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Adrees Latif, Mexico Border |
È stata una serata di grandi emozioni quella andata in scena ieri al Teatro dei Rinnovati di Siena, dove si è svolta la Cerimonia di Premiazione dei Siena Awards Photo Festival 2025.
Una cornice di prestigio che ha accolto fotografi, operatori culturali e appassionati provenienti da diverse parti del mondo, celebrando l’esito dei tre concorsi internazionali che ne costituiscono il cuore: il Siena International Photo Awards (SIPA), i Creative Photo Awards e i Drone Photo Awards. Le opere vincitrici, frutto di scatti e narrazioni visive di grande intensità, rimarranno protagoniste fino al 23 novembre 2025 delle mostre diffuse in città e nel territorio senese, offrendo al pubblico un percorso espositivo ricco e stratificato, che intreccia memoria visiva e attualità.
«Le fotografie premiate in questa edizione ci ricordano il ruolo imprescindibile della visione fotografica: documentare, suscitare empatia e aprire finestre su realtà spesso lontane, ma decisive per comprendere il nostro tempo», ha dichiarato Luca Venturi, Direttore Artistico del Festival. «Le opere selezionate testimoniano la vitalità del linguaggio fotografico: non solo estetica, ma anche responsabilità e testimonianza. Nel complesso, il Festival ha raccolto, anche in questa edizione, migliaia di proposte provenienti da un ampio spettro geografico, ribadendo la sua natura di vetrina internazionale e il peso che i tre concorsi hanno acquisito nel tempo all’interno della comunità fotografica globale».
Quest’anno, il riconoscimento come Best Author è stato conferito al fotoreporter pakistano-americano Adrees Latif per il progetto 2024 Dispatches from U.S.-Mexico Border: Refuge Along An International Boundary, una testimonianza rigorosa e drammatica sulle dinamiche umane e sociali legate alla migrazione lungo la frontiera tra Stati Uniti e Messico. A motivare la scelta è stata la giuria, che ha sottolineato: «Con la sua straordinaria capacità di coniugare impatto visivo e profondità narrativa, Adrees Latif è stato premiato come Best Author per il suo lavoro sull’immigrazione lungo il confine tra Stati Uniti e Messico. In un anno in cui il tema ha dominato il dibattito politico e sociale negli Stati Uniti, le sue fotografie vanno oltre il reportage, offrendo uno sguardo profondo e umano sulle difficoltà e le speranze di chi cerca un futuro migliore. Attraverso un corpus coerente di immagini che percorre le 2.000 miglia della frontiera meridionale — dalla Valle del Rio Grande a El Paso, dall’Arizona alla California — Latif dimostra coerenza di visione e grande sensibilità nel raccontare una questione complessa e di rilevanza globale. La sua narrazione non solo informa, ma coinvolge ed emoziona lo spettatore, trasformando l’attualità più urgente in immagini di valore senza tempo».
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Ali Jadallah, Leaving home
I vincitori delle categorie del Siena International Photo Awards 2025
Vincitore assoluto del Siena International Photo Awards 2025 è il palestinese Ali Jadallah con Leaving home: un’immagine scattata il 14 giugno 2024 a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza, che coglie tre persone emergere tra le macerie della propria abitazione dopo un attacco. L’immagine restituisce con estrema forza visiva la violenza della distruzione e, insieme, la presenza ostinata della dignità umana.
La giuria internazionale del SIPA, composta da figure di rilievo del panorama fotografico e del photo-editing ha scelto anche di premiare quest’anno: Connor Healey (The Beauty of Nature) con Persephone’s Conception, in cui un fulmine colpisce un campo di grano in fiamme a Cimarron, Kansas, in un rimando simbolico alla figura di Persefone; Thomas Nicolon (Fascinating Faces and Characters) con Brice with his catch, un ritratto di Itoua Brice accanto a un coccodrillo nano nella Riserva del Lago Télé, in Congo; Jianxing Zhu (Journeys & Adventures) con Fruit trees growing in tents, uno scatto notturno sul Monte Qilin (Guangdong) che ritrae la resilienza dei coltivatori intenti a proteggere i prugni con tende contro intemperie e parassiti; Shane Gross (Underwater Life) con Cloud of Life, suggestiva immagine di centinaia di girini di rospo boreale sotto le ninfee del Cedar Lake, sull’isola di Vancouver, simbolo della fragilità di una specie minacciata; Matias Delacroix (Street Photography) con Quinceañera, scatto realizzato a Santo Domingo che ritrae i preparativi di una ragazza per la tradizionale festa del quindicesimo compleanno, simbolo del passaggio dall’infanzia all’adolescenza; Shreyovi Mehta (Under 20) con In the spotlight, in cui l’immagine di due pavoni femmina, ripresi in controluce al Parco di Keoladeo, è arricchita dall’arrivo improvviso di un nilgau; David Lombeida (Documentary & Photojournalism) che con The Silent Displacement documenta violenza e sfollamenti in Cisgiordania, raccontando la drammatica vicenda di Abdu-Rahnan e della sua comunità sfollata nella Valle del Giordano dai coloni israeliani dopo l’attacco da parte di Hamas del 7 ottobre 2023; Jerome Brouillet (Sports in Action) con Golden Moment, scatto alle Olimpiadi 2024 a Teahupo’o che ritrae il surfista brasiliano Gabriel Medina dopo il punteggio più alto nella storia del surf olimpico; Sandesh Kadur (Animals in their Environment) con The Ghost of the Mountains, realizzato in Ladakh che ritrae un leopardo delle nevi, specie elusiva dell’Himalaya, mentre marca il territorio.
