellissima.
L’Italia dell’alta moda 1945-1968
(2 dicembre 2014 - 3 maggio 2015), mostra a cura di Maria
Luisa Frisa, Anna Mattirolo,
Stefano
Tonchi che,
attraverso la lente privilegiata della moda, ritrae
la cultura italiana
in un momento di creatività straordinaria (nel cinema, nell’arte,
nell’architettura, nel teatro, nella fotografia) e fa rivivere al
MAXXI le atmosfere e gli stili di un periodo che ha contribuito in
modo unico a definire il carattere
italiano a livello internazionale.
Bulgari,
da 130 anni emblema di creatività ed eccellenza, è main partner di
questo progetto.
Il
MAXXI apre dunque i suoi spazi alla moda, eccellenza del nostro
Paese, raccontando il periodo del secondo dopoguerra (1945 - 1968),
attraverso la mostra e un libro che la accompagna, dal ricco apparato
iconografico, nato in collaborazione con Altaroma.
La
mostra, attraverso l’allestimento dell’architetto Maria
Giuseppina Grasso Cannizzo,
diventa dispositivo per riattivare atmosfere e suggestioni dell’alta
moda italiana. Gli abiti da sera e da giorno realizzati da maestri
come Maria
Antonelli, Renato Balestra, Biki, Carosa, Roberto Capucci, Gigliola
Curiel, Fendi, le Sorelle Fontana, Irene Galitzine, Fernanda
Gattinoni, Germana Marucelli, Mingolini-Gugenheim, Fausto Sarli, Mila
Schön, Emilio Schuberth, Simonetta e Fabiani, Valentino, Jole
Veneziani
rivivono attraverso una coreografia di manichini La
Rosa e
ricostruiscono
una galassia di voci spesso caratterizzate da rapporti molto stretti
con il mondo dell’arte e del cinema.
Bulgari, Orologio bracciale serpente Oro e Smalto rosso verde |
In
mostra, tra l’altro, il celebre abito “Pretino”, creato per Ava
Gardner dalle Sorelle Fontana nel 1955 e ripreso poi da Anita
Ekberg nella Dolce
Vita
di Fellini: ispirato alle vesti cardinalizie, sobrio e spiritoso nel
contempo.
E poi uno
degli scintillanti abiti di Mina disegnati da Fausto Sarli negli anni
Sessanta per il programma televisivo Studio
Uno.
Da
sempre ideale complemento degli abiti come espressione di gusto e
personalità, anche i gioielli raccontano i fermenti culturali di
un’epoca. Bulgari, il gioielliere italiano più celebre nel mondo,
esporrà una selezione di pezzi unici rappresentativi di un periodo
chiave nella storia del Marchio a livello di sperimentazione e
innovazione stilistica. Fra i pezzi in mostra, le iconiche creazioni
Serpenti
in oro con diamanti o smalti e una straordinaria collana degli anni
’50 in platino, rubini e diamanti per un totale di 70 carati.
Arricchiscono
la mostra accessori
di Ferragamo, Fragiacomo, Gucci, Roberta di Camerino e la bigiotteria
di Coppola e Toppo, filmati
che rivelano la grande effervescenza della moda italiana.
Ritmano
il percorso espositivo le fotografie di Pasquale
De Antonis, Federico Garolla, Ugo Mulas,
autori straordinari che attraverso le loro immagini hanno raccontato
l’alta moda italiana e i suoi paesaggi.
A
sottolineare la complicità tra arte e moda che ha profondamente
segnato quegli anni, in mostra opere di Lucio
Fontana,
Alberto Burri, Paolo Scheggi, Massimo Campigli,
Getulio
Alviani,
e ancora Carla
Accardi
e Giuseppe Capogrossi,
molte delle quali nella collezione della Galleria Nazionale d’Arte
Moderna, testimonianza della sperimentazione e della grande vitalità
creativa di un’epoca eccezionale.
Il
dialogo con l’arte contemporanea è esaltato da VB74
la
performance che Vanessa
Beecroft
ha progettato appositamente per l’inaugurazione della mostra, sul
tema dell’identità femminile. In
VB74 un gruppo di donne mette
in scena la ritualità legata all’essere e all’apparire. Il
pubblico è coinvolto in un confronto diretto, teso ad annullare i
limiti che separano la scena dallo spettatore
Il
libro,
edito
da Electa,
completa
e integra il progetto: un libro che restituisce il paesaggio
dell’alta moda italiana del dopoguerra come fenomeno policentrico,
una sorta di atlante
visivo,
omaggio a quelle città che hanno contribuito a una delle più belle
pagine della storia del costume in Italia.
creatori
in mostra
Maria
Antonelli,
Renato
Balestra,
Rocco
Barocco,
Delia
Biagiotti Soldaini,
Biki,
Aurora Battilocchi, Sorelle
Botti,
Brunettini,
Bulgari,
Roberto
Capucci,
Caraceni,
Carosa
- Giovanna Caracciolo Ginetti,
Clemente
Cartoni, Cavallera,
Clara
Centinaro,
Coppola
e Toppo,
Gigliola
Curiel,
Alberto
Dal Cò,
De
Barentzen Patrick,
Enzo,
Alberto
Fabiani,
Fendi,
Fercioni,
Salvatore
Ferragamo,
Sorelle
Fontana,
Federico
Forquet,
Fragiacomo,
Irene
Galitzine,
Gallia
e Peter,
Fernanda
Gattinoni,
Gucci,
Cesare
Guidi, Heinz Riva,
Pino
Lancetti,
Laug
André, Laudadio,
Lucarelli,
Luciani, Germana
Marucelli,
Mila
Schön,
Mingolini
- Gugenheim,
Ognibene
- Zendman, Pirovano,
Emilio
Pucci,
Lorenzo
Riva,
Roberta
di Camerino,
Sanlorenzo,
Sarli
Fausto,
Schuberth
Emilio,
Simonetta,
Tiziani,
Valentino,
Jole
Veneziani
Ufficio
stampa MAXXI
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