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Matthias Stom, Incredulità di san Tommaso, olio su tela, cm 121 x 172, collezione privata. ©Fotostudio Rapuzzi |
Arriva in libreria “Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde”, un ampio volume monografico edito da Skira che presenta l’insieme delle opere presenti sul territorio lombardo del caravaggesco Matthias Stom, pittore fiammingo la cui vasta produzione artistica, seppur di grande pregio, resta tuttora poco nota al grande pubblico.
A cura dello storico dell’arte seicentesca Gianni Papi, il catalogo accompagna l’omonima esposizione ospitata dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. La mostra, la prima mai dedicata completamente a Matthias Stom, raccoglie l’intero corpus di lavori presente in Lombardia, in un percorso volto alla riscoperta della vicenda – ancora in gran parte inesplorata – dell’artista.
Tra le opere presentate nel volume spiccano tre capolavori provenienti dall’Accademia Carrara di Bergamo, tra cui due soggetti “a lume di notte” – specialità dell’artista – e un San Giovanni Battista ospitato originariamente nel convento di San Bartolomeo. Ad essi si affiancano altri lavori di pregio come il grande quadro raffigurante Vespasiano che libera dalle catene Giuseppe Flavio, proveniente dalla chiesa di Santa Maria Assunta a Soncino, e tre opere della Pinacoteca Tosio Martinengo: l’Incredulità di San Tommaso e due inediti.
Altri importanti prestiti da collezioni private sono le opere Dedalo mette le ali a Icaro, Guarigione di Tobia e Cristo fra i dottori. Il volume documenta inoltre la monumentale pala situata nella chiesa di Santa Maria Assunta a Chiuduno.
Come racconta il curatore Gianni Papi nel saggio introduttivo, il percorso creativo di Matthias Stom (1600-1650) può essere suddiviso in diverse “stagioni”. Dopo gli anni di esordio trascorsi tra Anversa e Utrecht, l’artista giunge in Italia: alla decisiva esperienza romana – probabilmente la più importante per la sua carriera – seguono il soggiorno napoletano tra il 1635 e il 1638 e un prolifico periodo palermitano. Dal 1643 Stom si stabilisce infine a Venezia, dove rimane fino al 1645, anno in cui cessano le tracce documentarie della sua attività. Gianni Papi Scheda tecnica Titolo: Matthias Stom. Un caravaggesco nelle collezioni lombarde |
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