OFFICINA PASOLINI: Dieci anni di passione, cultura e formazione

 

©Fabio Lovino

Dieci anni di passione, cultura e formazione: a dicembre entra nel vivo il decennale di Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca. Un nuovo mese di concerti, spettacoli, festival e incontri pensati per valorizzare i giovani talenti e accompagnare il pubblico fino alle festività natalizie.

Nata per favorire crescita, confronto e creatività, grazie alla lungimiranza di Massimiliano Smeriglio, all’epoca vice presidente della Regione e oggi assessore alla cultura di Roma Capitale, Officina Pasolini si è affermata come realtà di rilievo nazionale e internazionale, offrendo formazione nei settori della Canzone, del Teatro e del Multimediale. Numerosi diplomati hanno oggi una carriera attiva, frutto di un percorso lontano dalle logiche di mercato e orientato alla valorizzazione del talento.

«Grazie al supporto costante della Regione Lazio – afferma Tosca – abbiamo scelto la via del tempo e della cura: “non per arrivare, ma per restare”. La motivazione dei giovani è una luce di speranza e una fonte di crescita anche per noi. Il futuro di Officina Pasolini guarda a MAC – Musica d’Autore Contemporanea, progetto con il Club Tenco e altri partner, per costruire una rete nazionale di luoghi dove gli artisti possano esibirsi senza subire le logiche del profitto a tutti i costi».

 

Lunedì martedì 2 alle ore 15 si apre con la decima edizione di AFRODITE SHORTS, festival dedicato al cortometraggio d’autore al femminile, ideato dall’Associazione Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy. Una selezione competitiva internazionale tra finzione, animazione e documentario, con proiezioni, incontri e masterclass.

 

Da venerdì 5 a domenica 7 torna FUTURO PRESENTE, il festival dedicato alle nuove generazioni artisticheDopo la sezione Teatro e Multimediale, questa volta saranno i musicisti emergenti e promesse della Canzone d’autore, diretta da Niccolò Fabi, a mettere in mostra il proprio talento. In programma: al mattino “speed date” a porte chiuse con cantautori e interpreti dell’attuale corso e artisti, operatori e stakeholder del mondo della produzione artistica musicale nazionale, in collaborazione con Reset Festival di Torino; in serata, tre concerti dal titolo OFFICINA APERTA. A completare il programma, domenica 7 il talk “Costruzioni per l’uso” con protagonista MARGHERITA VICARIO, artista poliedrica, attrice e cantautrice che ha esplorato molteplici mondi sonori, intervistata dalla conduttrice televisiva e radiofonica Carolina Di Domenico.

 

Martedì 9nel giorno del suo decimo compleanno, Officina Pasolini celebra la serata speciale OFFICINA PASOLINI COMPIE 10 ANNI!, riflessioni, testimonianze e incursioni artistiche per il decennale del Laboratorio di Alta Formazione della Regione Lazio, con testimonianze, racconti e esibizioni sul palcoscenico del Teatro Eduardo De Filippo. A fare gli onori di casa sarà Tosca, ideatrice e direttrice artistica di Officina Pasolini, insieme ai coordinatori delle tre sezioni: Niccolò Fabi, Massimo Venturiello e Simona Banchi. La festa proseguirà con le esibizioni dei giovani artisti diplomati e degli studenti in corso delle tre sezioni di Canzone, Teatro e Multimediale, gli interventi musicali degli ex allievi Alessandra Nazzaro e Alessio Alì, un estratto da Polvere di stelle, pièce teatrale curata da Massimo Venturiello e interpretata dagli attori diplomati della sezione Teatro, e la proiezione di Manolo, il cortometraggio di Simone Cignitti, diplomato della sezione Multimediale, già selezionato in Alice nella città.

 

Mercoledì 10 SUPERFICIE LIVE SHOW - attori sul palco a portata di video, format ideato e condotto da Matteo Santilli. Un susseguirsi di monologhi, anteprime, brevi video, lezioni e tante ‘rubriche’ create ad hoc per questo show con la partecipazione di artisti e musicisti che sono annunciati soltanto a ridosso della data. Uno sguardo sul teatro contemporaneo, fra proposte ed esperimenti scenici e piccole anticipazioni sui principali spettacoli in scena nelle settimane successive nei teatri della capitale. Superficie Live Show racconta il mondo teatrale a 360 gradi e che puntualmente cerca di rinforzare il dialogo fra il pubblico e l’artista.

 

Giovedì 11 protagonista è CESARE AUGUSTO GIORGINI con lo showcase del suo ultimo album, Mondovecchio (2025), nato grazie al bando Labor Work di Officina Pasolini. Cantautore e produttore laureato in Songwriting alla BIMM di Londra, ha maturato esperienze live con la band internazionale Reckless Jacks e collaborazioni con il vincitore di Grammy Jim Lowe. Come solista ha pubblicato l’album Jeunesse Secrète (2017) e gli EP End of an Era (2018) e Tutto da rifare (2021), debuttando nel 2019 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con l’opera rock Ritual. Diplomato nella sezione Canzone di Officina Pasolini nel 2024, ha partecipato al disco Libertà negli occhi di Niccolò Fabi (2025), accompagnando il cantautore anche nella sua tournée autunnale, appena conclusa.

