'Magnifica presenza', Ferzan Özpetek porta in teatro l'ironia e le emozioni di una sua pellicola del 2012

 

ph. Stefania Casellato

 di Antonino Muscaglione

Magnifica presenza è l'adattamento teatrale di un film omonimo di Ferzan Özpetek. Con lui non si può certo scrivere de “il suo più bel film” e neanche “uno dei più bei film”, perché la sua capacità narrativa, l'occhio attento, sensibile e ironico rendono speciale ogni suo lavoro. Nei suoi film c'è un'attenzione ai particolari che non lascia nulla al caso, dalle musiche, alle scene, dalle luci (bellissimo il momento in cui il teatro si illumina con la luce lunare), i costumi che danno la giusta macchia di colore, alla scelta dei suoi attori che portano in scena la sua idea.

Magnifica presenza è un regalo che il regista fa al suo pubblico, un cast che mette in scena  e che porta nei teatri di tutta Italia il suo film del 2012. Pietro, il protagonista, è un giovane aspirante attore che da Catania si trasferisce a Roma per tentare la carriera cinematografica, inizialmente si accontenta di piccoli ruoli nella pubblicità, fa il provino per la pubblicità di un detersivo. Pietro è un ragazzo impacciato ma pieno di sogni, la sua visione speranzosa e a tratti disperata fa sì che il suo personaggio empatizzi col pubblico. Prende una casa in affitto nella capitale ma presto scopre che l'appartamento è abitato, o infestato, da inquilini indesiderati, inquilini che vede solo lui. Si tratta di attori di una compagnia rimasti imprigionati nell'appartamento perché perseguitati dalle SS, saranno loro a suggerire a Pietro alcune strategie per provare a superare il provino per un ruolo che gli viene proposto per il cinema, strategie che però si rivelano fallimentari. Pietro nonostante tutto prova ad aiutare questi nuovi amici a capire perché sono rimasti imprigionati nella casa, si scopre solo alla fine della rappresentazione che i malcapitati, quasi per beffa, sono morti all'interno di uno sgabuzzino a causa di una stufa mal funzionante, questa scoperta dà loro pace. La storia è rappresentata in un unico atto di centocinque minuti, anche a teatro Özpetek porta i suoi colori, la scenografia è caratterizzata da due enormi specchi girevoli con una cornice dorata che danno l'idea dello stile retrò dell'appartamento, in fondo un lampadario dà profondità prospettica alla scena, dominano i colori scuri che sono illuminati dal rosso del tessuto degli arredi, dal rosso della camicia di Pietro e dal verde smeraldo del completo che indossa l'istrionica ed esuberante cugina di Pietro, qui portata in scena da una spumeggiante Tosca D'Aquino. Tosca fin dal primo ingresso strappa, col suo napoletano, qualche sorriso alla platea monzese del Teatro Manzoni che, forse perché immersa nella storia, non regala fin da subito degli applausi che a mio avviso ci potevano stare, c'è da dire però che siamo a teatro ma sembra di stare in un set cinematografico, ho l'impressione che gli applausi non partano subito proprio per non disturbare lo svolgimento degli eventi, quasi ci sia un senso di rispetto per quello che stiamo vedendo.

Tutti gli attori hanno la capacità di portarci dentro lo svolgimento dei fatti, dentro le loro sensazioni, ci si diverte e ci si emoziona. Il primo applauso è per Serra Yilmaz, un'attrice immancabile nelle pellicole di Özpetek ed è immancabile anche per questa rappresentazione teatrale, lei per Özpetek è come il fondo scuro e la luce laterale in un'opera di Caravaggio, non può mancare, è la sua cifra stilistica. Lo spettacolo è firmato da Ferzan Özpetek, nel cast ci sono: Serra Yilmaz; Tosca D'Aquino, Eric Tonelli e ancora Tino Fornari; Luciano Scarpa; Tina Agrippino; Sara Bosi e Fabio Zarrella. La scenografia è di Luigi Ferrigno; i costumi di Monica Gaetani e le luci di Pasquale Mari. Credits foto Stefania Casellato.

Magnifica presenza è uno spettacolo da vedere, qui le tappe del tour:

        il 17, 18 e 19 ottobre al Teatro Manzoni di Monza;

        il 22 ottobre al Teatro Nuovo di Ferrara;

        il 4, 5 e 6 ottobre al Teatro ABC di Catania;

        il 28, 29 e 30 novembre al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia;

        l'11 dicembre al Teatro Civico di Vercelli;

        il 13 e il 14 dicembre al Teatro Alfieri di Torino;

        il 19 dicembre al Teatro Consorziale di Budrio (Bologna);

        due repliche al Teatro Felice di Senigallia il 20 e 21 dicembre;

        il 22 dicembre è la volta del Teatro Rossini di Civitanova Marche;

        si chiude a Roma con nove repliche dal 26 dicembre al 6 gennaio 2026 al Teatro Ambra Jovinelli.

 Leggi gli articoli di Antonino Muscaglione


Fattitaliani

#buttons=(Accetta) #days=(20)

"Questo sito utilizza cookie di Google per erogare i propri servizi e per analizzare il traffico. Il tuo indirizzo IP e il tuo agente utente sono condivisi con Google, unitamente alle metriche sulle prestazioni e sulla sicurezza, per garantire la qualità del servizio, generare statistiche di utilizzo e rilevare e contrastare eventuali abusi." Per saperne di più
Accept !
To Top