La cerchiamo persino nello spazio come sicuro indizio di vita, ma in Italia ne perdiamo per strada più della metà.
Le riserve dei nostri ghiacciai si svuotano e le campagne sono spesso nella morsa della crisi idrica. L’acqua, “l’oro blu”. In Italia ne consumiamo 130 miliardi di metri cubi ogni anno. E nonostante il nostro Paese sia al terzo posto in Europa per la grande disponibilità di acqua e al primo posto per l’utilizzo, gli impianti di distribuzione continuano ad essere in perdita.Il viaggio di Patrizia Angelini a Speciale Tg1, in onda domenica 16 novembre a mezzanotte su Rai 1, ripercorre proprio “Antichi sentieri d’acqua”, seguendo il percorso di un bene primario che rischia di scomparire. Un patrimonio da tutelare, ma anche da riscoprire, valorizzando antichi sistemi di raccolta che possono ancora essere utili, in un’ottica che utilizzi le risorse nel rispetto dell’ambiente: dai laghi vulcanici del Lazio con i loro acquedotti, alle fonti rinnovabili di Ischia, fino alle cisterne umbre e ai pozzi arabi siciliani.
L’anno prossimo l’Italia si dovrà uniformare alle normative europee in materia di sostanze nocive persistenti nell’acqua potabile: il nostro, infatti, è tra i Paesi più attenzionati per l’alta concentrazione di impianti industriali presenti sul territorio.
Con il montaggio di Antonio Manduca e le ricerche immagini di Barbara Di Benedetto e Giovanna Crispino.