 

Da venerdì 12 a martedì 16 si svolgono gli eventi conclusivi del progetto LABOR WORKterza annualità del Laboratorio di Officina Pasolini dedicata all’inserimento professionale di alcuni diplomati attraverso il supporto creativo ed economico ai loro progetti artistici. Protagonisti saranno i vincitori delle borse di studio della sezione Teatro, impegnati nella presentazione delle proprie restituzioni sceniche. I lavori mostrano al pubblico i risultati di un’esperienza laboratoriale incentrata sulla pratica scenica, la scrittura e la ricerca collettiva, che ha dato vita alla creazione di progetti teatrali originali sotto la guida di professionisti del settore.

Primo progetto a debuttare, venerdì 12, è INVENTARIO PER UN CORPO ERETICO del collettivo NOCTUA composto da Viviana Barboni, Camilla Benzi, Alice Casales, Tiziana Di Tella e Caterina PetraruloDi fronte a un ordine simbolico e politico che per secoli ha escluso - e continua a escludere - la voce e il sapere femminile, cinque giovani donne scelgono di ricorrere alla stregoneria come strumento di disarticolazione del mondo, contro narrazione, forma altra di conoscenza. La regia e drammaturgia sono di Martina Badiluzzi; le musiche originali eseguite dal vivo di Roberta Russo (Kyoto).

Si prosegue sabato 13 con IL BUCO DELL’AUX: COME FARSI SENTIRE QUANDO NESSUNO ASCOLTA, scritto e diretto da Manuel Ficini, Erich Lopes, Edoardo Trotta con l’accompagnamento drammaturgico di Gabriele Di Luca e la supervisione registica di Silvio Peroni. Una storia ironica e amara che racconta una generazione cresciuta nella disillusione, alle prese con sogni nati in un garage polveroso e il rischio costante di vederli svanire proprio sul più bello. Tre giovani lottano per salvare il loro spazio creativo e, insieme, per capire chi sono al di fuori di esso.

Domenica 14 nell’opera prima QUELLI CHE RESTANO Marta Ferrarini e Emanuela Vinci, dividono la scena con Leonardo Lutrario e Luca Molinari per esplorare il rapporto tra figli e famiglie, il dolore, l’amicizia e i conflitti generazionali. La storia è quella di quattro amici alle prese con il funerale di Milo, il quinto compagno del gruppo. La regia è di Davide Celona, la supervisione drammaturgica di Giovanni Bonacci.

Lunedì 15 va in scena BENG, omaggio irriverente e visionario al poliziesco americano anni ’70, ’80 e ’90, con la regia di Giacomo De Cataldo e una compagnia composta da Alessandro Apostoli, Vittorio Allegra, Leonardo Carducci, Matteo Pascarella e Claudio Totino. Tra comicità, giallo-noir e colpi di scena, Beng mescola intrattenimento e tensione narrativa. Musiche di Marco Sinopoli, scene di Alessandro Chiti, costumi di Camilla Grappelli, dramaturg Nicolò Gaetani. Supervisione del progetto di Massimo Wertmuller.

Martedì 16 chiude il Labor Work di Teatro ALGO CEIBA - LA SINGOLARITÀ di e con Nadia Fin, Gabriele Ratano e Francesco Savino. Nato da una ricerca sul campo in dialogo con famiglie, psicologi e attivisti, il progetto è vincitore della rassegna Pillole 2025 e ha ottenuto una menzione speciale al Premio Omissis 2025. La drammaturgia è di Riccardo Tabilio, la messa in scena di Dario Aita e Elena Gigliotti, le coreografie di Luca Piomponi, le musiche originali di Tommy Grieco.

 

Lunedì 22 doppio appuntamento. Alle 20:30, tra lustrini, paillettes e un’umanità sospesa tra ironia e mistero arriva BELLE ÉPOQUE E POLVERE DA SPARO, noir brillante scritto, diretto e musicato da Paolo Coletta e interpretato da Margherita Di Rauso e Stefano De Santis. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, tra sciantose, inganni e identità nascoste, una rivelazione inaspettata riaccende il fascino perduto del varietà italiano. Musiche dal vivo eseguite al piano da Mariano Bellopede.

Alle 21:30 Officina Pasolini saluta il 2025 con SCOSTUMATISSIMA TOMBOLA di Gino Curcione, viaggio teatrale nella tradizione popolare napoletana, tra cabala, numerologia e l’energia travolgente di un gioco antichissimo, in un rito collettivo che trasforma il pubblico in protagonista. Tra immagini di una Napoli autentica e momenti di pura comicità, l’attore amato da Mario Martone, Lello Arena, Antonietta De Lillo e Pappi Corsicato tra i tanti, guida gli spettatori in un’esperienza divertente, ironica e profondamente teatrale.

 

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