Un evento da non perdere per tutti gli appassionati di storia, di costume, di spettacolo, di sport e di musica.
Si inizia con un’introduzione dedicata alla caduta del Muro di Berlino (9 novembre 1989) evento che, alle porte del 1990, origina l’intero assetto geopolitico europeo di quegli anni: la disgregazione dell’Unione Sovietica, della Jugoslavia, della Cecoslovacchia, la fine del blocco sovietico e della Guerra Fredda. In questo breve ma imprescindibile passaggio sono esposti due manichini con le divise originali della DDR (Germania Est) e della Germania Ovest di fronte a due cartine geografiche dell’Europa, una del 1989 e l’altra del 1999 che evidenziando i profondi cambiamenti del decennio.Le copertine di Time celebrano i dieci uomini dell’anno e l’uomo del secolo, Albert Einstein. Le teche raccolgono gli almanacchi (li ricordiamo ancora?) De Agostini, di Epoca, e i Quattroruote con in copertina le auto dell’anno. Fanno da contraltare tutti i calendari Pirelli, oggetto culto di un’epoca in cui la carta era la materia centrale nella diffusione della cultura e di quello che oggi chiamiamo “lifestyle”, carta che proprio in questo decennio perde il suo scettro a favore dell’informazione che si trasferisce “online”.
La politica e l’attualità italiana, tra il crollo della Prima Repubblica, l’ascesa di Berlusconi, il fenomeno della Lega, la vittoria dell’Ulivo e la nomina del primo presidente del Consiglio ex comunista, Massimo D’Alema, è raccontata dalle locandine originali dell’epoca, della Lega e di Rifondazione Comunista. Il periodico "Cuore", erede de "Il Male", con le sue copertine, racconta di Tangentopoli e del craxismo sulla via della satira. Di Craxi sono le litografie esposte dei Bugiardi, Extraterrestri e Becchini, ritratti di Scalfaro, Prodi, D’Alema definiti "extraterrestri" perché, secondo Craxi, fingevano di essere estranei al sistema dei finanziamenti illeciti - Craxi si considerava il solo capro espiatorio -.
Gli anni ’90 raccontati in mostra con ricchezza di documenti e oggetti sono il decennio del grande sbarco dei profughi albanesi con la Vlora, della strage del Pilastro, della Banda della Uno Bianca, del Mostro di Firenze di cui si espongono “i compagni di merende” trasformati in pupazzi.
Tra gli oggetti più rari ed emblematici che raccontano gli anni ’90 nella mostra di Seravezza ci sono la tovaglietta originale del McDonald’s del 1990, considerata una vera icona della fine della Guerra Fredda: l'apertura del primo McDonald's a Mosca rappresentò infatti l'ingresso del capitalismo nell'ex blocco sovietico, l'invito ufficiale di Bush a Gorbaciov, datato 31 maggio 1990, per discutere della riunificazione tedesca e della fine delle tensioni est-ovest, l’annullo filatelico della disgregazione dell’Unione Sovietica, la documentazione sulla guerra nei Balcani e sull’assedio di Sarajevo.
E non solo, altrettanto emblematiche sono le maglie da calcio storiche di Germania Ovest, Jugoslavia, Unione Sovietica. Queste maglie non rappresentano solo eventi sportivi, ma simbolizzano la fine di un'epoca geopolitica. Italia '90 è l'ultimo mondiale che vede partecipare una Germania ancora divisa, una Jugoslavia unita e un'Unione Sovietica esistente.
Una selezione particolarmente accurata delle copertine di Time scandisce, dal 1990 al 1999, gli eventi che segnano il decennio: la liberazione di Nelson Mandela, la guerra del Golfo (Desert Storm), la nascita dell’euro, la morte di Lady Diana, la mucca pazza e la drammatica copertina sul Kuwait incendiato da Saddam Hussein. Accanto, con la parete dedicata a Charlie Hebdo, c’è la copertina del gennaio 2000 quando Putin sale al potere dopo le dimissioni di Eltsin.
