Si è aperta ieri al Flagey di Bruxelles la nuova stagione: e nel semestre della presidenza italiana UE è stata inaugurata dalla Brussels Philarmonic diretta nella prima parte dal Maestro Timothy Brock e nella seconda dal nostro Nicola Piovani.
Specializzato nell'interpretazione dell'opera di Chostalkovitch e dei musicisti "dégénérés", il compositore e direttore d'orchestra americano ha eseguito l'Ouverture de "La forza del destino" di Giuseppe Verdi, l'Intermezzo della "Cavalleria Rusticana" di Pietro Mascagni e la Suite sinfonica de "Il Gattopardo" di Nino Rota, partitura composta negli anni ’40 e che sull’onda del successo del film di Luchino Visconti sarà completata solo nel 1972, dando luogo a uno dei casi più interessanti di traslazioni, passaggi e rimandi reciproci fra musica da concerto e musica per lo schermo.
Il pubblico - ovviamente tanti gli italiani presenti - ha atteso con trepidazione Nicola Piovani, la cui ricca carriera parla da sé: dai cortometraggi impegnati, musicati durante gli anni della contestazione in collaborazione con Silvano Agosti, alla reinvenzione del teatro musicale con Vincenzo Cerami; passando per una lunga serie di collaborazioni discografiche e per il cinema che lo hanno visto interagire creativamente con Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Fabrizio De André, Federico Fellini e molti altri; premi prestigiosi, tra cui il premio Oscar per le musiche di La vita è bella di Benigni...
Ieri sera, per la gioia dei presenti che con applausi insistenti gli hanno strappato due bis, ha diretto l'Orchestra nell'esecuzione della Suite sinfonica de "La vita è bella" e poi la Suite Fellini: atmosfere e momenti cinematografici di ispirazione ed epoche diverse hanno magicamente risuonato all'interno della sala ipnotizzando e coinvolgendo la platea.
L'omaggio a "Viva l'Italia" continuerà stasera con una rarità: la proiezione del film muto Assunta spina (1914) di Gustavo Serena accompagnata dal duo Guido Sodo-François Laurent ispirati dalle arie popolari di Napoli. Domani sera la conclusione con il grande pianista Aldo Ciccolini. Giovanni Zambito.
Ieri sera, per la gioia dei presenti che con applausi insistenti gli hanno strappato due bis, ha diretto l'Orchestra nell'esecuzione della Suite sinfonica de "La vita è bella" e poi la Suite Fellini: atmosfere e momenti cinematografici di ispirazione ed epoche diverse hanno magicamente risuonato all'interno della sala ipnotizzando e coinvolgendo la platea.
L'omaggio a "Viva l'Italia" continuerà stasera con una rarità: la proiezione del film muto Assunta spina (1914) di Gustavo Serena accompagnata dal duo Guido Sodo-François Laurent ispirati dalle arie popolari di Napoli. Domani sera la conclusione con il grande pianista Aldo Ciccolini. Giovanni Zambito.