di Laura Gorini
L'amore è un viaggio che non conosce mappe, ma che sa tracciare sentieri nuovi nel cuore di chi si lascia andare
Una donna tenace, forte e determinata ma che possiede anche tanta dolcezza e una sana dose di romanticismo. Tamara Brazzi, sopraffina autrice torinese, si racconta ai nostri microfono, rivelandoci quali siano i suoi progetti futuri.
Tamara, la tua ultima opera è stata un libro per ragazzi (Semino Birichino). È un'esperienza che vuoi ripetere a stretto giro?
La mia ultima opera è stata un libro per ragazzi, e devo dire che è stata un'esperienza davvero bella. Tuttavia, per il momento non ho intenzione di ripeterla.
Tu hai scritto principalmente racconti e romanzi per adulti, ma poesie? La poesia è un mondo che non senti tuo?
Sebbene io abbia principalmente scritto racconti e romanzi per adulti, la poesia è un territorio che non ho mai esplorato. La considero come l’anima che parla, ma sento che il mio stile narrativo si esprime meglio in prosa. Tuttavia, molti ritengono che il mio modo di scrivere, in particolare in “Veronica ed io”, abbia una forte componente poetica. In effetti, posso dire di essere una vera romantica, una convinzione che ho sempre sostenuto.
Il romanticismo oggi è molto cambiato rispetto a quello di un tempo, credi che sia un bene o un male?
Il romanticismo, a mio avviso, è cambiato notevolmente rispetto al passato. Questo cambiamento ha portato a una maggiore consapevolezza da parte delle donne, il che è positivo. Tuttavia, si è anche perso un certo tipo di romanticismo, che sembra più presente tra i giovani.
In tutto questo quale è stato il ruolo dei Social, dei dating show e dei reality?
Riguardo al ruolo dei social media, credo che abbiano dato visibilità a persone che, magari, non hanno molto da offrire. Questo ha impoverito le relazioni autentiche; oggi si può comunicare tramite emoticon e molte volte ciò porta a conflitti facilmente risolvibili in modo superficiale.
Hai mai pensato di ambientare un tuo romanzo in Tv?
Riguardo all’idea di ambientare un mio romanzo in TV, ci ho pensato. Con “Veronica ed io” sono stata molto vicina a realizzarlo. Attualmente, ho scritto un soggetto per un film, e sono entusiasta all'idea di portare le mie parole sul Grande Schermo e farle vivere.
Hai mai pensato di scrivere una sceneggiatura ex novo o tratta da un tuo romanzo?
Non ho mai scritto una sceneggiatura da zero, ma il soggetto che ho sviluppato spero possa presto diventare un film: è un sogno che sto per realizzare.
Parliamo di teatro, credi che possa essere un mondo addosso te affine?
Parlando di teatro, è un mondo che mi affascina. Infatti, presto inizierò un programma radiofonico dedicato esclusivamente al teatro, e sono molto emozionata per questa nuova avventura. Ogni spettacolo che si svolge ha una sua unicità, ed è bello pensare che questa varietà sia una metafora della vita stessa.
E la tua vita oggi come è?
La mia vita, a distanza di un anno, ha subito molte trasformazioni, poiché anch'io sono cambiata. Ho rivisto le mie priorità e imparato a lasciar andare ciò che non mi serve più. Se incontro persone false, non esito a chiudere, anche riguardo alle amicizie. Ho viaggiato molto e ho continuato a scrivere e lavorare. Ho intrapreso un programma radiofonico e collaboro con una nuova testata.
C’è spazio per l'amore e per la scrittura di un nuovo romanzo nella tua vita? Certamente! A breve pubblicherò il mio sesto romanzo, e l’amore ,come un alba che dipinge il cielo di sfumature inaspettate, si rivela lentamente, senza fretta, in ogni sguardo, in ogni gesto silenzioso. È un viaggio che non conosce mappe, ma che sa tracciare sentieri nuovi nel cuore di chi si lascia andare.