I riconoscimenti della sezione Storytelling vedono al primo posto Ali Jadallah (General News) con Situation in Gaza amid ongoing Israeli attacks; Ami Vitale (Nature, environment and conservation issues) con Black Rhino Revival; Jana Margarete Schuler (Daily life and contemporary issues) con Between Blood and Glitter. Chiude la sezione Video – General vinta dallo svizzero Roman Willi con Sandcastle. Tutti gli scatti vincitori del SIPA sono ora esposti negli spazi dell’ex Distilleria Lo Stellino, dove il pubblico può confrontarsi con immagini di grande impatto e contenuto.
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Andrew Rovenko, The shuttle
I vincitori delle categorie del Creative Photo Awards 2025
La giuria internazionale del Creative Photo Awards 2025 ha premiato quest’anno opere di grande immaginazione e sperimentazione visiva. Il vincitore assoluto è il fotografo ucraino Andrew Rovenko con The Shuttle, scatto realizzato a Melbourne durante le restrizioni globali, che trasforma la quotidianità in sogno e invita a riscoprire la capacità immaginativa delle nuove generazioni. L’immagine, insieme a quelle premiate nelle diverse categorie, sarà esposta nella mostra I Wonder if You Can al Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna”, cuore espositivo del Festival.
Tra i vincitori di categoria: Gabriela Pantu (Fine Art) con Transcending, scatto realizzato a Targoviste che con lunga esposizione e composizione ibrida evoca il concetto di trascendenza, ispirandosi al Wabi-Sabi e al Kintsugi; Tibor Galamb (Advertising) con MobilFox, immagine costruita fisicamente davanti all’obiettivo per la campagna social dell’omonimo brand; Ines Godinez (Nature & Landscape) con Cotton Candy, scatto nella Riserva nazionale di Maasai Mara che immortala due giraffe su un’acacia solitaria in condizioni di luce perfette; Mattia Martegani (Wedding) con Bride like the Clouds, che cattura un momento gioioso di festa improvvisata; Shyjith Onden Cheriyath (Architecture) con Nordic Elegance, scatto del padiglione della Finlandia all’Expo di Dubai; Romain Barats (Animals/Pets) con Minimal Penguin, pinguino Papua immortalato in Antartide; Benson Apah (People) con When the Cock Crows, immagine simbolica della cultura nigeriana legata alla sacralità delle galline; Patrick Tehan (Open Theme) con Cacti For Sale, fotografia poetica di cactus fioriti in California; e Xiaohua Zhang (Storytelling) con Left-behind Elderly, racconto per immagini sulla condizione degli anziani lasciati indietro dalla società.
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Dennis Schmelz, The lone horseman
I vincitori delle categorie del Drone Photo Awards 2025
Il Drone Photo Awards 2025 è il premio che celebra la fotografia aerea come linguaggio capace di trasformare il mondo visto dall’alto in immagini di grande impatto e suggestione. La giuria internazionale ha scelto come vincitore assoluto 2025 il fotografo tedesco Dennis Schmelz con The Lone Horseman, realizzato in Cappadocia: un cavaliere solitario immortalato su uno sperone roccioso durante l’ora blu, in un’immagine che fonde bellezza, mistero e prospettiva unica su un paesaggio iconico della Turchia. Tutti gli scatti premiati saranno esposti nella mostra Above Us Only Sky al Museo di Storia Naturale di Siena.
Tra i vincitori di categoria: Mohammad Ataei Mohammadi (Urban) con Swallowed, scatto sul lago Urmia, in Iran, che ritrae un’imbarcazione intrappolata in un cratere simile al ventre di un mostro, simbolo delle conseguenze di siccità e gestione agricola; Joanna Steidle (Wildlife) con Another World, che cattura un gruppo di razze cownose al largo di Southampton, New York; Shimon Perlstein (Sport) con Running on Salt, suggestivo scatto durante la Maratona del Mar Morto; Thibault Gerbaldi (People) con Aarti Under the Stars, immagine della cerimonia notturna del Ganga Aarti a Varanasi per onorare il fiume Gange; Christopher Harrison (Nature) con The Long Shadow, che ritrae alberi su un antico tumulo dell’Età del Bronzo illuminati dall’alba; Pawel Zygmunt (Abstract) con The Eye, veduta aerea di Hveravellir, Islanda; Oliver e Steph Prince (Wedding) con Eloping above the Clouds, scatto romantico sull’isola di Skye. Infine, il primo posto va anche a Dipanjan Pal (Storytelling) con The Great Colour Study: Vietnam; e Fran Arnau (Video) con The Soul of Bangladesh, racconto aereo dei colori e dell’anima del Paese.
Con i tre concorsi, le mostre diffuse in città e la partecipazione di una giuria internazionale di altissimo profilo, il Siena Awards Photo Festival si conferma ancora una volta un osservatorio privilegiato sulla fotografia contemporanea. Un evento che non si limita a celebrare la bellezza delle immagini, ma che valorizza la loro capacità di raccontare il mondo, stimolare riflessioni e generare consapevolezza.