Edo Fendy torna con il nuovo singolo ''Rio'': ''Ho trovato il mio equilibrio e voglio raccontarlo attraverso la mia musica''



”Rio” è il titolo del nuovo singolo di Edo Fendy, che torna dopo un anno ricco di cambiamenti, successi e nuove consapevolezze. Classe 1996, originario di Bassano del Grappa, Edo Fendy è uno di quegli artisti che non si lasciano incasellare facilmente. Dopo aver fatto ballare le playlist con hit come “Guarda come flexo” e aver esplorato mondi sonori tra trap e techno, oggi torna con una proposta più fresca ma anche più matura. “Rio” è tutto questo: un brano dal ritmo coinvolgente, con una melodia luminosa e un groove che entra in testa al primo ascolto. Ma soprattutto, è una canzone che racconta un momento, un incontro, una possibilità.

Edo Fendy torni con un nuovo brano che promette bene. Sei soddisfatto del risultato?
Sono molto soddisfatto di Rio. Sento di aver trovato un equilibrio tra quello che sono oggi e il suono che voglio proporre. Ho voluto dare al pezzo una vena più romantica, ma nella seconda strofa ho inserito un tocco più street, pensato per i ragazzi, così da creare qualcosa che potesse parlare a tutti. Rio ha l’energia giusta per diventare una delle tracce simbolo di questa estate 2025.

Raccontaci della produzione, com’è nata?
Tutto è partito da una sessione con un amico: volevo provare un approccio diverso alla scrittura e cercare nuovi stimoli. Durante il lavoro, lui mi ha suggerito un produttore perfetto per questa traccia. Non faccio nomi, ma è uno dei più forti in Italia—per me, il numero uno. Ha firmato molte hit, e il modo in cui lavora sulle basi e sulle voci è qualcosa di raro. Ha dato a Rio quel tocco in più che cercavo.

Come si è evoluto il tuo modo di fare musica?
Ho sentito l’esigenza di crescere, soprattutto a livello testuale. Per questo ho iniziato a fare sessioni con autori, per uscire dai miei soliti schemi e ampliare il mio linguaggio. Mi hanno consigliato nuovi artisti da ascoltare, film da vedere, e mi hanno dato input preziosi. Voglio farmi conoscere da un pubblico nuovo e far capire che non sono più solo il “ragazzino di Trappo Zarro”. So che molti amano quel lato più “ignorante” e spensierato, e continuerò a proporre anche quel tipo di pezzi, ma oggi voglio dimostrare di saper scrivere anche musica che arriva più in profondità.

Cosa pensi dell’attuale scena trap in Italia?
Penso che stia facendo passi importanti a livello internazionale. Molti artisti stanno portando l’Italia fuori dai confini, e questa è una cosa bellissima. Allo stesso tempo, però, sento che manca un po’ di freschezza: spesso si sentono le stesse cose, servirebbe più innovazione. Per questo, con il mio team, stiamo ragionando su come introdurre nuove skill e portare qualcosa di veramente diverso.

In quale direzione vuoi andare con la tua musica?
Non ho una direzione definita, ma so che voglio riprendere ciò che ho lasciato e portarlo a un nuovo livello. Ho già diversi brani pronti e non vedo l’ora di farli uscire per condividerli con chi mi segue. Il mio obiettivo è crescere artisticamente a 360 gradi, in ogni aspetto.
Fattitaliani

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