La XXVIII edizione della rassegna sull’espressione tragica e comica del Teatro Antico organizzata da Cilento Arte ETS torna sull’antica Acropoli di Elea-Velia con due eventi particolarmente rappresentativi dello spirito che anima il festival fin dalle sue origini, attento alla filologia ma aperto alle rivisitazioni proposte dai contemporanei. Sabato 2 agosto sarà in scena “Iliade” di Omero nella appassionante interpretazione di Gianluigi Tosto: una performance capace di rievocare la musicalità e la forza degli antichi aedi, dando corpo, ritmo e voce ai versi omerici, nella storica traduzione di Vincenzo Monti.
Mercoledì 20 agosto, sarà la volta di “Medea e Clitennestra”, tratto da testi di Dario Fo, Franca Rame e Marguerite Yourcenar, e proposto da Angela Malfitano: due figure che la mitologia greca ha fissato nel tempo, alimentando la storia e le varie epoche di sempre nuove interpretazioni, analogie e confronti, rilette da grandi autori del’900.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali e finanziata su Fondi di Coesione Italia 21–27, nell’ambito delle azioni di valorizzazione del patrimonio Unesco e Itinerari Culturali della Campania 2025.
La rassegna VeliaTeatro, partita ad Ascea il 27 luglio, continua fino al 15 settembre, per la prima volta in forma di festival diffuso nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il prossimo appuntamento sarà a Ortodonico di Montecorice (Sa) il 4 agosto in piazza Tommaso Amoresano, Antonella Prenner (Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale), con l’intervento intitolato “Un ramo d’oro, speranza di Futuro”, introdurrà il “Concerto dal Vl libro dell’Eneide” di Publio Virgilio Marone, che evoca il racconto della discesa agli Inferi di Enea, con Matteo Belli e le musiche originali di Paolo Vivaldi.
VeliaTeatro è organizzata da Cilento Arte ETS con il sostegno di Regione Campania - Comune di Ascea - Parco Cilento - Comune di Montecorice; con il patrocinio morale di Provincia di Salerno; Camera Penale Vallo della Lucania; Ordine avvocati Vallo della Lucania; in collaborazione con Fondazione Alario; FAI (Fondo Ambiente Italiano), Pro Loco Ascea. L’evento di Ortodonico è finanziato dall’ Ente Comune di Montecorice. L’evento di Castelnuovo Cilento è realizzato in collaborazione con Ente Comune di Castelnuovo Cilento, Pro-Loco Castelnuovo Cilento e con il Patrocinio morale del FAI (Fondo Ambiente Italiano).
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Sabato 2 agosto ore 21.00
OMERO. ILIADE con GIANLUIGI TOSTO
Nell'Iliade i sentimenti non conoscono mezze misure e da tale integrità scaturisce la struttura netta, decisa, a tinte forti, della narrazione. L'ira di Achille, la superbia e l'arroganza di Agamennone, la celebrazione della potenza dell'esercito greco nel celebre catalogo delle navi, la cruenza delle battaglie, lo slancio giovanile di Patroclo, l'eroismo di Ettore, il dolore di Priamo: tutto assume dimensioni epiche e un sapore ancestrale, quasi primitivo, ogni situazione esprime un sentimento nella sua totalità. La voce dell'attore incarna di volta in volta il punto di vista più oggettivo del narratore o i punti di vista più emotivamente sentiti di alcuni dei personaggi coinvolti nella vicenda. Sullo sfondo delle battaglie raccontate da Omero, necessariamente ridotte nella loro ampia articolazione, si è voluto porre in primo piano soprattutto questi grandi sentimenti dei personaggi umani, le loro virtù e le loro debolezze, le loro passioni e le loro sofferenze che, ancora oggi, dopo migliaia d'anni toccano con le loro corde gli animi di tutti noi. Quanto agli strumenti, il suono di guerra del djembé accompagna la lite fra Achille e Agamennone o l'esibizione di forza dei Greci nel catalogo delle navi; delle mazze di ferro ritmano le cruente battaglie fra i due eserciti; il gong annuncia l'intervento sempre decisivo degli dèi; i campanellini indiani fanno emergere dal mare Teti, la madre di Achille, e la innalzano in cielo al cospetto di Giove; la ciotola tibetana evoca il sogno di Agamennone o celebra le esequie funebri di Ettore. La traduzione utilizzata è, di base, quella di Vincenzo Monti che, rispolverata dalla patina scolastica, si è rivelata la più evocativa e la più adatta a lasciare emergere l’andamento lirico e musicale dell’opera, senza nulla togliere alla concretezza e allo spessore emotivo dei sentimenti espressi. Ma Tosto ha voluto alternare, per variare il linguaggio e i ritmi, anche altre traduzioni, quale quella del Romagnoli, o altre più moderne come quelle di Calzecchi Onesti e di Giammarco.
Mercoledì 20 agosto ore 21.00
MEDEA E CLITENNESTRA da Dario Fo, Franca Rame e Marguerite Yourcenar. Uno spettacolo di Angela Malfitano
Medea è un monologo che la stessa Franca Rame ha allestito per Angela Malfitano. La composizione si rifà alla commedia dell’arte e alla tradizione dei “maggi” umbro-toscani. La lingua è quella che Dario Fo ha lasciato alla storia del teatro: un gramelot umbro-laziale e rinascimentale con il quale Medea vive la sua presa di coscienza. Si confronta con le donne di Corinto e rivendica giustizia per sè, straniera e ripudiata dal marito Giasone come madre e moglie.
Clitennestra, la mitica regina di Micene, moglie di Agamennone si presenta davanti a un’immaginaria corte di giudizio dopo aver ucciso il marito e l’amante di lui Cassandra. La rilettura di Marguerite Yourcenar della vicenda ci restituisce una donna forte e innamorata con tutte le sue ragioni e i suoi dolori. Una scrittura lucida per un’anima che scava in sé stessa e in chi la sta a guardare, audace e schietta, senza sconti. «Ho cercato di restituire una figura di stupore doloroso e di innocenza. Di ironia e candore macchiate da tinte grottesche. - spiega la stessa Malfitano - La regina Clitennestra si trasforma da barbona di strada ad eroina tragica. La guitta che recita stancamente la sua parte trasforma le sue iniziali leggerezze in parole pesanti. Racconta del tempo dell’abbandono prima, dell’amore per Egisto poi, e infine del ritorno dalla guerra di Troia di un eroe stanco, di un dio caduto: Agamennone.»
BIGLIETTERIA SPETTACOLI ALL'ACROPOLI
Acropoli di Elea-Velia - Biglietto posto unico € 15,00
acquistabile alla biglietteria del parco archeologico di elea-velia (capienza massima posti nr. 120) o su Vivaticket.com
I biglietti saranno venduti fino ad esaurimento posti.
Trasporto gratuito del pubblico a/r in navetta ed in partenza dal piazzale antistante il parcheggio del parco archeologico elea-velia dalle ore 19,30 - ultima corsa partenza ore 20,45.
INFO E PRENOTAZIONI PER GLI ALTRI SPETTACOLI
Associazione Culturale Cilento Arte Ente Terzo Settore Tel. 334.32.66.442 - info@veliateatro.it