ROMA – Lacrime, orgoglio e una finale da sogno. Simone Anzani non ha trattenuto l’emozione ai microfoni Rai dopo la vittoria dell’Italia ai Mondiali 2025 di volley maschile, battendo la Bulgaria in una finale memorabile.
Il centrale comasco, 33 anni, ha vissuto una serata che vale una carriera: titolare nella gara più importante e vice capitano, autore del punto decisivo che ha consegnato agli Azzurri il quinto Mondiale della storia. E per Anzani, questo Mondiale ha un significato speciale. Dopo aver dovuto rinunciare alla Nazionale per problemi cardiaci tra il 2023 e il 2024, aveva visto sfumare sogni importanti come gli Europei 2023 e le Olimpiadi di Parigi 2024. Ma non si è mai arreso. “È una partita particolare per me, una cosa incredibile. Arrivo da due anni difficili, dove ho rischiato di smettere di giocare– ha detto tra le lacrime- Ho rincorso un’Olimpiade che era il mio ultimo obiettivo, e adesso sono qua grazie alla mia famiglia, a mia moglie, alle mie bambine, ai miei genitori, a mia sorella e ai miei amici che non mi hanno mai lasciato solo. Questa medaglia è per voi, per l’amore e la pazienza”.
LA DEDICA A DANIELE LAVIA: “LO SAI QUANTO CI SEI MANCATO”
Nel momento della gioia, Anzani ha voluto dedicare la vittoria all’amico e compagno Daniele Lavia, costretto a saltare il torneo nelle Filippine a causa di un infortunio (a fine agosto scorso si è gravemente infortunato alle dita). “Daniele, questa è per te. Sai quanto ci sei mancato e quanto avevamo bisogno di te. Questa vittoria è dedicata totalmente a te”.
“SPORTIVAMENTE, È UNO DEI DUE GIORNI PIÙ BELLI DELLA MIA VITA”
Il centrale della Valsa Group Modena ha poi paragonato il trionfo mondiale a un altro momento indimenticabile: “Il giorno più bello della mia vita è la nascita delle mie bambine. Sportivamente, adesso ce ne sono due”.
Oggi, dopo essere stato l’ autore di ben 9 punti (8 in attacco e 2 a muro), ha messo a terra l’ultimo pallone della finale chiudendo i conti e dando il via all’esultanza azzurra. Un gesto tecnico perfetto, che corona un percorso di rinascita personale e professionale.
IL GESTO CHE HA COMMOSSO IL WEB
Ma è al termine del match contro i bulgari che Simone Anzani si è reso protagonista di un gesto di grande umanità. Durante il giro di saluti, ha notato un avversario in lacrime per la sconfitta. Si è fermato, gli ha preso il volto tra le mani. Un momento di rara empatia che ha colpito pubblico e tifosi: il simbolo di uno sport che, prima di tutto, è rispetto.
“SPORTIVAMENTE, È UNO DEI DUE GIORNI PIÙ BELLI DELLA MIA VITA”
Il centrale della Valsa Group Modena ha poi paragonato il trionfo mondiale a un altro momento indimenticabile: “Il giorno più bello della mia vita è la nascita delle mie bambine. Sportivamente, adesso ce ne sono due”.
Oggi, dopo essere stato l’ autore di ben 9 punti (8 in attacco e 2 a muro), ha messo a terra l’ultimo pallone della finale chiudendo i conti e dando il via all’esultanza azzurra. Un gesto tecnico perfetto, che corona un percorso di rinascita personale e professionale.
IL GESTO CHE HA COMMOSSO IL WEB
Ma è al termine del match contro i bulgari che Simone Anzani si è reso protagonista di un gesto di grande umanità. Durante il giro di saluti, ha notato un avversario in lacrime per la sconfitta. Si è fermato, gli ha preso il volto tra le mani. Un momento di rara empatia che ha colpito pubblico e tifosi: il simbolo di uno sport che, prima di tutto, è rispetto.
Fonte Agenzia DIRE - www.dire.it