Su come viaggia la Fiamma Olimpica in aereo: “La fiamma viaggia in prima fila bloccata dentro tutto un marchingegno d'acciaio, con le cinture di sicurezza. In una lanternina, perché credo che in aereo si possa trasportare solo con questa lanternina. Poi abbiamo fatto anche la gag del Metal Detector, ma in realtà ce l'hanno fatta passare serenamente. Però niente, è stata ferma, buona tutto il viaggio”.
Sulla vittoria delle Olimpiadi: “Prima di vincere le Olimpiadi non ce le avevo molto in testa. È brutto da dire, ma per il tennis le Olimpiadi, essendo ogni 4 anni e mentre ogni anno ci sono gli Slam, un pochino secondo me sono messe da parte. Quando lei (Sara Errani ndr) mi ha chiesto di fare il doppio per provare a qualificarci per le Olimpiadi… le ho detto “va bene”. Abbiamo iniziato a giocare il doppio e vedevo che giocavamo bene. Prima “io e il doppio” non eravamo tanto amici. Una volta ho litigato con il mio ex allenatore Renzo e gli ho detto che non volevo più giocare il doppio… e invece alla fine mi ha regalato momenti incredibili. Quando abbiamo vinto la medaglia, in quel momento mi sono resa conto del valore che hanno le medaglie Olimpiche che è una roba totalmente diversa. Coinvolge molte più persone di quel Paese e me ne sono resa conto però dopo”.
Su Sinner e Alcaraz: Sara Errani “ A me piacciono entrambi … è duro da scegliere”
Jasmine Paolini “A me fa impazzire quando Jannik colpisce la palla fortissimo, è una sensazione che mi piace tanto e che mi piace anche su di me quando riesco a colpire forte. Quindi quella cosa di Jannik a me fa impazzire, però ovviamente anche Alcaraz ha un tennis che ti lascia a volte a bocca aperta, quindi tutti e due secondo me sono incredibili”.
Sul ruolo futuro di Sara Errani nel team di Jasmine Paolini: “Io avrò due persone, Danilo Pizzorno che sarà il mio allenatore e lei (Sara Errani) che farà più la parte tattica di partita, perché lei tatticamente è another level”.



