Roccapalumba, il 29 dicembre Sara Favarò tra memoria, tradizione per riscoprire il senso del Natale

 

Il 29 dicembre, presso l’aula consiliare “Rocco Chinnici” di Roccapalumba, la scrittrice Sara Favarò incontrerà il pubblico per presentare due opere che, pur diverse per forma e destinazione, condividono un filo comune: la riscoperta delle radici, dei simboli e dell’immaginario popolare legato al Natale e alla cultura siciliana.

L’appuntamento del 29 dicembre sarà un’occasione per dialogare con l’autrice, approfondire il valore della memoria popolare e riflettere sul significato autentico del Natale, tra storia, leggenda, fede e tradizione. Due libri diversi, un’unica voce: quella di Sara Favarò, che da anni custodisce e restituisce al pubblico il patrimonio culturale siciliano con rigore, passione e poesia.

- MADRI SI NASCE – Euno Book - Frutto di una lunga ricerca condotta a Vicari, paese natale dell’autrice, Madri si nasce esplora la festività del Natale così come è stata vissuta e tramandata in una comunità agro‑pastorale, dove ogni gesto quotidiano racchiude un significato simbolico. Le cerimonie popolari, spesso eredi di antichi culti precristiani, si intrecciano con la narrazione sacra, dando vita a una fede semplice, condivisa, capace di unire il popolo alla Sacra Famiglia in un’unica esperienza di povertà, sacrificio, speranza e gioia. Il volume raccoglie racconti, ricette, usi culinari, orazioni, canti popolari e fotografie di luoghi e volti, restituendo l’anima di una comunità che vive il Natale come rito collettivo. A impreziosire il libro, la prefazione del filosofo Augusto Cavadi e il ritrovamento – opera della stessa Favarò – di un’antica farsa natalizia in siciliano di cui si era perduta memoria.

- BABBO NATALE ESISTE! – Ex Libris - Accanto alla ricerca antropologica, Sara Favarò presenta anche il suo albo illustrato Babbo Natale esiste!, un’opera dedicata ai lettori più giovani ma capace di parlare anche agli adulti. Il libro racconta le origini storiche e leggendarie della figura di Babbo Natale, ripercorrendo la vita di Nikòlaus, nato in Asia Minore nel 260 e divenuto vescovo di Myra grazie alla sua vocazione e alla dedizione verso i bambini più poveri. L’albo, illustrato da Sara Carramusa, contiene anche la poesia in inglese, con traduzione in italiano, che ha dato vita alla ritualità.