Libri, Claudia Conte a Fattitaliani: bisogna essere curiosi, nutrire la fantasia, allenare l’immaginazione. L'intervista

Claudia Conte, attrice e scrittrice, presenta il suo ultimo romanzo. Intervista di Andrea Giostra.

Benvenuta Claudia, e grazie per la tua disponibilità. Ci parli del tuo ultimo romanzo “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male” pubblicato da Armando Curcio Editore? Qual è il tema dominante e quale il messaggio che vuoi lanciare ai tuoi lettori?
Il libro parla della storia di tre donne moderne che dall'infanzia alla maturità si confrontano sugli eventi della loro vita. I dialoghi dei protagonisti sono il pretesto per investigare sui dilemmi esistenziali, il senso della vita, l'amore, la presenza del male sulla terra, l’esistenza di Dio, ma anche problemi molto comuni come la scomparsa di persone care, la tossicodipendenza, la fine di un grande amore, la precarietà sul lavoro. Un fuori programma che tuttavia non ho potuto tralasciare un focus sul fenomeno Isis... 
Lo stai presentando con successo in numerose città italiane... prossimi appuntamenti? 
Il calendario è abbastanza fitto ed in continuo aggiornamento. Il 3 febbraio sarò a Bologna, il 10 marzo a Telese Terme, il 16 marzo a Bracciano, i primi di aprile nuovamente a Milano ed il 20 aprile in costiera amalfitana.
Come è nata la tua passione per lo scrivere, e qual è il tuo proposito, il tuo scopo nel raccontare le tue storie? 
L’esigenza, l’urgenza di comunicare... le emozioni, ma anche le problematiche sociali. Ci sono tanti motivi per gioire ed essere grati, ma anche tante cose che non vanno bene, capirle e denunciarle è nostro obbligo morale. Il mio scopo è contribuire in piccola parte a salvare il mondo, recuperando e riconoscendo i valori positivi, il vero senso della nostra vita. Utopia? Senza dubbio. E se è vero che l’utopia è come l’orizzonte... a cosa serve se non potrai mai raggiungerlo? Serve a camminare! Se tutti insieme sentissimo profondamente la responsabilità di vivere con amore, andrebbe tutto molto meglio! 
Hai preso parte a diversi film che usciranno nelle sale nel 2018... che ruoli hai interpretato e quali sono i film? 
Nel film “La Casalese” di Antonella D’Agostino sono Cinzia, l’amante del boss della camorra Don Mimì (il bravissimo Vincenzo Soriano). In “2e mezzo”di Riccardo Ferrero sono Elena, una giovane laureata in archeologia che però, non trovando altro impiego, lavora come giostraia. Nel corto “Klunni The klown” di Sara Colonnelli e Francesca Conte, una studentessa di criminologia. 
A teatro invece?
Attualmente sto preparando con Mimosa Campironi un nuovo spettacolo sull’amore diretto da Francesco Apolloni, un vero Maestro per me. È una bella prova da attrice perché interpreterò anche monologhi comici. Debutteremo a San Valentino nelle Suggestive Grotte di Pastena. Inoltre, affianco Valerio Massimo Manfredi, in un un reading teatrale tratto dalle pagine più suggestive del suo best-seller “Ulisse. Ritorno ad Itaca”. 
Sei laureata in Giurisprudenza. Perché questa scelta di studi? Credi nella giustizia? 
Credo nei valori. Ho iniziato a studiare giurisprudenza perché volevo contribuire a cambiare il mondo punendo i colpevoli e eliminando le disuguaglianze sociali. Mi sono laureata, ma mi sono resa conto che non sarei stata in grado di lavorare nei tribunali. Sono troppo sensibile e “vibro” come le corde di una chitarra. Ho capito che purtroppo tra gli ideali e il mondo reale ci passa... il treno dei compromessi. Cerco comunque di realizzare la missione che ho abbracciato da piccola attraverso l’arte... 
Cosa consiglieresti a chi volesse cimentarsi a scrivere racconti, romanzi, delle storie? 
Essere curiosi, nutrire la fantasia, allenare l’immaginazione... ognuno poi trova il suo personale modo per farlo! 
Il tuo sogno nel cassetto? 
Non è retorica... il mio vero grande sogno è vivere in un mondo dove si respiri armonia e regni l'amore. Dove ci sia rispetto per il prossimo. Dove i giovani abbiano ancora speranze, vedano un futuro da costruire. Dove nascano bambini sani e sereni, immensa risorsa dell'umanità. Dove la tecnocrazia sia sconfitta dall'umanità! 
Ti ho vista in trasmissioni televisive come Tgtg su Tv2000. Qual è il tuo messaggio? 
Cerco di far sentire la voce dei giovani che è troppo poco considerata... altra risorsa da sfruttare.

Qui gli articoli di Andrea Giostra

Claudia Conte:
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Andrea Giostra

Fattitaliani

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