Docce e lavaggi frequenti in estate: come curare pelle e capelli con l'acqua addolcita

 


 In estate si fa la doccia più spesso: ecco perché usare l’acqua giusta può fare la differenza

Pelle che tira dopo la doccia, capelli secchi e difficili da gestire, pruriti o irritazioni che si accentuano dopo ogni lavaggio. Non è solo colpa del sole o della salsedine: anche l’acqua che usiamo per lavarci gioca un ruolo fondamentale. In estate, quando ci si lava più frequentemente, scegliere un’acqua delicata può fare la differenza. Lo spiega Lorenzo Malara, esperto di purificazione dell’acqua e CEO di Virtus Italia, che sottolinea come l’uso dell’acqua addolcita – se usato in modo consapevole – possa diventare un alleato di benessere quotidiano senza generare sprechi.

Come funziona l’addolcitore d’acqua? Si tratta di un dispositivo che serve a rimuovere il calcio e il magnesio presenti nell’acqua, cioè i principali responsabili della durezza dell’acqua. Un'acqua "dura" può causare incrostazioni di calcare su tubature, elettrodomestici e rubinetterie, riducendone l’efficienza e la durata. Meno uso di detergenti e ammorbidenti, pelle più morbida e capelli più lucidi.

L’acqua dura, cioè ricca di calcio e magnesio, tende a seccare la pelle e ad appesantire i capelli. Al contrario, l’acqua addolcita, più povera di sali minerali, risulta molto più delicata – spiega Malara –. Sulla pelle agisce come un balsamo: aiuta a preservare la barriera idrolipidica, prevenendo rossori, disidratazione e pruriti. Sui capelli li rende più morbidi, leggeri e facili da pettinare, riducendo l’effetto crespo e la necessità di prodotti districanti o nutrienti.”

Un gesto in più sotto la doccia: come usare l’acqua addolcita senza sprechi

Non serve fare tutta la doccia con acqua addolcita per godere dei benefici. “La soluzione ideale è integrarla in modo intelligente nella routine quotidiana – continua l’esperto –. Per esempio, si può iniziare il lavaggio con acqua normale e poi risciacquare con acqua addolcita per ammorbidire capelli e pelle. Oppure, nel caso di uno shampoo a due passaggi, alternando acqua normale e acqua addolcita”

In questo modo, si ottiene un doppio vantaggio: da un lato si protegge la pelle e si nutrono i capelli, dall’altro si evita lo spreco d’acqua e si rispetta l’ambiente.

I 4 consigli dell’esperto per una routine efficace e sostenibile

  1. Shampoo a due fasi, ma intelligente: optare per un secondo passaggio con acqua addolcita aiuta a eliminare le impurità senza stressare il cuoio capelluto.
  2. Docce brevi, ma efficaci: più che aumentare la quantità, conta la qualità. Anche solo 30 secondi di acqua addolcita possono fare la differenza.
  3. Attenzione alla temperatura: evitare l’acqua troppo calda, che può seccare ulteriormente la pelle, soprattutto se già stressata da sole e sudore.
  4. Non esagerare con i detergenti: grazie all’acqua addolcita, serve meno prodotto per ottenere una buona detersione. Un beneficio anche per l’ambiente.

Errori da evitare

  • Usare solo acqua dura in estate: con docce più frequenti, il rischio di secchezza aumenta.
  • Credere che l’acqua addolcita consumi di più: se usata in modo mirato, permette di proteggere pelle e capelli senza sprechi.
  • Trascurare il cuoio capelluto: è una delle aree più sensibili e può trarre grande beneficio da un approccio più delicato.
  • Pensare che valga solo per chi ha problemi dermatologici: l’acqua addolcita è un gesto di cura utile a tutti, non solo a chi ha pelle sensibile.

Una scelta di benessere consapevole

Integrare l’acqua addolcita nella routine di bellezza quotidiana significa prendersi cura di sé in modo più attento e responsabile. “Non è un capriccio, ma una scelta di benessere che ha un impatto concreto – conclude Malara –. Basta poco per proteggere la pelle e i capelli, soprattutto nei mesi estivi, quando sono più stressati e più esposti.”

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