Sanremo 2015, Giovanni Caccamo verso il Festival con emozione, adrenalina e autenticità. L'intervista di Fattitaliani

Con una gioia indescrivibile vi annuncio che sarò una delle Nuove proposte della 65 Edizione del Festival di Sanremo con il brano "Ritornerò da te", da me scritto e composto. Ringrazio Carlo Conti e tutta la commissione per la fiducia. Ringrazio la Sugar, mia famiglia musicale, per il sostegno e tutte le persone che mi sono e mi saranno vicine. Che il viaggio abbia inizio. Con queste parole il giovane cantautore di Modica Giovanni Caccamo ha ringraziato dal suo profilo Facebook. Fattitaliani lo ha intervistato: abbiamo parlato del significato personale che rappresenta per lui la kermesse, le sensazioni che sta provando in attesa del Festival, i riferimenti e le esperienze già vissute...
Ammesso fra i giovani di Sanremo 2015, hai ringraziato la Sugar definendola la tua famiglia musicale. Facile per un giovane artista oggi trovare un clima di accoglienza fra i discografici? 
Credo che il mondo della discografia sia come un albero. Il tronco principale è “musica” poi ogni artista deve avere la pazienza e la perseveranza di trovare il ramo giusto per sé. C’è chi lo trova subito, chi necessita di più tentativi ed esperienze negative; ma, di fatto, ogni ramo è accogliente per l’artista corrispondente. Ci sono etichette perfette per il RAP, altre per il cantautorato, ci sono i talent, fondamentali per chi fa della propria voce lo strumento principale di comunicazione. Sugar è ramo giusto per me. Sentivo da anni quest’attrazione ed evidentemente era un’empatia destinata a fiorire.
Che cosa di "Ritornerò da te" (video) potrebbe maggiormente colpire il pubblico e la giuria di Sanremo? 
Non vivo molto l’ansia da gara o da palco; ho addosso una grande emozione ed adrenalina, ma sono cariche esclusivamente positive e non competitive. Ciò che da anni guida la mia scrittura ed il mio percorso è l’autenticità; scrivo solo quando sento di avere qualcosa di importante e sincero da comunicare a me stesso o agli altri. In caso contrario, preferisco il Silenzio. Questo spero possa essere percepito e possa colpire chi ascolterà “Ritornerò da te”.
Aver condotto delle trasmissioni tv ti ha reso più sciolto nell'interpretare le canzoni?
Sicuramente tutte le esperienze che ho avuto la possibilità di fare in questi anni mi hanno donato qualcosa. La TV è stata un’opportunità ai tempi per capire svariati meccanismi lavorativi e di comunicazione. Sicuramente sono più sereno e più consapevole di queste dinamiche. 
Dopo l'esperienza di X Factor, si prova una soddisfazione maggiore nell'essere stato selezionato per il Festival? 
Premesso che non ho mai preso parte alla trasmissione X Factor, nonostante giri questa notizia sul web. Ho fatto nel 2010 i casting per entrare in trasmissione, ma senza nessun esito positivo. Mara Maionchi mi eliminò agli Homevisit. Ho grande rispetto e giudico positivamente i talent; lavoro come autore con molti artisti che hanno trovato nel talent il loro “ramo” dell’albero e di cui ho grande stima. La gioia nell’essere uno degli otto giovani partecipanti al Festival di Sanremo è tanta. Sono molto felice. 
Sei giovanissimo: che rapporto hai con la kermesse musicale di Sanremo? 
Beh per l’Italia credo che Sanremo, così come i Mondiali di calcio siano un appuntamento imperdibile; al di là della propria passione per la musica, che può essere più o meno prorompente, credo che Sanremo rappresenti uno specchio della storia, del costume e della cultura che ci accompagnano e si evolvono anno dopo anno. Ricordo quindi di aver seguito ogni anno, sin da piccolo, ogni edizione del Festival, con curiosità ed entusiasmo. 
Hai delle canzoni-mito sanremesi che ricordi e ti accompagnano? 
