Fabrizio Zanotti presenta il nuovo singolo “Aquarius”: un brano pop d’autore dalle sonorità acustiche e ipnotiche, che fonde poesia e impegno civile in una narrazione vibrante.
Il brano si ispira alla vicenda della nave Aquarius, a cui il 10 giugno 2018 viene negato l’accesso a ogni porto italiano, costringendola a restare bloccata in mare per sette giorni. A bordo, 629 persone salvate da un naufragio.
La canzone racconta uno stralcio di vita attraverso gli occhi di una giovane donna, inquieta e nervosa, in bilico su una barca che non approda mai: intrappolata in un destino sospeso tra Africa e Italia.
"Aquarius" ondeggia tra realtà e immaginazione: un sogno interrotto in mezzo al mare, una voce sommersa in una gabbia che non può essere ignorata.
Il ritornello – “Nyea Nyea”, che nella lingua Jola del Gambia significa “adesso, adesso” – è un canto di speranza, una preghiera che l’elica riprenda a girare, che la vita possa rimettersi in moto.
Con la sua voce intensa, Zanotti canta la fragilità e la forza, la bellezza e la paura.
“Aquarius” attraversa il Mediterraneo come una ballata ipnotica, ricordandoci che siamo – e saremo – tutti su quella barca: perché il mare è sempre stato insieme trappola e speranza.
Fabrizio Zanotti comincia la sua carriera artistica nel 1991 con il duo folk Fabry & Banny.
Dopo il successo dell’album “Country Party” e numerosi concerti in Italia e all’estero, il duo evolve nella band Stazione Marconi, che pubblica l’album “Viaggiatori” nel 1999.
Nel 2003 fonda il progetto Foce Carmosina, ispirato al cinema, realizzando il film concerto Sacco e Vanzetti – canzoni d’amore e libertà.
Dal 2007 intraprende la carriera solista con l’album “Il ragno nella stanza”, seguito da
“Pensieri corti” (2010), concept album sulla vita contemporanea.
Nel 2011 vince il Concorso Nazionale di Musica e Poesia Giuseppe Moretti.
Nel 2012 pubblica l’album live Sarò Libero! e dal 2013 porta il concerto Canzoni
d’amore e libertà in Svizzera e Germania.
Tra le sue collaborazioni figurano artisti come Massimo Bubola, Claudio Lolli e Ken
Stringfellow.
Nel 2020, in occasione del 75° della Liberazione, propone una rivisitazione di “Bella Ciao”.
Durante il primo lockdown produce due instant song: “L’Italia che si muove” e “La vita va avanti”.
Nel 2023 lancia il podcast D’Artagnan – eroi comuni che fanno la storia e nel 2024
realizza Ne valeva la pena, presentato alla Camera dei deputati e alla Casa della
Memoria di Roma.
Fabrizio Zanotti continua a esplorare nuovi orizzonti artistici, mantenendo sempre vivo il suo impegno civile.