Dalle pagine di storia al mondo dello spettacolo la mostra riserva ancora molte sorprese, grazie alla straordinaria collaborazione con la trasmissione “Striscia la notizia” ci sono il Gabibbo originale del 1990, vincitore del Telegatto come personaggio dell'anno; il Tapiro d'Oro, nato nel 1996; il Vespone, parodia di Bruno Vespa, realizzato negli anni Novanta e ancora utilizzato. La TV nazionale e commerciale è un’importante protagonista della mostra sugli anni ’90 e nelle varie sale si incontrano gli occhiali e gli appunti personali di Mike Bongiorno; le copertine più belle di “TV Sorrisi e Canzoni”, le pubblicità, i giochi, i programmi e le serie TV culto di quegli anni.
Lo sport si compone di un’ampia pagina in questa mostra tra i mondiali di calcio Italia ’90, le Olimpiadi di Barcellona 1992, di Atlanta 1996, e le Olimpiadi Invernali di Lillehammer, Albertville e Nagano. Questo è il decennio d'oro anche per gli sport invernali, con campioni come Alberto Tomba, Stefania Belmondo, Manuela Di Centa e Debora Compagnoni. La mostra celebra anche Marco Pantani, con la sua maglia gialla del Tour de France, la bicicletta creata appositamente per lui (poi usata dalla squadra) e tutte le Gazzette che raccontano le sue vittorie e purtroppo anche la sua squalifica al Giro del '99. E ancora, Gianni Bugno, con la maglia originale e autografata dei del mondiale vinti nel '91, Ivan Gotti, con la maglia autografata del Giro d’Italia 1999, Mario Cipollini, con la maglia originale del Tour de France 1993. Non potevano mancare Yuri Chechi, Il Signore degli Anelli, vincitore olimpico, con gagliardetto autografato e prime pagine della Gazzetta dello Sport; le maglie originali dell'Italia a Italia '90, come quella di Carlo Ancelotti, il biglietto originale della semifinale Italia-Argentina a Napoli, il pallone ufficiale dei Mondiali '90, Le maglie originali di Del Piero, Ronaldo, Totti, Baggio, Mancini, Maldini.
Particolarmente interessante e ricca la sezione dedicata alla musica degli anni Novanta. Qui si trova un jukebox originale degli anni '90 perfettamente funzionante: i visitatori possono scegliere e ascoltare le loro canzoni preferite, immergendosi immediatamente nell’atmosfera del decennio. Sono presenti tutte le cover più importanti tra i cantautori italiani, la musica dance e pop italiana e la musica internazionale con le boy band come i Backstreet Boys, i Take That, e le Spice Girls. Tra gli oggetti più interessanti da vedere ci sono il disco d’oro di Edoardo Bennato e Gianna Nannini per "Notti Magiche", la canzone simbolo di Italia '90; la teca dedicata agli 883, con un cimelio di Mauro Repetto: il pass originale del tour "Nord Sud Ovest Est"; la teca dedicata a Kurt Cobain e una dedicata al concerto degli U2 del 1997 in Kosovo, evento di grande valore politico e simbolico.
Il Design e la moda chiudono la mostra, protagonisti di questa sezione sono il magazine "Colors" ideato da Oliviero Toscani, che con il suo approccio innovativo al concetto di comunicazione e immagine ha rivoluzionato il modo di fare editoria visiva; Le poltrone La Rosa" e La Fleur di Edra, veri e propri simboli di un design italiano che coniuga innovazione, estetica e sperimentazione.
Nella moda gli anni ’90 vedono la presenza delle top model, sono gli anni di Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Linda Evangelista, Cindy Crawford e Christy Turlington diventano vere e proprie icone globali. Per celebrarle, una parete interamente dedicata a "Vogue", con copertine storiche come l’edizione di gennaio 1990 che ritrae le cinque top model fotografate da Peter Lindbergh: una copertina quasi introvabile oggi. Sono gli anni di Franco Moschino, di Gianni Versace, di Manolo Blahnik le cui scarpe, rese celebri dalla serie televisiva "Sex and the City", simbolo assoluto di femminilità e sensualità negli anni Novanta.
ORARI E APERTURE:
dal lunedì al venerdì | 17:00 - 24:00 (ultimo ingresso ore 23:00)
sabato | domenica | festivi | 10:30-13:00 (ultimo ingresso 12:30)
Ingresso intero € 10,00
Ridotto € 8,00
Studente (da 14 a 25 anni) € 5,00