MASI Lugano, dal 7 settembre la mostra "Richard Paul Lohse": tra etica ed estetica, tra rigore e lirismo

 

Richard Paul Lohse,

Sechs vertikale systematische Farbreihen von Grün zu Gelb, 1955/69 e Grün – Gelb – Rot, 1950/70,

Richard Paul Lohse-Stiftung, Stefan Altenburger Photography Zürich

© Richard Paul Lohse-Stiftung / 2025, ProLitteris, Zürich.


A oltre vent’anni dall’ultima mostra museale a lui dedicata, il MASI Lugano dedica a Richard Paul Lohse un’ampia retrospettiva. La mostra riunisce oltre cinquanta dipinti, accompagnati da disegni su carta, provenienti dalla Richard Paul Lohse-Stiftung e da importanti collezioni pubbliche e private. L’ambizioso progetto espositivo abbraccia i quattro decenni fondamentali della carriera dell’artista, dagli anni Quaranta del Novecento fino alla sua scomparsa.

 

Artista, grafico e teorico, Richard Paul Lohse (Zurigo, 1902 – 1988) è stato uno dei principali protagonisti del modernismo svizzero. Attivo nella resistenza ai fascismi tra gli anni Trenta e Quaranta e, successivamente, personalità di spicco del gruppo degli Zürcher Konkrete, nella sua opera non smise mai di perseguire l’utopia dell’uguaglianza sociale, considerandola come una missione, insieme artistica e politica. Sistematiche, razionali e, al contempo, dal forte impatto emotivo, le opere di Lohse sono state capaci di anticipare pratiche che dal color field painting e dalle tendenze concettuali e minimaliste arrivano, procedendo per sistemi generativi, fino all’arte computazionale e algoritmica più attuale.

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