Dicembre nel Ghetto di Venezia: un viaggio tra luci, memorie e voci femminili. Visite guidate speciali

 


Nel mese più luminoso dell’inverno, il Ghetto di Venezia - il più antico d’Europa e d’Italia - apre nuovamente le sue porte con un programma di visite che invita il pubblico a immergersi in un patrimonio unico, fatto di storie, riti, architetture e vissuti quotidiani tramandati nei secoli.

Dopo il successo del ciclo primaverile, dicembre diventa l’occasione per scoprire il Ghetto, dove le pietre, le calli e gli edifici sembrano custodire un respiro antico e silenzioso, con uno sguardo più intimo e avvolgente, attraverso percorsi tematici che parlano di luce, di identità e di memoria.

Le prime due giornate di domenica 7 e domenica 14 dicembre alle ore 11,30 saranno dedicate al fascino di Channukkah, la festa delle luci, celebrata ogni inverno con piccoli rituali familiari che risplendono nelle case ebraiche.

Oltre il ghetto: luci nelle case ebraiche, 8 giorni di Channukkah” è il titolo della visita guidata che domenica prossima e quella successiva accompagnerà i partecipanti dentro un racconto che unisce memoria e quotidianità: si entrerà nel significato più profondo del miracolo di Channukkah, si scoprirà perché alcuni candelabri hanno sette bracci e altri nove, e si potrà quasi percepire il profumo delle sufganiot che caratterizzano queste giornate, insieme al suono delle risate dei bambini che giocano con la sevivon. Accanto a queste narrazioni, la visita di una sinagoga offrirà uno sguardo autentico sulle tradizioni che rendono questa festa così sentita e luminosa.

A dicembre sarà anche possibile vivere un’esperienza rara e profondamente evocativa: accedere al matroneo, lo spazio riservato alle donne nelle sinagoghe storiche, solitamente chiuso al pubblico.

Domenica 21 e domenica 28 dicembre alle ore 11,30 e alle ore 15, è in programma, infatti, la visita: “Ebraismo al femminile: uno sguardo dal matroneo”. Da questo punto sopraelevato, che per secoli ha custodito silenzi, preghiere e osservazioni discrete, verrà raccontata la storia dell’ebraismo al femminile. Il percorso attraverserà secoli di presenza femminile nella tradizione ebraica, da figure bibliche che hanno segnato la storia di un popolo fino alle donne contemporanee che continuano a tramandare saperi, valori e ritualità. Sarà l’occasione per riflettere sul ruolo religioso delle donne, sulle mitzvot loro attribuite e sugli oggetti rituali che, nel tempo, hanno parlato di loro in modo discreto ma potentissimo. L’esperienza offrirà una prospettiva nuova e preziosa sul modo in cui l’ebraismo ha intrecciato le sue vicende con le vite e le voci femminili.

Ogni visita (al costo di 17 euro per l'intero; 15 euro per il ridotto e 12 euro il ridotto per nati o residenti a Venezia) permetterà di entrare in una sinagoga con una guida esperta e di accedere in autonomia a una seconda, così da vivere un incontro personale e diretto con uno dei patrimoni più importanti della città. Il Ghetto resta visitabile anche durante gli altri giorni della settimana, eccetto il sabato, grazie all’app multilingue e ai tour quotidiani che permettono di esplorare questo luogo in autonomia o accompagnati da guide qualificate. Per chi desidera un’esperienza più approfondita, sarà possibile prenotare visite private alle sinagoghe storiche — Spagnola, Levantina, Italiana restaurata e Midrash Luzzatto — e all’antico cimitero monumentale ebraico del Lido, un luogo di grande suggestione e memoria.

 

Info e prenotazioni

ghettovenezia@operalaboratori.com

0415246083

Fattitaliani

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