Carlot ci racconta il suo nuovo singolo ''Non vengo da Marte''. L'intervista

 


E' disponibile nelle piattaforme digitali ''Non vengo da Marte'' (LookUpDigitalNoises), il nuovo singolo della cantautrice Carlot, scritto da Elisa Carlotti con Simone Veludo e prodotto da Frà Priolo. Il brano è un viaggio in un momento buio, che porta il peso di chi deve affrontare i propri demoni interiori senza strumenti. Si parla tanto della salute mentale, ma in pochi conoscono la difficoltà di combattere una guerra con un nemico che ti segue ovunque. La tregua arriva quando capisci di essere problema e soluzione allo stesso tempo e ne prendi atto, a volte il dolore ha semplicemente bisogno di essere ascoltato. 

Chi è Carlot: Elisa Carlotti, in arte carlot, classe 1995, è una cantautrice bresciana. Chitarra in spalla e poco altro, inizia il suo cammino nella musica quando ancora andava a scuola, con l’obiettivo di trovare il suo posto sicuro nel mondo. Propone un pop “struccato”, libero dai costrutti delle classiche pop star, che nasce da attimi di sfogo e riflessione, in cui cerca di fotografare sensazioni e raccontare esperienze intime e personali, senza mai perdere l’occasione di evidenziare ciò che, secondo lei, non funziona e vorrebbe cambiare nella società.

La passione per la musica? 
È nata alle elementari, ogni volta che vedevo una chitarra o un pianoforte mi emozionavo. Non ho avuto subito il coraggio di dire ai miei genitori quanto fosse importante per me studiare musica, per fortuna l’hanno capito da soli in qualche modo.


Qual è stata la prima persona che ha ascoltato il brano e come ha reagito? 
I primi ad ascoltarlo sono stati i miei fratelli. Mia sorella era davvero stupita, non pensava neanche che l’avessi scritta io… ho deciso di prenderlo come un complimento.

Hai acquisito una consapevolezza sia artistica che personale? 
Mi definisco una persona in costruzione. Però direi di si, credo di avere molta più consapevolezza di chi voglio essere e delle dinamiche che regolano il mondo della musica e dell’arte in generale.

Cosa vuoi che arrivi alla gente con la tua musica? 
Mi piacerebbe aiutare le persone a sentirsi meno sole. Siamo tutti diversi e siamo tutti unici, ma è davvero assurdo quanto certe modalità che ci fanno sentire strani, si attivino automaticamente in tutti noi. 

Fattitaliani

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