“Finalmente tu” Fiorello. Io avevo solo 5 anni ma quella canzone mi stregò. “Follia d’amore” Raphael Gualazzi. Appena salì sul palco pensai: questo ragazzo è un fuoriclasse. 
Se dovessi sceglierne alcune da riscrivere o reinterpretare quali sceglieresti? 
“Come foglie” di Malika Ayane. La particolarità di un timbro sposa la potenza di un brano perfetto scritto da Giuliano Sangiorgi. 
Al di là del risultato che otterrai, è in cantiere un dopo-Sanremo per la tua carriera? 
La mia gioia più grande di questi mesi è proprio il mio album. Il mio primo album. Lavoro da anni a questi brani, a curarne ogni singola parola, ogni singola nota. Lavoriamo da mesi per creare un album autentico che possa essere, per chi deciderà ascoltarlo, un vero e proprio viaggio inedito. Tanti progetti e tanta musica. Giovanni Zambito.
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BIOGRAFIA
Polistrumentista, compositore e autore, Giovanni Caccamo a soli 24 anni ha alle spalle già collaborazioni importanti come quella con Franco Battiato che si e’ innamorato subito della sua musica, producendo per lui il brano ‘L’indifferenza’.
Agli studi di Architettura Giovanni affianca un’intensa passione per la musica live dalla quale e’ nato il suo format-tour ‘Live at home’ che lo ha portato ad esibirsi ‘a domicilio’ in tutta Europa, creando dei concerti intimi e particolari. Sul palco del Teatro Ariston presenta il brano ‘Ritornerò da te’, da lui scritto e composto.
Nato a Modica (Ragusa) nel 1990, Giovanni Caccamo sin da bambino coltiva la passione per l’arte delle note e per il canto, tanto da iniziare a calcare i palcoscenici molto presto (nel 2001 fa parte del coro dell’Antoniano di Bologna per la Festa della Mamma dello Zecchino d’Oro). A vent’anni, dopo un’adolescenza passata tra composizioni e scrittura, studente di Architettura al Politecnico di Milano, lavora per la tv come conduttore e vj (con Rai Gulp per le trasmissioni Music Gate, Music Planet; con Rai Uno per Lo Zecchino d’Oro, Un Natale da Favola, Uno Mattina Estate; con Rai 2 per Social King) e la sua passione piu’ grande resta sempre la musica. La sua vita cambia dopo un incontro su una spiaggia di Donnalucata: li’ nell’agosto 2012 Giovanni conosce Franco Battiato. Dopo il loro incontro e l’ascolto del primo demo, Battiato lo vuole con se’ nel tour “Apriti Sesamo”, per il quale quale apre i live nelle citta’ di Milano, Padova, Ravenna, Reggio Emilia, Roma, Firenze, Genova, Ragusa, Catania, Palermo, Messina, Salerno, Latina e delle date speciali “Franco Battiato feat Antony & The Jonsons”. Quell’incontro porta a “L’indifferenza”, il suo primo singolo. Il brano e’ scritto da Giovanni e prodotto da Franco Battiato e Pino Pinaxa Pischetola.
Nel novembre del 2013 Caccamo parte con il suo primo tour “Live at Home”: una tourne’e originale che lo vede girare l’Europa suonando nelle case della gente. Tutto cio’ che chiede e’ un pianoforte. Il progetto e’ un grande successo, umano e mediatico che dona a Giovanni tutto cio’ di cui ha bisogno per dare forma al suo universo musicale: un contatto diretto con il pubblico e l’attenzione dei media. Parlano infatti di lui Edicola Fiore di Rosario Fiorello, Corriere della Sera, la Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Radio 105, complici le collaborazioni con artisti, scultori e critici d’arte. A Parigi un concerto si tiene a casa di Gherardo Felloni, direttore creativo accessori Miu Miu; a Zurigo, protagonista e’ la casa di Kurt Metzler, noto scultore di fama mondiale; a Milano, la performance avviene nel laboratorio di Velasco Vitali e tra i suoi live ci sono anche quelli per Elisabetta Sgarbi e Giovanni Robustelli.
Fattitaliani

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