Festival Internazionale del Cinema di Roma. Intervista all'attore Mario Giammaria

Guarda l'intervista a Mario Giammaria.
Giammaria Mario, attore e regista si dirige in un film autobiografico
 
Sinossi
Il Film di Mario1997. E’ Natale. Mario, nonno quarantenne e disoccupato cronico che vive d’espedienti ma con il sogno altrettanto cronico di fare l’attore, viene assunto come custode (sedici ore al giorno) di un grottesco presepe montato nella via principale di Bari da un fotografo che lo usa come sfondo per ritrarre i bambini. Per noi e’ un’ottima occasione per realizzare un documentario su di lui…
Ma anche per Mario, noi siamo un’ottima occasione per realizzare il suo film, il sogno che aveva nel cassetto, il film sulla sua vita: noi la sua troupe e lui il regista! Ne deriva una battaglia costante: tra noi, che vogliamo momenti di vero Mario, quello allegro e ottimista nonostante le oggettive difficoltà della sua esistenza, e lui che propone un Mario tragico ma parziale, convinto che, caricando di sofferenza e melodramma la sua testimonianza, il racconto della sua vita abbia più appeal… 
Scheda tecnica
durata: 45 min
produzione: Pirata Manifatture Cinematografiche
collaborazione alla regia: Mario Giammaria
fotografia: Giovanni Piperno
suono in presa diretta: Fabio Santesarti
montaggio: Roberta Cruciani e Giancarlo Cammarota
musiche: Piccola Orchestra Avion Travel
distribuzione: GA&A
ufficio stampa: Barbara Perversi


Mario Giammaria è il più piccolo di dieci fratelli. Dopo il carcere minorile, s’imbarca come giovanotto di macchina su diversi mercantili in giro per gli oceani. Mentre entra ed esce dal ciclone della droga, a diciassette anni, alla nascita del figlio, decide di emigrare con la famiglia in Australia. Dall’altra parte del mondo tra lavoretti e, forse, qualche pastrocchio, le cose non riescono ad andare bene e dopo alcuni anni torna a Bari. , Mario è un nonno quarantenne, disoccupato cronico che vive in un prefabbricato di quaranta metri quadri insieme a sua moglie, il figlio di vent’anni, la nuora e la nipotina appena nata.
Nella vita di strada è riuscito e riuscirà a sbarcare  il lunario inventandosi decine di lavori saltuari e premi delle assicurazioni grazie alla sua scassata Fiat 126, senza (quasi) mai cedere alla facile tentazione della criminalità, scorciatoia fin troppo diffusa nella periferia barese.
Nella vita sognata si destreggiava, in maniera dilettantesca e rocambolesca, tra apparizioni danzanti nelle feste di paese e negli show delle tivù locali, e comparsate in spot pubblicitari e candid camera…
Oggi, dopo essere stato eletto come consigliere circoscrizionale del suo quartiere nelle liste di Forza Italia, ha ottenuto un posto fisso di guardiano di un giardino pubblico. Ha appena finito di scrivere la sua seconda sceneggiatura…

