Proscenio, Paolo Triestino a Fattitaliani: con i miei spettacoli vorrei trasmettere emozioni, qualcosa di speciale. L'intervista.

Paolo Triestino e Giovanni Baglioni saranno i protagonisti al Teatro Flaiano - dal 13 al 17 febbraio - di Note Di Cioccolata, scritto e diretto da Paolo Triestino, musiche di Giovanni Baglioni. Fattitaliani ha intervistato Paolo Triestino per la rubrica "Proscenio".

"Note Di Cioccolata" in che cosa si contraddistingue rispetto ad altri suoi testi?
Vorrei che di questo spettacolo si dicesse: "davvero una serata originale". Ecco, un qualcosa che raramente si è pensato, scritto e messo in scena. 
Quale linea di continuità, invece, porta avanti?
Trasmettere emozioni, e far portar via agli spettatori, uscendo dal teatro, qualcosa di speciale.
Com'è avvenuto il suo primo approccio al teatro? Racconti...
Mia madre recitava in una filodrammatica ed un giorno mi disse "Paolino vieni alle prove?". Mi sembrò un mondo bellissimo. 
Quando scrive un testo nuovo può capitare che i volti dei personaggi prendano man mano la fisionomia di attrici e attori precisi?
No, francamente no. Mi è capitato di pensare a qualche attore, ma ad ogni pagina la sua immagine sbiadisce sempre di più. 
Per un autore teatrale qual è il più grande timore quando la regia è firmata da un'altra persona?
ahahah..  bella domanda. Io mi metto in scena da solo ed ho risolto il problema! Però effettivamente a volte il rapporto autore-regista è percorso faticoso. 
Quanto è d'accordo con la seguente citazione e perché: "gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro" di Carlo Giuffrè?
Ho avuto la fortuna di lavorare con Carlo, e ricordo il suo sguardo intenso, che raccontava molto. Ricordo anche queste parole .. credo siano molto intriganti.
Il suo aforisma preferito sul teatro... o uno suo personale...
Eduardo "Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male."
Assiste sempre alla prima assoluta di un suo lavoro? 
È emozione pura, tutto qui. 
L'ultimo spettacolo visto a teatro? 
CRY HAVOC, di e con Stephan Wolfert. Meraviglioso! Racconto struggente di un veterano di guerra, che trova la sua salvezza nei versi di Shakespeare. 
Degli attori del passato chi vorrebbe come protagonisti ideali di un suo spettacolo?
Io penso che il più grande che ho avuto la fortuna di veder recitare sia stato Gianrico Tedeschi. A novant'anni era ancora di una asciuttezza straordinaria. Antiretorico per eccellenza. 
Il miglior testo teatrale in assoluto qual è per lei?
Amleto, sempre. "Potrei vivere in un guscio di noce e sentirmi padrone dello spazio infinito" tra le parole più belle del teatro di ogni tempo. 
La migliore critica che vorrebbe ricevere?
Antiretorico. 
La peggiore critica che non vorrebbe mai ricevere?
eheheh.. retorico. 
Giovanni Zambito.
BIOGRAFIA BREVE
Attore, autore e regista attivo soprattutto in ambito teatrale, ma anche in televisione; occasionalmente è impegnato come doppiatore. Debutta nel 1978. Nei primi anni '80 collabora con Gabriele Lavia, prendendo parte a cinque suoi spettacoli: Amleto, I Masnadieri, Il Principe di Homburg, Don Carlos e Spettri. Dalla metà degli anni '90 dirige la sua attenzione verso la drammaturgia contemporanea.Clementi, Erba, Santanelli, Franceschi sono gli autori che ha maggiormente frequentato. In cinema intensa la sua collaborazione, tra gli altri, con Verdone: Viaggi di Nozze, Gallo Cedrone e Il mio miglior nemico. 

LO SPETTACOLO
Difficile arrivare dritti all’anima. Musica e cioccolata ci riescono: gratificano, emozionano, uniscono, ci fanno sorridere. Da sempre. Dal dio atzeco Quetzalcoatl che arrivò sulla terra con in dono un albero di cacao rubato agli dei, a Trudi Birger che l’ha sognata per anni nel campo di concentramento di Stutthof, alla Nutella nascosta anche a se stessi nei luoghi più impensati. Ma esiste una musica fondente? E al latte? Con le nocciole? 
O bianca? Un attore divoratore di fondente 100% ed un chitarrista anarchico al cioccolato all’arancia uniscono la loro passione in un racconto fuori dal comune, emozionante e divertente, poetico e…“gustoso”.

Teatro Flaiano
13 | 17 FEBBRAIO 2019

Via Santo Stefano del Cacco, 15 (Largo di Torre Argentina)  00186 – Roma
Orari Botteghino: dal lunedì al sabato: 10:00-13:30  15:00-20:00 domenica: 15:00-19:00 - Recapiti Tel. 06/37513571 – 06/37514258
Mail   segreteria@teatroflaiano.com
Orari spettacolo: dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.30
Biglietti: Platea 25 euro, galleria 20 euro
Fattitaliani

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