ANFØRSYN, “FALLEN ANGEL”. Qualsiasi cosa accada, guarda le stelle

 


L’imprevisto per eccellenza: la macchina che si ferma all’improvviso in mezzo alla strada e si rifiuta di ripartire. Fastidioso? Forse.

 Ma a volte è proprio da un imprevisto che nasce qualcosa di straordinario. Magari ti costringe a camminare, ad alzare lo sguardo e – chissà – a vedere un angelo cadere. Basta tenere il naso all’insù e non smettere mai di cercare le stelle.

“Sul mio corpo le cicatrici per raggiungere le stelle.”

È questa la frase che racchiude il senso profondo di “Fallen Angel”, primo singolo degli Anførsyn. Il brano racconta la storia di un angelo caduto dal cielo che, anziché arrendersi al suo destino, continua a guardare in alto e lotta con forza per tornare a volare. Un inno energico e struggente, capace di unire potenza emotiva e delicatezza sonora.

Con un sound che si colloca al centro dell'incrocio tra Alanis Morissette, PJ Harvey, Incubus e Counting Crows, “Fallen Angel” invita a non smettere mai di credere, anche quando si è a terra, con i piedi nel fango.


Anførsyn è un trio alternative rock nato dopo una serie di disavventure e imprevisti. La loro musica nasce proprio da lì: dalla voglia di raggiungere le stelle nonostante tutto. Sul palco sprigionano un’energia intensa, costruita su una forte sintonia e un linguaggio sonoro che sa essere potente, ma anche raffinato e profondo.

Dopo aver calcato importanti palchi come il Joshua Blues Club, il Germi e il Milano Film Fest, gli Anførsyn esordiscono con il singolo “Fallen Angel”, primo estratto dall’EP “De Sidera”.

Fattitaliani

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