Agostino Ferrente studia Storia del Cinema al Dams di Bologna ed entra a far parte del gruppo Ipotesi Cinema, diretto da Ermanno Olmi. Organizza rassegne teatrali e musicali e dal 90’ al ‘96 crea un coordinamento tra emittenti radiotelevisive gestite da italiani emigrati all’estero. Aiuto-regista di S. Agosti e collaboratore di Nico Cirasola, nel 1993 crea la Pirata Manifatture Cinematografiche, piccola casa di produzione con cui da allora realizza tutti i suoi lavori, che ottengono vari riconoscimenti festivalieri: dai primi cortometraggi Poco più della metà di zero eOpinioni di un pirla, ai due documentari realizzati in co-regia con Giovanni Piperno, Il Film di Mario (1998-2001) e Intervista a mia madre (co-prodotto nel ’99 da Rai 3 e Teatri Uniti), al docu-clip Gli Avion Travel in seduta di registrazione. Nel 2001, con Mario Tronco e un’altra decina di complici per lo più abitanti dalle parti di Piazza Vittorio, nel rione Esquilino di Roma, fonda il gruppo Apollo 11, che salva il Cinema Apollo dalla trasformazione in bingo, col sogno di trasformarlo in un “Cinema della memoria” (www.apolloundici.it). Nell’attesa che l’Apollo, acquistato dal Comune di Roma, venga ristrutturato, nella speranza di esere coinvolto nella futura programmazione, Apollo 11 si inventa il “Piccolo Apollo”, che, tra le altre cose diventa la sede romana di Doc/it Associazione Documentaristi Italiani, di cui Ferrente è attualmente vicepresedente e per la quale, in co-regia con E. Colusso, G.Pannone, G. Piperno, A. Rossetto, realizza la videoinchiesta Scusi dov’è il documentario? In collaborazione con Doc/it e con altri documentaristi crea “Racconti dal vero”, ciclo di proiezioni inaugurato da una rassegna dedicata a Vittorio de Seta. Intanto con Mario Tronco, che ne è ideatore e direttore, e tramite Apollo 11, crea L’Orchestra di Piazza Vittorio, che diventa il soggetto e il titolo del film che sta ultimando, prodotto da Luckyred e Bianca Film.
Giovanni Piperno ha lavorato come fotografo di scena, aiuto ed assistente operatore per registi tra cui Gilliam, Scorsese, Moretti.
Nel 1992 ha iniziato a coprodurre e codirigere video e documentari con Laura Muscardin e nel 1997 ha abbandonato definitivamente il lavoro di assistente operatore per dirigere documentari e filmati (dove, se può, ama fare anche l'operatore) principalmente per programmi della RAI.
Fra i suo lavori ricordiamo Tea on the set, co-diretto con Laura Muscardin e presentato alla 52° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (1995), Il mio nome è Nico Cirasola (1998), cha ricevuto una menzione speciale al premio Libero Bizzarri nel 1999. ha ricevuto diversi premi e menzioni speciali in molti festival con Il Film di Mario (1998-2001) e Intervista a mia madre (1999-2000), co-diretti con Agostino Ferrente. Con L’Esplosione (2003) ha vincito il Primo Premio nella sezione documentari del Torino Film Festival 2003, una menzione speciale al Festival dei Popoli 2003 e il Secondo Premio al Libero Bizzarri 2004. Sta attualmente lavorando con Massimo Gaudioso, Fabio Nunziata e Giacomo Giubilini alla storia delle peripezie di un documentarista fallito all'inseguimento tra Napoli e il Camerun di un paio di jeans usati...

Tatti Sanguineti, critico cinematografico, storico del cinema, regista. Come organizzatore, promoter e selezionatore ha lavorato per la La Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, per gli Incontri Cinematografici di Salsomaggiore, del Festival di Taormina, diretta da Enrico Grezzi e con un ruolo di jolly ha curato retrospettive, eventi speciali e animazione. Come regista, per la Rai, ha realizzato Luis Bunuel (Rai2, 1980, della serie Uomini e idee del Novecento, in collaborazione con A. Farassino) e, per Rai 3, Walter Chiari: storia di un altro italiano, programma presentato in sette puntate.Dal 1986 al 1993 ha collaborato pressoché continuativamente con Rai 3 (Fuori orario, prima serie con Enrico Ghezzi, Và pensiero, Ia e IIa edizione per cui inventa "le spromozioni" e Fluff). Dal 1989 è stato coautore dei programmi di Piero Chiambretti. Ha condotto su RadioTre 130 puntate del contenitore radiofonico di cinema Hollywood Party.
Per conto dell'Associazione Federico Fellini sta lavorando sugli scarti di Ginger & Fred oltre che alla stesura di un grande libro di inediti felliniani. Dal 1994 è, assieme ad un socio, titolare di Altom srl, una piccola società specializzata in ricerche d'archivio e in collezioni di materiali cinematografici vari (manifesti, foto, riviste, film...). Altom ha collaborato e fornito i suoi reperti al Museo del Cinema di Torino, oltre che alla Triennale di Milano, all'Istituto Luce, all'Ente Gestione Cinema e al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Fattitaliani

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